JERRY WILLS: PROVENGO DA TAU CETI PER UNO SCOPO BEN PRECISO

 Jerry Wills: provengo da Tau Ceti per uno scopo ben preciso

JERRY WILLS: L’UOMO CHE SOSTIENE DI PROVENIRE DAL SISTEMA STELLARE TAU CETI

Jerry Wills è conosciuto all’estero, soprattutto, come esperto guaritore (ha scritto anche dei libri), tra le altre sue passioni. Tuttavia, quest’uomo afferma di ricordarsi perfettamente la sua provenienza di origine che corrisponderebbe al sistema stellare a noi noto come Tau Ceti (Pleiadi) la cui stella madre dista dalla Terra circa 12 anni luce. Egli afferma coraggiosamente di essere stato lasciato sulla Terra da bambino, insieme a molti altri, come parte di un progetto del Consiglio dei Mondi per l’avanzamento della Terra.

Jerry Wills qualche anno fa ha rilasciato un’intervista ad Alfred Lambremont Webre per Exopolitics TV.

Ho scelto di tradurre la seguente intervista senza giudicare il signore in questione, spetterà a voi farlo.

In questa intervista divisa in quattro parti (quattro video da 15 minuti circa), Jerry Wills parla di varie situazioni personali, tra queste sono incluse l’adozione di una famiglia umana, la scoperte delle sue abilità, e le varie visite aliene da parte di una delegazione extraterrestre per la sua missione.

Wills comincia l’intervista affermando che per molti anni ha vissuto senza capire un gran ché sugli strani episodi provati sulla sua pelle, fin quando un giorno, ad una certa età, gli venne rivelata gran parte delle sue origini. Egli sostiene che uno dei suoi primi ricordi (da bebè) è di volare al di sopra delle cime degli alberi, trattenuto da una donna che cantava una canzone che lo rilassava. A parte il volare sopra gli alberi, una delle stranezze è la lingua sconosciuta di questa donna della quale tutt’oggi non è in grado di imitare.

Jerry Wills, afferma che l’ultimo ricordo ben marcato nella sua mente è uno strano luogo molto freddo, dopo di ché, sembra ci sia un vuoto che parte da qualche anno di età.

L’uomo sostiene di essere stato educato i maniera tale da adattarsi a vivere qui, sempre sotto la loro protezione come avrebbe fatto un qualsiasi altro genitore con il proprio figlio. Crescendo, si rese conto di vedere “cose” che altre persone non erano in grado di vedere.

Diventando più grande, ebbe l’opportunità di porre domande un po’ più profonde a sua madre (terrestre), ma le risposte che gli venivano date le conosceva già. Perse suo padre all’età di 7 anni quindi sua madre era l’unica figura adulta a cui poteva fare riferimento.

Riceveva spesso delle visite quando era piccolo (alieni), ma ad un certo punto sembra si siano interrotte per un lungo periodo. Egli sostiene che da piccolo era molto seguito e periodicamente riceveva queste visite (anche se inizialmente non sapeva chi fossero). Tuttavia, superata l’età dei 18, cominciarono a ridursi notevolmente, una ogni 10 anni.

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Fu proprio in una di queste visite che gli rivelarono la sua vera identità. Che era un figlio adottato da uomini terrestri, e che le sue radici provenivano da un luogo molto più lontano. Questi esseri erano preoccupati per la sua salute mentale e il suo stato emozionale, poiché non sapevano come avrebbe reagito una volta scoperta la sua vera identità.

In una di quelle visite gli parlarono di un lutto in famiglia, si trattava della madre, gli dissero anche entro quanto tempo sarebbe accaduto, e così fu.

Un giorno volle approfondire chiedendo più dettagli sulle sue origini poiché secondo lui non combaciavano con la realtà. Tuttavia, ebbe alcune conferme da una telefonata di sua sorella che gli chiese di sedersi perché doveva raccontargli una storia. Ciò che gli disse, era sostanzialmente che era stato adottato e che lo ricevettero dalla base militare di Fort Knox.

Per Jerry Wills finalmente quelle strane storie cominciavano ad avere un senso, grazie alla sorella che gli raccontò faccende personali che riguardavano la sua tenera età. Wills capì che quelle persone che gli facevano visita di tanto in tanto, gli raccontavano la verità. Quelle rivelazioni furono liberatorie, ma allo stesso tempo gli crearono non poca confusione in testa.

Secondo Wills ognuno di noi è legato alle persone che lo circondano, ed è in grado di sentire da dentro, un’energia che ci aiuta ad identificare il vero legame affettivo. In pratica dovremmo essere in grado di “sentire” a pelle la nostra famiglia.

Quando ebbe la conferma, che quella con cui era cresciuto non era la sua vera famiglia, cominciò a non sentirsi più di questo mondo e capii che quegli esseri alieni erano veramente la sua vera famiglia.

