LE PROFEZIE, OGGI ATTUALI, DI MONS. FULTON SHEEN

Foto di Alexia Sinclair
Sebirblu, 4 maggio 2017
Il dipanarsi degli eventi mette sempre più in luce, attualizzandole, molte profezie del passato che, uscendo dall’oblio, prendono vita nel fosco scenario di questi nostri tempi.
Certo, non ci saremmo immaginati mai che proprio noi e l’intera umanità d’oggiavrebbe vissuto in prima persona i fatti narrati non solo in epoche remote come l’Apocalisse di Giovanni Apostolo, ma anche le visioni scritte in innumerevoli pagine antiche e moderne da santi, veggenti e mistici, giunte ora a compimento o in via di realizzazione.
Rientrano in questo novero le stupefacenti predizioni dell’arcivescovo Fulthon John Sheen che durante gli anni ’40, con illuminata lungimiranza ha descritto quello che “vedeva” ‒ attraverso uno scorcio aperto nel futuro ‒ sul destino della Chiesa, sul Falso Profeta e sull’Anticristo, esponendoli con una precisione tale da farci sobbalzare comparandoli a ciò che sta avvenendo sotto i nostri occhi.
Per una panoramica maggiore consiglio vivamente tutti di confrontare gli altri articoli da me pubblicati sotto la voce “Profezie” e soprattutto quelli inerenti a “Bergoglio” ‒ il Falso Profeta ‒ che troverete nell’elenco delle Etichette qui a destra.
Monsignor Fulton John Sheen (1895-1979)
L’arcivescovo Fulton Sheen, dunque, che nel 2014 stava per essere beatificato, e la cui causa fu sospesa infelicemente in seguito ad un diniego da parte dell’arcidiocesi di New York di traslare la salma richiesta nei suoi luoghi d’origine (cfr. QUI), nacque a El Paso in Illinois l’8 maggio 1895 e tornò al Cielo a New York il 9 dicembre 1979.
Fu un vescovo ed educatore statunitense, particolarmente noto negli Stati Uniti per la sua attività apostolica attuata mediante la radio e la televisione. Grande trascinatore di folle, ricevette la nomina di venerabile da Benedetto XVI nel 2012, che ne decretò “le virtù eroiche”.
Il suo ardore sincero verso il Cristo lo portò, oltre che a convertire molte anime non solo tra i credenti ma anche tra i seguaci di altre religioni e persino tra gli atei, a scrivere diversi libri e ad esprimere ispirate e preziose citazioni di profonda saggezza, balsamo per tutti i cuori. QUI, un quadro più completo e delicato della sua vita operosa e ricca di frutti spirituali.
Nel 1957, mentre lasciava incise nella memoria del tempo le sue profezie sulle sorti della cristianità futura, dichiarava anche ‒ a scanso di equivoci:
«Se io non fossi cattolico e volessi trovare quale sia oggi, nel mondo, la vera Chiesa, andrei in cerca dell’unica Chiesa che non va d’accordo con il mondo. Andrei in cerca della Chiesa che è odiata dal mondo. Infatti, se oggi nel mondo Cristo è in qualche Chiesa, Egli dev’essere tuttora odiato come quando viveva sulla terra.
 
Se dunque oggi vuoi trovare Cristo, trova la Chiesa che non va d’accordo con il mondo… Cerca quella Chiesa che i mondani vogliono distruggere in nome di Diocome crocifissero Cristo. Cerca quella Chiesa che il mondo rifiuta, come gli uomini rifiutarono di accogliere Cristo».
Mons. Sheen, d’altra parte, aveva ben chiaro il proprio Compito:
«Ero uscito di casa per saziarmi di sole. Trovai un Uomo che si dibatteva nel dolore della crocifissione. Mi fermai e gli dissi:
 
“Permettimi di staccarTi dalla Croce.” Lui rispose: “LasciaMi dove sono, fino a quando ho i Miei fratelli da salvare.”
 
