Intervista ad Anne Givaudan

Intervista di Régis Fugier

Anne Givaudan risponde a domande riguardanti Gesù, Cristo, Logos, viaggi astrali, canalizzazioni, extraterrestri, sessualità, animali e Governo Mondiale.

Anne GivaudanRÉGIS FUGIER: Tra le domande che mi premono, vorrei cominciare con quelle riguardanti il Maestro Gesù. Ho notato che tra i numerosi messaggi trasmessi per canalizzazione, si sostiene spesso che il Maestro Gesù (o Sananda) è oggi il Cristo Solare o il Cristo Cosmico, o che so ancora… Pertanto, ne “L’altro volto di Gesù – Memorie di un esseno, vol. 1” e in altre vostre opere, ci si rende ben conto che tu e Daniel Meurois fate sempre una distinzione tra Gesù, il Cristo (Kristos) e il Logos; anche se, è risaputo da qualche parte, che questa distinzione non è più necessaria sul piano dell’Unità. Secondo quello che ti è stato insegnato e che hai potuto comprendere, qual’è la vera distinzione e la vera funzione di queste tre realtà (Gesù, Cristo, Logos)?

ANNE GIVAUDAN: C’è una differenza importante tra Gesù, il Cristo e il Logos che non è sempre facile comprendere. Duemila anni fa si è incarnato un Essere d’Amore incommensurabile, che ha preso il nome di Giuseppe, poi questo iniziato quando soggiornò presso il Monte Carmelo, assunse il nome di Gesù. A partire da quel momento, Lui, il più grande iniziato del pianeta Terra (in quel periodo), purificò il suo corpo fisico e la sua anima di modo che gli fu possibile essere investito da due Esseri, talmente potenti che non avrebbero potuto incarnarsi senza creare degli sconvolgimenti energetici spiacevoli: i loro atomi erano troppo veloci e in grado di polverizzare i nostri.

Gesù, quindi, ricevette lo Spirito di Kristos nel cuore della Grande Piramide nella camera del Re, in un luogo che univa il suo atomo-germe con lo spirito della Creazione. In quel momento, Gesù mise la sua personalità da parte per lasciare posto al Kristos, il Maestro più avanzato di un’onda di vita precedente la nostra: il Reggente del nostro Universo.

Nel momento del Battesimo, Gesù ricevette poi un secondo Essere: il Logos, il più grande iniziato del Sistema Solare del nostro Universo. Fu la prima volta nella storia dell’umanità che un Essere abbia allo stesso modo accolto la presenza di Kristos e del Logos continuamente in Lui. Fu necessario tutto ciò affinché la Terra uscisse dal karma nel quale si trovava bloccata per la sua evoluzione, e occorrevano questi tre Esseri perché la Potenza dell’Amore illimitato potesse inondare la Terra e i suoi abitanti.

Gesù non è originario del pianeta Terra, ma di Ishtar… cioè di Venere, e fu anche uno dei grandi istruttori di Atlantide. Sulla croce, quando Gesù emise un grido e pronunciò una frase dalle parole confuse per noi, chiamava il Kristos che lo lasciava perché tutto era stato compiuto. Per accettare questo, immaginate quanto Amore e dono di sé ci voleva!

Gesù, Cristo e LogosRÉGIS FUGIER: Per altro, sempre in questi messaggi canalizzati, viene spiegato spesso che Gesù (o Sananda) è oggi a capo di una “grande rete intergalattica” che ha come incarico di aiutarci nella nostra ascensione e di quella del nostro pianeta intero. Ora, secondo Daniel Meurois, Gesù si sarebbe reincarnato in Siria nel 1965, ma con un ruolo molto diverso da quello di duemila anni fa. Egli non è più adombrato dal Cristo né dal Logos, e la sua missione sarebbe attualmente più “nascosta” in un settore che si potrebbe chiamare “politica iniziatica”. Sei d’accordo con questi elementi? Anche tu l’hai incontrato in questa vita (vedere “L’incontro con Lui”): hai avuto accesso a questo genere di confidenze da parte del Maestro Gesù? Che cosa bisogna intendere per “politica iniziatica”?