D’altro lato, Jery Wills racconta che da piccolo era differente dai suoi compagni, accadevano cose strane, non solo era in grado di vedere quello che per altri era invisibile, ma cresceva in maniera esagerata ed era molto più intelligente dei sui compagni. Grazie alla sua altezza sproporzionata (due metri) e forza fisica, gli proponevano di frequentare diversi tipi di sport. Era solo un ragazzino, quando completò la lettura di due enciclopedie, aveva una memoria fotografica, e la matematica non era per lui un problema tant’è che il suo livello era di gran lunga al di sopra della media (gli episodi che racconta risalgono a 12-13 anni).

Will afferma che non è sua intenzione vendere al mondo strane storie, sa bene che non può mostrarsi alla gente dicendo: “guardami sono un extraterrestre” (anche se tutto sommato, è quello che sta facendo). Tuttavia, sostiene che viviamo in questo mondo indipendentemente dalle nostre radici, tutti siamo in grado di superare certe situazioni, e riuscire fare cose che per molti sono impossibili da realizzare. Non importa da dove proveniamo, ciò che importa è che viviamo in un mondo che potrebbe essere migliore, e tutti noi potremmo esserlo più di quanto ci immaginiamo.

Jerry Wills racconta di essere stato portato qui come progetto del “Consiglio dei Mondi”. Pare siano presenti diversi consigli, e diverse civiltà a parte quella terrestre, e tra queste specie, ne sono presenti anche di pacifiche e intelligenti, molte cercano di migliorarsi e per farlo hanno bisogno di vivere determinate situazioni, prestandosi nell’aiutare quegli individui che seguono certi ideali. In ogni caso, tutti noi siamo in grado di migliorarci, e questa associazione, se così possiamo chiamarla, ha capito che in questo pianeta alcune cose sarebbero cominciate a cambiare, così decisero di inviare alcuni dei loro membri sulla Terra cercando di aiutare le persone di questo mondo a prendere coscienza.

Sarebbero molte le persone che fanno parte di questa missione (risveglio collettivo), chiunque potrebbe esserlo anche un nostro amico, vicino di casa, familiare, etc.

In questa seconda parte dell’intervista Alfred Lambremont Webre, viene preso come esempio da Wills, e risponde che non ricorda di avere mai ricevuto visite di esseri fisici che gli abbiano rilasciato informazioni dettagliate sul suo conto, ma piuttosto da parte di esseri spirituali.

Jerry prosegue la sua intervista sostenendo che in base a ciò che gli è stato detto, tutte le persone che sono state portate sulla Terra hanno radicato nel loro interno l’ideologia e i concetti per riuscire a svolgere il proprio lavoro. Afferma anche, che non può sapere se quello che è successo a lui capita anche agli altri perché nonostante le varie visite ricevute in passato, non ha mai avuto l’opportunità di sedersi e approfondire con loro questo discorso, ma non dà per scontato che altri come lui non ci siano riusciti.

Jerry Wills, infatti, sostiene che sia possibile per alcuni individui più dotati psichicamente riuscire a mettersi in contatto per via spirituali con esseri di altri mondi, e le persone in grado di far questo potrebbero ricevere più informazioni dettagliate.

Qui mi vengono in mente i famosi remote viewing (visone a distanza). Esistono casi dove viene raccontato di individui che sono riusciti a mettersi in contatto con esseri di altri mondi. Ho dedicato qualche articolo su questo sito, uno che la sa lunga riguardo questa faccenda è Clifford Stone, cercate su questo sito è troverete alcune informazioni interessanti.

Wills aggiunge che non si tratta solo di una questione di UFO o alieni, ma è più umanitaria, la cosa importante è che le persone di questo mondo comincino a pensare, agire, parlare e cambiare le cose convertendo questo pianeta in un luogo migliore.

Alfred Webre chiede conferma del sistema stellare dal quale dice di provenire, ovvero, Tau Ceti (Pleiadi). Jerry Wills risponde che quello è il sistema che gli è stato mostrato. Quindi Alfred continua supponendo che Wills possa essere un Tau Cetiano e che abbia assunto una forma terrestre per la sua missione, o che proviene da un pianeta di umani situato in quel sistema stellare, e si domanda se si è mai posto delle domande riguardo questa cosa dell’aspetto.

Will risponde affermativamente, e sostiene che stando alle informazioni ricevute, gli esseri umani non vivono solo su questo pianeta, ma si trovano in diversi sistemi stellari. E, al contrario di ciò che pensiamo, l’umano non ha origini terrestri, ma è stato portato qui. Ed è proprio per questo motivo che esistono diversi pianeti dove vivono civiltà umane, per lo meno in questa zona della galassia. Questo è tutto quello che sa riguardo gli umani.