Gli dissi: “Che cosa vuoi che io faccia per Te?”. Mi rispose: “Va’ per il mondo e dì a coloro che incontrerai che c’è un Uomo inchiodato sulla Croce”.
Carl Heinrich Bloch
Il Falso Profeta, la Contro-Chiesa e l’Anticristo
Nel 1950, l’arcivescovo Fulton Sheen disse:
«Stiamo vivendo i tempi dell’Apocalisse ‒ gli ultimi giorni della nostra epoca… Le due grandi forze: il Corpo Mistico di Cristo e il corpo mistico dell’Anticristo stanno cominciando ad elaborare le linee di battaglia per la fine».
[T & L. Flynn Le Thunder de la Justice. Maxkol Communications, Sterling, VA, 1993].
Ed aggiunse anche:
«Ci sarà una chiesa contraffatta. La Chiesa di Cristo è una, ma il Falso Profeta ne creerà un’altra. Questa falsa chiesa sarà mondana, ecumenica e globale ‒ una federazione di culti.
 
Le religioni formeranno un certo tipo di associazione planetaria. Un parlamento mondiale di tutte le confessioni, che verrà privato di qualsiasi sacralità, diventando l’emblema del corpo mistico dell’Anticristo. (Cfr. QUI e QUI).
La Chiesa sulla Terra avrà il suo Giuda Iscariota e sarà appunto il Falso Profeta.Satana lo recluterà tra i nostri vescovi.» (Cfr. QUI, QUI e QUI; ndt).
E parlando dell’avvento dell’Anticristo disse:
«L’Anticristo non si chiamerà così; altrimenti non potrebbe avere seguaci. Egli non indosserà calze rosse, né vomiterà zolfo, né tanto meno avrà un tridente e una coda come il Mefistofele nel Faust.
 
Tale stereotipo ha aiutato il Diavolo a convincere gli uomini della sua inesistenza.Più l’uomo lo nega, più egli diventa potente. Dio ha definito Sé stesso come “Io Sono Colui che Sono”, e il Maligno, in contrapposizione, si definisce “Io sono colui che non sono”.
 
Da nessuna parte nelle Sacre Scritture troviamo descritto il Demonio come un buffone… Piuttosto viene indicato come l’Angelo caduto dal Cielo, come “il Principe di questo mondo”, il cui scopo è di convincerci che non esiste la vita eterna.
 
La sua logica è semplice: se non c’è il Paradiso non c’è l’Inferno; se non c’è l’Inferno, allora non c’è nemmeno il peccato; se non c’è il peccato, allora non esiste alcun giudice, e se non c’è il Giudizio… di conseguenza il Male è bene e il Bene è male.
 
Ma al di sopra di tutte queste descrizioni, Nostro Signore ci ha detto che sarà talmente simile a Lui da sedurre (se potesse; ndt) anche gli eletti, ed è certo chenessun diavolo raffigurato nelle immagini, potrebbe mai ingannare anche costoro.Ma allora, come farà in questo nostro tempo ad acquisire seguaci alla sua religione?
 
La convinzione russa pre-comunista (cfr. QUI; ndt), è che egli si presenterà travestito da Grande Umanitario: parlerà di pace, di prosperità e di abbondanza,non come mezzi per condurci a Dio, ma come fini a sé stanti.
 
 
 
 
Egli alletterà i cristiani con le stesse tre tentazioni con cui ha insidiato il Cristo:
 
La tentazione di trasformare le pietre in pane. Come “Messia” terreno, indurrà a vendere la libertà in cambio di sicurezza (ad esempio, la rinuncia alla privacy personale a vantaggio di una sorveglianza continua, con la scusa della lotta al terrorismo), rendendo perciò il pane (ossia il cibo; ndt) un’arma politica che solo quelli docili a tali idee potranno avere.
 
(E non potranno né vendere, né comprare, se non avranno il marchio della bestia) Ap. 13:16-18.
[Cfr. QUI e QUI ed esaurientemente QUI; ndt].
La seconda tentazione, quella di buttarsi nel vuoto sconsideratamente, come suggerito a Gesù (cfr. Mt. 4, 1-11) confidando in un miracolo, diventerà un modo per abbandonare gli alti picchi delle Verità, in cui Fede e ragione regnano, per gli abissi infidi dove le masse vivono di slogan e propaganda.
 
Il demonio non vuole alcuna proclamazione dei principi immutabili provenienti dalla Sommità dottrinale, ma un’organizzazione di massa dove “un solo uomo” possa assecondare le idiosincrasie e i gusti degli individui comuni.
 
Opinioni non verità, commentatori non insegnanti, sondaggi non principi, natura e non Grazia – gli uomini si volteranno verso questi vitelli d’oro piuttosto che in direzione del Cristo.
 