ANNE GIVAUDAN: Avendo avuto gli stessi contatti di Daniel Meurois, la mia risposta sarà identica: abbiamo rincontrato Gesù in Siria e abbiamo saputo che si è incarnato nel 1965. Egli stesso disse chiaramente: “Sono venuto di nuovo non per riunire fedeli, ma affinché gli uomini siano fedeli alla riunione reclamata dal loro cuore. Sono venuto non per restaurare o costruire una Chiesa, ma per abbattere i muri: muri di pietra e di filo spinato, muri d’egoismo, muri d’intolleranza, muraglie di incoscienza e di paure”.

E, più avanti, aggiunse: “il mio ritorno non è un riapparire di ‘Colui che viene’… Il Signore-Cristo non sarà più presente nella mia carne, ma con la mia carne insieme a cento altri, Gli preparo il cammino…”. E ancora: “sappiate che più di una volta ho camminato per il vostro mondo dacché fui messo in croce…”.

Ci ha annunciato, quindi, che il suo “lavoro” non è pubblico per il momento, e che stava preparando una rivoluzione nelle anime ma in maniera sotterranea, una sorta di rivoluzione spirituale, di presa di coscienza, come un’immensa onda capace di sconvolgere le molte idee ricevute e di illuminare le nostre coscienze, preparate a questo effetto. Immaginate i preparativi di una rivoluzione: idee emanate corrispondenti ad uno stato di coscienza e che si diffondono di città in villaggio, di campagna in montagna, di paese in paese. Nessuno la vede arrivare, nessuno la sente, ma poco a poco quest’onda raggiunge le mentalità, i modi di pensare, di agire e di parlare.

Poi, un giorno, mentre il pianeta sembra affondare nell’oscurantismo più sordido, si sollevano degli esseri che hanno acquisito la certezza che tutto può cambiare con l’Amore: degli esseri attivi e benefici, che durante tutto questo tempo hanno smussato i loro ego, hanno rinforzato i loro cuori, hanno padroneggiato il loro mentale e sono usciti dai sentieri calpestati tante volte. Nel silenzio dei loro cuori hanno imparato a posarsi, ad unirsi a ciò che di più bello c’è in essi e sono pronti ad offrirlo senza porsi delle domande per sapere chi lo merita o no, se ne vale la pena o no… Questa è la “politica iniziatica”: è far ribaltare il mondo nel senso dell’Amore e della Vita, perché essi stessi ne hanno attraversato i percorsi e ripulito i cammini.

RÉGIS FUGIER: Analogamente, si può affermare che sono molto di moda le canalizzazioni e che questo ha fatto versare fiumi d’inchiostro. Allo stesso tempo, si ha l’impressione di una buffa mascherata e tu, infatti, hai sempre consigliato di restare prudenti in rapporto a tutti questi messaggi canalizzati. Puoi spiegarci a quale livello dobbiamo restare prudenti?

CanalizzazioneANNE GIVAUDAN: La canalizzazione è simile ad una conversazione telefonica, sebbene questo non riguardi che i piani sottili. Attualmente, l’energia del cambiamento vibratorio che sta passando sul pianeta Terra, favorisce tutto ciò che è di questo campo. Mi spiego meglio: oggi sono numerosi coloro che hanno i sensi sottili più sviluppati e che risvegliano in sé delle capacità come la chiaroveggenza, la chiaroudienza, delle qualità di guarigione… Questo è in gran parte dovuto all’eterizzazione della Terra e all’apertura verso piani di non-materia dei suoi abitanti. Detto questo, è estremamente importante non restare diffidenti bensì vigili, perché il fatto di avere delle capacità non è mai stato un segno di saggezza o di elevazione spirituale.

E’ infatti ben evidente che i messaggi captati sono lontani da essere tutti di qualità: si contraddistinguono talvolta gli uni dagli altri, ed alcuni contengono ugualmente degli “errori” notevoli e voluti per creare ancora di più della confusione. Questi “errori” non sono per forza dovuti al canale, ma bisogna sapere che dei “messaggi” possono essere inviati da entità sia “benefiche” che “manipolatrici”…

Desidero farvi un regalo da parte di questi Esseri di Luce con i quali lavoriamo da sempre. Ecco ciò che ci è stato dato come consiglio su questo tema: “in numerosi testi che vi sono stati dati, gli elementi di Ombra e Luce sono spesso vicini, osservateli, e non cercate di dissiparli. Ponetevi semplicemente questa domanda: che cosa mi portano? Che cosa portano a noi tutti? Vogliono costruire? Mirano ancora di più a separare gli uomini? Mantengono ancora una volta l’eterno gioco della dualità? Quando avrete risposto in tutta onestà a queste domande, non vi servirà più nulla per proseguire nella vostra analisi: saprete come comprendere e come agire. L’informazione, la vera informazione, l’avete già in voi… Si chiama Amore questa informazione, e i suoi alleati, più che tutti i saperi o pseudo saperi, che alcuni elaborano già per voi, si chiamano fiducia e volontà”.

