POLI MAGNETICI TERRESTRI: L’INVERSIONE È IN CORSO!

Olivier de Rouvroy
 Polo Nord geografico – Tramonto sull’Artico
L’Inversione dei Poli Magnetici è in Corso
Nella primavera del 1997, una squadra di nomadi Dolgans – una delle ventisei etnie del Grande Nord russo – partita per cacciare nell’estrema parte settentrionale della Siberia, scoprì un paio di gigantesche zanne di mammut affiorare dalla superficie gelata del suolo.
Fu organizzata immediatamente una spedizione per estrarre il mastodonte dal ghiaccio e studiarlo. Gli studiosi inviati sul posto osservarono subito che il corpo era in uno stato di conservazione pressoché perfetto.
Ne conclusero che all’improvviso fu brutalmente imprigionato dai ghiacci  e si congelò circa 20.000 anni fa. Rilevarono, infatti, che lo stomaco conteneva ancora fiori esotici non digeriti! In seguito, furono scoperti altri corpi di mammut aventi le stesse caratteristiche.
Foto di Evgenija Arbugajeva
Ci si pose allora una domanda:
come avrebbe potuto un branco di questi antichi mammiferi, nel momento del pascolo, in una Siberia dal clima sufficientemente caldo per beneficiare di una flora che oggi esiste soltanto nelle regioni tropicali, ritrovarsi congelato in pochi secondi?
Una prima spiegazione fu avanzata, e consisteva nel valutare che i mammut avevano sempre abitato l’Artico; ma l’ipotesi fu rapidamente abbandonata, perché un ambiente così sfavorevole non avrebbe potuto fornire una vegetazione sufficiente all’alimentazione di pachidermi tanto enormi.
D’altronde, i vegetali ritrovati nello stomaco dell’animale escludevano comunque la provenienza da una regione soggetta a clima polare.
La seconda ipotesi riguardava la teoria chiamata “Deriva dei continenti”, ma tale eventualità si rivelò ben presto improbabile quanto la precedente, perché avrebbe implicato la possibilità di uno spostamento di grandiose masse continentali per migliaia e migliaia di chilometri in un lasso di tempo eccessivamente corto.
La Deriva dei Continenti

Tale deriva, immaginata da Alfred Wegener, concerne il frazionamento progressivo sulla superficie della Terra di un unico continente originario in cinque territori distinti – come quelli che conosciamo oggi – ma la scissione si configura nell’arco di milioni, se non addirittura miliardi di anni e non migliaia. I mammut, peraltro, non erano ancora apparsi sul nostro pianeta milioni di anni fa!

Una sola spiegazione alla fine si è rivelata essere davvero convincente: quella di un brusco spostamento dell’asse terrestre. I geofisici avevano in effetti già osservato che certi cambiamenti climatici coincidevano con alcune mutazioni del magnetismo del pianeta.

È del tutto possibile che la repentina scomparsa di intere specie animali, come quella dei dinosauri o dei mammut, sia la conseguenza di un drastico sconvolgimento del campo magnetico terrestre che ha portato ad uno squilibrio dei relativi poli, vale a dire ad un forte slittamento fino alla loro completa inversione.
Inversione dei poli magnetici della Terra
 
Chiarimento sui Poli
 
Il polo Nord magnetico della Terra si trova attualmente in prossimità del polo Sud geografico e viceversa.
 
Questo vuol dire che, se i poli geografici sono due punti stabili, il polo Sud magnetico (che è situato vicino a quello Nord geografico) si sposta lentamente ma di continuo nella regione circostante e in questo momento si sta spostando verso la Siberia.
 
È d’altra parte interessante sapere che le nostre bussole, calibrate per puntare a Nord, si posizionano in realtà verso il polo Sud magnetico, tanto che se un viaggiatore si trovasse al polo Nord geografico e utilizzasse una bussola, gli indicherebbe la direzione della Siberia che corrisponderebbe per lui al Sud geografico!
 
Il problema è che il polo Sud magnetico non si limita soltanto a spostarsi nei dintorni del polo Nord geografico; gli accade talvolta di capovolgersi, di migrare brutalmente sino a raggiungere un angolo di 180° (come ha dimostrato Peter Warlow già dal lontano 1978).
 