Egli sostiene di aver visto parecchi esseri con la stessa nostra fisionomia ma non di questo pianeta, e alcune di queste persone che combattono insieme all’uomo terrestre, gli hanno riferito di provenire dalle Pleiadi.

Quindi Alfred Webre domanda se per lui è chiara la sua missione, e se accadrà qualcosa di specifico in questo pianeta.

Jerry risponde che non hanno rilasciato informazioni in termini assoluti, probabilmente per via del libero arbitrio. L’umanità è libera di decidere per il proprio futuro quindi non esiste nulla di scontato, tuttavia, gli dissero che sarebbero accadute una serie di cose nell’arco di 18 anni, e molte di queste prima del 2012. In base a certi segnali avrebbe potuto capire quale direzione avrebbe intrapreso la Terra. Wills non parla di catastrofi naturali ma si riferisce alla nostra società, se sarà diretta sulla strada pacifista o continuerà per la direzione delle guerre inutili.

Beh, ciò che afferma è quello che vediamo sostanzialmente tutti, cioè che non è cambiato nulla perché i potenti continuano per quella direzione convinti che sia necessaria una guerra per ogni piccola conquista, o per imporre le proprie leggi. Nonostante, secondo Wills, ci siano dei gruppi di persone che cercano ad ogni modo di far cambiare il sistema in cui ci troviamo.

Queste persone che governano preferiscono tenere tutti in pugno sfruttando le loro paure tramite l’insicurezza. In effetti, non è sbagliato il ragionamento, togliendo lo stipendio ad una persona, togli la sua stabilità, nasce in lui l’insicurezza e la paura per il proprio futuro, mentre i soliti 4 burattinai si godono la vita.

Essendo un’intervista che risale al 2010, Alfred Webre gli chiede cosa ne pensa di queste persone che vedono la fine del mondo e/o catastrofi dappertutto, che si deprimono etc. Wills afferma che se proprio dobbiamo scegliere tra una linea positiva ed una negativa, è chiaro che seguire quella positiva sia la cosa più giusta da fare perché non bisogna essere pessimisti o aver paura che accada una catastrofe globale. Egli sostiene di non aver ricevuto alcuna notizia che riguarda una catastrofe, quindi non sa se accadrà, probabilmente perché questa non è la sua “missione”. Lui deve fare in modo, per quanto gli sia possibile, che le persone cambino modo di pensare, che si “sveglino”. (Riassumo tanta roba, perché il 2012 è passato da tempo).

Jerry Wills, arrivati alla fine di questa seconda parte, sostiene che quando aveva circa 14 anni ricevette una visita da parte di questi esseri alieni che gli mostrarono delle foto di un giornale, e in pratica, tramite alcuni simboli/segnali ha compreso (col tempo) che si trattava della famosa Guerra del Golfo e della fine di Saddam Hussein.

Anche lui come molti altri, sostiene che le religioni non hanno fatto altro che confondere le idee delle persone, facendo credere che l’uomo non ha alcuna responsabilità riguardo certe questioni che accadono su questo pianeta, poiché ci pensa la divina provvidenza a sistemare tutto, e che quindi siamo nelle mani di Dio.

L’uomo dovrebbe cominciare a comprendere se stesso, dovrebbe scoprire la sua vera identità. L’umano non è altro che il guardiano di questo giardino (pianeta), ognuno di noi ha dentro di sé una parte del creatore, e riceviamo ciò che manifestiamo. Questo messaggio ci viene trasmesso ormai da centinaia di migliaia di anni. L’uomo deve tirar fuori il meglio di sé, cambiare è possibile, lo possiamo dimostrare con le nostre azioni.

Il terzo video parla esclusivamente del 2012, capirete che tradurlo sarebbe un lavoro inutile. Non ho cominciato questo “lavoro” per “tornare” a parlare del 2012, ne abbiamo sentite e dette di tutti i colori, basta! Abbiamo capito che questa data è stata importante per il cambio dell’umanità sia in positivo che in negativo, visto che molte persone hanno aperto gli occhi, cominciando a manifestare, e provocando una serie di eventi a catena; caos, arresti, morti e feriti. Allo stesso tempo, è stato un segnale positivo poiché la gente ha cominciato a svegliarsi dopo un lungo letargo. Quindi non possiamo negare che questo periodo faccia parte di un grosso cambiamento anche se non sappiamo bene come finirà. Speriamo in bene, continuiamo ad essere positivi J.

