Storie che tornano: Phil Schneider e la sparatoria “aliena” di Dulce

A proposito di storie poco chiare e (forse) di coperture ad alto livello,  la vicenda di Phil Schneider, di recente raccontata in tv anche da Focus. Phil Schneider, classe 1947, ingegnere e geologo, già capitano della Marina Usa coinvolto nei test nucleari di Bikini e nella progettazione dei primi sottomarini atomici, fu assunto dalla Morrison-Knudsen, una società che collaborava con il governo nella costruzioni di basi militari sotterranee. In particolare, nel 1979 si occupò della struttura ipogea di Dulce, nel New Mexico, dove diresse i lavori per l’apertura di nuove gallerie. Nel 1996 fu trovato morto, strangolato con il catetere che era costretto a usare. Secondo la famiglia e secondo tanti altri fu una vera e propria esecuzione militare: Schneider aveva infatti rivelato di essere stato coinvolto in una sparatoria con gli Alieni che condividevano quella base, in accordo con le autorità. E nelle varie conferenze che tenne non mancò di mostrare le ferite – alcune dita troncate e i segni di una imponente ustione nella zona dell’addome – che a suo dire  erano state riportate nel conflitto a fuoco con i Grigi ostili. la testimonianza (chi è interessato, la trova a questolink). Io estrapolo solo il capitolo relativo al fatto appena citato. Da Youtube, invece, importo il documentario che potete vedere qui sotto.

La Sparatoria nella Base di Dulce “Nel 1954, sotto l’amministrazione Eisenhower, il governo federale decise di aggirare la Costituzione degli Stati Uniti e strinse un patto con alcune entità extraterrestri. Fu chiamato il “Trattato di Greada” e in pratica stipulava un accordo che permetteva agli Alieni di prelevare alcune vacche e di testare tecniche di implantologia su un gruppo di esseri umani. Ma gli Alieni dovevano fornire i dettagli riguardo le persone coinvolte. Lentamente, gli Alieni alterarono il patto fino a decidere di non volerlo più rispettare del tutto. Nel 1979 questa era la realtà e il conflitto a fuoco a Dulce avvenne quasi per caso. Ero incaricato di costruire un’aggiunta alla base militare sotterranea. Va a fondo per sette livelli ed è profonda circa 2,5 miglia. In quel particolare momento dovevamo trivellare quattri diversi buchi nel deserto e dovevamo collegarli insieme e far brillare grandi porzioni per volta. Il mio compito era di calarmi in quei buchi e di controllare campioni di roccia, raccomandando l’esplosivo da usare per quel tipo di roccia particolare. Mentre scendevo là sotto ci trovammo nel bel mezzo di una grande caverna che era piena di Alieni conosciuti anche come Grigi Giganti. Nacque una sparatoria, io ne uccisi due ma venni colpito dalle loro armi, costituite da una specie di scatola sul corpo: fui anche esposto a una bella dose di radiazioni al cobalto ed è per questo che mi sono ammalato di tumore. Più tardi scoprimmo che questi esseri avevano vissuto sul nostro pianeta per un lunghissimo tempo, probabilmente anche per un milione di anni”.

Storie che tornano: Phil Schneider e la sparatoria “aliena” di Dulceultima modifica: 2016-04-03T11:30:24+02:00da subbuteo63
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