Orbene, da alcuni anni gli scienziati registrano una rapida diminuzione della intensità del campo magnetico terrestre (probabilmente legata all’accelerazione di frequenza della risonanza Schumann [1] e alla perdita progressiva della densità del nostro globo), e questo lascia presagire un brusco movimento dell’asse magnetico del pianeta dalle conseguenze fisiche e climatologiche incommensurabili.
Tutto porta a credere che un tale ribaltamento si sia già prodotto nel passato a differenti riprese. Così, gli importanti giacimenti di carbone della Gran Bretagnaprovano che all’era carbonifera, la regione era immersa in un clima tropicale, con vaste distese di felci e di paludi.
Queste modificazioni non sono pertanto fenomeni perduti nella notte dei tempi geologici. Certe analisi recenti rivelano in effetti che alcune migliaia d’anni fa, una gran parte dell’America settentrionale era coperta probabilmente da foreste tropicaliumide. Al contrario, le regioni ad ovest dell’Australia e dell’Africa meridionale erano sotto i ghiacci.
I ricercatori hanno scoperto nelle ceneri di fuochi dei campi aborigeni australiani, prove inconfutabili che un tempo i poli occupavano posizioni molto diverse da quelle d’oggi.
Queste mutazioni magnetiche, e le immani conseguenze che avrebbero provocato, risalirebbero a qualche decina di migliaia d’anni fa, tutt’al più! Il capovolgimento dei poli magnetici è un fenomeno che sembra prodursi seguendo un ciclo di periodicità aleatoria, con una cadenza variabile ed ancora poco conosciuta che potrebbe andare dai 700 anni ai 30.000!
Il timore di un nuovo cambiamento polare è sopravvenuto nel 2002 quando il geofisico francese Guathier Hulot ha scoperto una flessione maggiore del 10% sull’attività magnetica intorno alla zona Nord, dopo che i poli del Sole si erano capovolti nel corso del 2001, cosa che può, secondo lui, lasciar presagire il sopraggiungere rapido di una nuova inversione di polarità anche sulla Terra.
Questo processo è in ogni modo meccanico e ineluttabile; proviene dai movimenti di rotazione e di precessione della Terra nella sua struttura interna che è formata da un nucleo centrale, unitamente a parecchi strati concentrici di diversa natura fisico-chimica presenti in vaste grotte.
Ma dipende anche dalla capacità di reazione alla frequenza “Schumann” della sua fascia ionosferica che si intensifica secondo il riscaldamento climatico.

Questi sommovimenti del nostro pianeta perturbano la regolarità naturale delle correnti telluriche all’origine del campo magnetico terrestre e sono responsabili delle mutazioni polari successive, osservate attraverso le ere.

Quando il fenomeno si produrrà di nuovo, il campo magnetico terrestre si assottiglierà, poi sparirà forse per alcuni giorni o settimane nell’arco temporale dell’inversione, per ristabilirsi in seguito ma al contrario: il Nord magnetico si ritroverà dunque vicino al Nord geografico.
L’assenza di magnetismo, mentre si produrrà il processo di sbilanciamento per un tempo imprecisato, permetterà allora a tutte le particelle e radiazioni cosmiche(provenienti in particolare dalla Cintura Fotonica) di riversarsi sulla Terra poiché essa, durante questo periodo, non disporrà più della sua protezione magnetica, ossia delle “Fasce di Van Allen”.
Fasce di Van Allen

Queste migrazioni del campo magnetico terrestre sono ben conosciute grazie al lavoro di diversi geofisici, ma restano di difficile analisi, specialmente per quanto riguarda la durata di azzeramento del campo.

Tuttavia, qualunque ne sia il periodo, l’implicazione di un tale prossimo ed inevitabile ribaltamento polare sarà colossale ed influenzerà l’insieme della vita del nostro pianeta e dei suoi abitanti.
Le Conseguenze Fisiche
Un rovesciamento improvviso dei poli magnetici simile a quello che ha provocato la scomparsa brutale dei mammut e dei dinosauri, provocherà ben presto una serie di sismi lungo le linee di faglia tettoniche e, di conseguenza, dei colossali maremoti dovuti agli sconvolgimenti sub-oceanici.
Senza dubbio, alcune isole saranno inghiottite, diverse aree costiere e pianure spariranno sotto i flutti, mentre emergeranno dagli abissi parecchi fondali marini. Numerosi paesi sperimenteranno inondazioni paragonabili a quelle del Diluviodescritto nella Bibbia.

Predizioni simili sono già state fatte specialmente da Edgar Cayce, ma più recentemente da Ned Dougherty, sull’imminenza di uno tsunami sulla costa Est degli Stati Uniti [2], ma entrambi non sono stati presi in considerazione. (QUI e QUI, l’esperienza incredibile di questo personaggio).

Speriamo che i responsabili politici dei differenti paesi del mondo – a cominciare dagli Stati Uniti – accettino infine di prestare a questi avvertimenti l’attenzione che meritano e adottino rapidamente una strategia planetaria unica e comune in materia di lotta contro l’effetto serra e l’inquinamento energetico!
Perché, ripetiamolo: è oramai scientificamente stabilito che, se non viene fatto nulla, uno sbilanciamento assiale della Terra si produrrà ben presto, generando senza alcun dubbio tempeste, sismi, uragani e maremoti giganteschi. Nessuna regione del globo sarà allora al riparo!
Le Conseguenze Spirituali
Se si riflette bene, i cataclismi presenti e futuri generati dal ribaltamento dei poli non sono una fatalità, ma un mezzo provvidenziale concesso dall’Alto per aiutarci ad ascendere, vale a dire per raggiungere un piano vibratorio più elevato.
Se oggi ci fosse accordata la possibilità di visitare, per esempio, certe regioni della Terra Cava (QUI, QUI QUI), non potremmo sostenere la vibrazione di coloro che vi abitano più di un minuto o due!