La terza tentazione nel deserto in cui Satana chiese al Cristo di adorarlo e tutti i regni del mondo sarebbero stati Suoi, si trasformerà nella medesima lusinga di avere una nuova religione senza Croce, una liturgia senza un mondo a venire, una religione per distruggere una religione, o una politica che è una religione – quella di rendere a Cesare anche le cose che sono di Dio.


“Le Tentazioni del Cristo nel deserto” di Vasili Surikov


In mezzo a tutto il suo amore apparente per il genere umano e al suo discorso speciale sulla libertà e l’uguaglianza, custodirà un grande segreto che non dirà a nessuno: quello di non credere nel Cristo-Dio… perché la sua religione sarà una fratellanza senza la paternità divina… Egli cercherà di ingannare, così, anche gli eletti.»

Inoltre, durante una delle sue catechesi, mons. Fulton Sheen precisò ancora:
«Satana si adoprerà per istituire una “contro-chiesa” che scimmiotterà quella Vera, perché lui, il Diavolo, è la scimmia di Dio.
 
La “contro-chiesa” avrà tutte le espressioni e le caratteristiche della Chiesa stessa,ma in senso opposto e svuotata interamente del suo contenuto divino. Sarà il corpo mistico dell’Anticristo che rassomiglierà in tutti i suoi aspetti esteriori al Corpo Mistico del Cristo.»
«E il mondo si unirà alla “contro-chiesa” perché questa sostiene d’essere infallibilequando il suo capo visibile parla ex cathedra sul tema dell’economia e della politica, e come capo pastore del comunismo mondiale. (Com’è accaduto all’ONU quando Bergoglio vi si recò nel settembre 2015; ndt).
Poi si verificherà un paradosso: le molte obiezioni, con cui gli uomini nell’ultimo secolo hanno rifiutato la Chiesa, saranno le ragioni per le quali accetteranno la “contro-chiesa”.»
[Estratti da “Arcivescovo Fulton J. Sheen, Communism and the Conscience of the West (Bobbs-Merril Company, Indianapolis, 1948), pp. 24-25”].
Quindi, niente battaglie per dei principi non negoziabili che appartengono ad un “retrogrado fondamentalismo cattolico”, ed apertura totale a tutto ciò che nel mondo si oppone al perenne magistero della Chiesa.
A questo punto è chiarissimo che per la “contro-chiesa” (e tale termine utilizzato da mons. Fulton Sheen, non è certo usato a caso, visto che il suo significato è da prendersi proprio in senso letterale, cioè contro la Chiesa) il più grande dei problemi viene rappresentato dagli ultra-cattolici che contrastano il Male in avanzata sul mondo. (Ma anche da tutti gli Esseri liberi, ardenti e risvegliati; ndt).
I modernisti hanno sempre sostenuto, sulla scia della posizione liberale, il motto”libera Chiesa in libero Stato”; che fu assunto nell’Ottocento dal pastore calvinista francese Alexandre Vinet e ripreso da Cavour in occasione del suo primo discorso in parlamento nel 1861, dopo la proclamazione del Regno d’Italia con Roma capitale.
Il suo pensiero era che il Papa avrebbe dovuto dedicarsi unicamente al potere spirituale dimenticandosi di quello mondano sui suoi possedimenti, perché ciò avrebbe permesso la convivenza fra Stato e Chiesa.
Oggi assistiamo allo svelarsi dell’obiettivo vero della “contro-chiesa”, che tanto aveva combattuto all’insegna della “libera Chiesa in libero Stato” al fine di abbattere il potere temporale della stessa con la scusa che avrebbe dovuto espletare soltanto la propria missione sulle anime.
Infatti, è in questo momento che tale “contro-chiesa” sta gettando la sua vera e terribile maschera, il suo ultimo obbiettivo, asservendosi allo Stato esclusivamente per la distruzione spirituale della Chiesa Cattolica Apostolica Romana, il suo reale scopo occulto.
Traduzione, adattamento e cura di: Sebirblu.blogspot.it
          e da: culturacattolica.it
LE PROFEZIE, OGGI ATTUALI, DI MONS. FULTON SHEENultima modifica: 2017-05-10T20:29:57+02:00da subbuteo63
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