Tornando all’intervista, quando viene chiesto da Alfred Webre, se gli alieni sistemeranno i nostri guai, lui (Jerry Wills) risponde che se il mondo cambierà sarà solo perché l’uomo avrà deciso di farlo. Nessuno si mostrerà all’umanità e risolverà i nostri problemi politici e sociali. (e pensare che qualcuno ci ha creduto veramente ;-) )

Alfred Webre parla della popolazione del Sud America, riguardo la loro mentalità e chiede a Wills cosa ne pensa. Secondo Wills i latinoamericani credono più di molte altre culture al fenomeno UFO/Alieni probabilmente perché vivono in un territorio dove le antiche civiltà hanno fatto il possibile per lasciare traccia di questo fenomeno. Ad esempio il popolo Quechua, è consapevole del fatto che i loro avi furono visitati da alieni, e si trattava di persone che provenivano dalle Pleiadi.

[Nota: Per popolo Quechua si intende l’insieme degli individui che, pur appartenendo a differenti sotto-gruppi etnici, hanno come lingua madre una lingua appartenente alla famiglia quechua e costituiscono la maggioranza della popolazione di Perù, Bolivia ed Ecuador – fonte: wiki]

Tuttavia, prosegue Wills, se si discute di questo con le persone di strada che vivono ad esempio a Lima, ti risponderanno che non credono a tutte queste storie, loro sono già più scettici.

Ad ogni modo, il fenomeno UFO sta attirando sempre più l’attenzione delle persone, in questi anni, più che mai, la gente vuole scoprire la verità, vuole sapere cosa si nasconde dietro questo fenomeno che si presenta in ogni parte del mondo.

Alfred Webre sostiene che in Cile si affronta l’argomento extraterrestre, nelle università, per ribadire la loro mentalità aperta rispetto altri paesi, e lo stesso vale per il governo brasiliano che si sta interessando a tutti gli avvistamenti UFO. Accenna anche della Cina, dei fenomeni accaduti negli aeroporti, e resi pubblici.

Infine, sostiene che dove si trovano loro, in Canada, le persone stanno sempre più abbandonando l’idea che la guerra contro gli afgani sia una necessità (probabilmente il governo degli Stati Uniti incita la popolazione a odiare e/o combattere contro questi paesi), e che la gente sta cominciando ad aprire la mente seguendo idee pacifiste.

Wills risponde che questo è un bene, ma i paesi latinoamericani sono abbastanza poveri e le loro voci non vengono ascoltate come nel caso degli europei o dei paesi nordamericani. Wills sostiene che la popolazione latinoamericana ha molte storie da raccontare, e che lui personalmente ne ha ascoltate parecchie di persona, ma purtroppo sono testimonianze che non arriveranno mai ad essere divulgate. Queste culture conoscono molto bene il fenomeno UFO/Alieni perché gli sono state tramandate dai loro avi, sanno quello che hanno visto, e conoscono il loro passato.

Alfred Webre, parla delle capacità di Wills come guaritore e gli domanda se possiede queste doti per via della sue radici Tau Cetiane, e se questo è il motivo per cui si trova sulla Terra.

Egli risponde che non pensa di trovarsi qui per queste doti, d’altra parte non è solo un bravo guaritore ma è anche in grado di vedere cose che altri non vedono. Dice di essere in grado di vedere attraverso il corpo di una persona, lo vede come se fosse un acquario (non so cosa voglia dire, forse trasparente come l’acqua? Fluido come l’acqua?) e grazie al potere dell’intenzione riesce a mettere a fuoco la stessa energia che scorre dentro un corpo umano. Sostiene anche, di riuscire a cambiare il flusso di questa energia tornando indietro nel tempo (prima di iniziare questo discorso ha ammesso che sarebbe stato difficile da spiegare a parole).

Alfred Webre ringrazia per la sua cortesia e prima di chiudere gli chiede se può lasciare un messaggio, magari di buon auspicio, per tutte le persone che vedranno l’intervista.

Jerry Wills comincia col dire che non siamo soli nell’universo, e che là fuori ci sono molte persone simili a noi che desiderano il meglio per gli abitanti di questo pianeta. Tuttavia, spetta a noi migliorare la situazione attuale, dobbiamo sforzarci di cambiare il modo di pensare e soprattutto dobbiamo agire.

La seconda cosa che tiene a dirci, è che Dio vive in ognuno di noi, indipendentemente da come lo si immagina. Il divino è in ognuno di noi, quindi abbiamo la capacità di cambiare il nostro destino e di rendere questo pianeta migliore, basta volerlo.

Come ultimo consiglio, suggerisce di cercare di tirar fuori il meglio dagli altri, convincendoli che possono far meglio, poiché ognuno possiede interiormente gli stessi strumenti per far bene.

fonte http://www.coscienza-universale.com/

JERRY WILLS: PROVENGO DA TAU CETI PER UNO SCOPO BEN PRECISOultima modifica: 2014-09-10T16:48:49+02:00da subbuteo63
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