Allo stesso modo i sistemi evolutivi ai quali appartengono alcuni Esseri galattici, che chiamiamo talvolta “Angeli”, rimangono inaccessibili all’uomo terrestre fintanto che egli continua a subire l’imposizione del suo “ego sovradimensionato”.

Quindi, l’inversione dei poli magnetici del nostro pianeta può giustamente essere considerata come una specie di leva destinata a rompere questo diktat e ad elevare il livello vibrazionale dell’Umanità.
Al principio, quello che siamo sul punto di sperimentare somiglierà un po’ allo sprofondamento di Atlantide, anche se la purificazione della Terra avverrà questa volta in maniera diversa. La Natura probabilmente sta per scatenarsi, ma cerchiamo di comprendere che alla fine anche questo è un soccorso.
Gli Angeli ci amano, ma non apprezzano molto ciò che siamo diventati! Tra l’altro, sono loro che coordinano le forze naturali.
Hanno lasciato che alcuni esseri privi d’Amore elaborassero dei “piani” per tentare di ottenere la padronanza del mondo. Hanno permesso tutte le distruzioni atte al conseguimento dei loro progetti.

(Così, attraverso l’arbitrio negativo degli Oscuri, il genere umano paga il suo karma! Nel post precedente a questo, ho spiegato chiaramente il perché del dolore. N.d.t.)

“La Bestia” non vuole morire! È pronta a tutto pur di non soccombere; ed è stato deciso che tutti i mezzi gli fossero accordati affinché potesse condurre la sua ultima battaglia per la sopravvivenza.
Ma è stato pure stabilito che simili tentativi non funzioneranno poiché, al presente, questo Ciclo è terminato.
Durante un contatto telepatico, uno dei nostri amici e corrispondenti ha di recente visto la Mano luminosa del Grande Architetto ripulire il mondo. E tutto si è risolto con un “pffft”, si può dire. Ma gli è anche stato mostrato che ogni cosa è predisposta per sollevare l’Umanità verso una Nuova Era.

Evento grandioso che è stato minuziosamente organizzato dalle Alte Gerarchiespirituali e dai Fratelli dello Spazio accomunati dal “Progetto Terra”, affinché il nostro pianeta e il genere umano possano rapidamente ascendere e portarsi verso la Luce.

Non è così facile “addomesticare” l’indole umana ed elevarla. Ma adesso l’ora è giunta, e sarà finalmente così, qualunque ne sia il prezzo da pagare…
Nel suo libro “Voie express vers le Paradis” (Via diretta per il Paradiso), Ned Dougherty ripete che “In base al comportamento e alla risposta che daranno gli umani, gli eventi catastrofici a venire potranno essere modificati, alleggeriti o annullati da Dio.”
Poi, dona a tutti e a ciascuno, singolarmente, questo meraviglioso consiglio:

“Comprendere e seguire il Piano Divino passa per la preghiera e la meditazione; la preghiera per invocare Dio, la meditazione per ricevere il Suo messaggio e la Sua ispirazione.”

Olivier de Rouvroy
Nota [1]
Esiste una cavità elettromagnetica situata tra il nostro pianeta e l’ultimo strato della ionosfera, a circa 55 chilometri dalla sua superficie. Le proprietà risonanti di questa zona furono scoperte dal fisico tedesco Winfried Otto Schumann tra il 1952 e il 1957.
 
Esse permettono di misurare la frequenza vibratoria media terrestre, detta appunto “Risonanza di Schumann”, che rivela la misura del battito naturale planetario corrispondente da migliaia d’anni a 7,8 Hz.
 
Ebbene, a partire dal 1980, questo ritmo è aumentato, dapprima lentamente, poi accelerando sempre più dall’anno 2000, sino al punto di superare oggi il livello di 12 Hz.

Nota [2]

Durante la sua esperienza di premorte, un Angelo mostrò a Ned Dougherty la caduta rovinosa delle Torri Gemelle un anno prima che ciò accadesse.

Detto questo, a cui nessuno credette, nonostante l’uscita del suo libro fosse avvenuta sei mesi prima dell’11 settembre, ricevette un’altra visione riguardante un futuro terribile tsunami che, partendo dalle Isole Canarie, sarebbe arrivato fino alla costa Est degli Stati Uniti con onde alte un centinaio di metri. (Ved. QUI).

Speriamo, naturalmente, che ciò non si avveri, ma per un insieme di fattori concomitanti le probabilità sono sempre più numerose.

Traduzione: Sebirblu.blogspot.it

POLI MAGNETICI TERRESTRI: L’INVERSIONE È IN CORSO!ultima modifica: 2017-05-28T17:04:50+02:00da subbuteo63
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