RÉGIS FUGIER: Le tue opere e quelle coscritte con Daniel Meurois sono sempre il frutto di una serie di uscite fuori dal corpo (decorporazione), mentre la maggior parte dei libri “new age” attuali sono stati soprattutto trasmessi per canalizzazione. La pratica del “viaggio astrale” è più affidabile della “canalizzazione”? La “persona che canalizza” può venire ingannata più facilmente da certe entità, della persona che pratica la decorporazione?

Proiezione astrale o decorporazioneANNE GIVAUDAN: La decorporazione è più affidabile nella misura in cui non solo sento ciò che mi viene detto, ma lo vedo. Diciamo che tutti i sensi sottili sono svegli. Però anche qui possono esserci delle trappole. Ci sono dei piani che sono semplicemente la creazione delle nostre pulsioni e della nostra volontà creatrice, di conseguenza sono anch’essi dei piani dell’illusione.

Per quello che ci riguarda, abbiamo impiegato sette anni prima di scrivere su questo argomento, perché durante quei sette anni abbiamo visitato tutti i piani, dai più densi ai più sottili, e ci siamo confrontati con le trappole di ciascuno di essi. Abbiamo fatto e facciamo sempre delle differenze tra le uscite fuori dal corpo, alcuni sono dei viaggi astrali nei viaggi astrali. Possiamo, infatti, far uscire almeno sette strati del nostro Essere e raggiungere dei livelli di coscienza via via più sottili. Quando siamo nel corpo fisico traduciamo inevitabilmente ciò che vediamo, viviamo e sentiamo con le nostre parole e i concetti che conosciamo dell’epoca in cui viviamo; inoltre la traduzione è in rapporto alla persona che vive l’esperienza.

RÉGIS FUGIER: Un altro argomento molto apprezzato in questi ultimi anni: gli extraterrestri. Molti dicono che la loro apparizione provocherebbe uno choc psicologico utile per la nostra civiltà. Ora, secondo il tuo libro “Alleanza”, hai tu stessa suggerito agli Esseri di Venere: “come sarebbe semplice per voi comparire, e dirci cosa fare” e ti hanno risposto: “semplice si, e così poco utile! Le nostre apparizioni agirebbero sulla vostra emotività, sulla mente ordinaria, sul gusto per la teatralità e la spettacolarità; ma non per questo il vostro cuore sarebbe più aperto. Aprite il cuore e il resto verrà, perché immediatamente la vostra percezione cambierà, sarà più vasta, senza paura e senza rischio di sprofondare in un’inutile nostalgia”. Di fronte a queste parole, ti chiedo: questo famoso “choc psicologico” che si scatenerebbe al comparire degli extraterrestri sulla nostra umanità, farà effettivamente avanzare le cose?

ExtraterrestriANNE GIVAUDAN: Gli extraterrestri sanno come sondare le anime e i cuori, e l’energia che emana dai nostri corpi sottili… è per loro ben evidente. È certo che delle apparizioni avverranno sempre più ravvicinate e concrete, e ci sarà il meglio e il peggio. Dunque, consiglierei di non cercare di sapere chi dice il vero e chi il falso, ma semplicemente di essere ciò che siamo veramente: degli Esseri di Luce dal potenziale infinitamente superiore a ciò che immaginiamo, e che sappiamo che l’impossibile è un’assurdità.

Questi Esseri dello Spazio esistono: è una realtà. Nulla di esagerato! Do essere pronti ad un vero incontro senza paura e senza attesa di essere salvati… vale a dire da Adulti veri… è questo che permetterà agli Esseri dello Spazio di incontrarci finalmente come dei compagni e non più come dei bambini in cerca di genitori.

Altre domande

DOMANDA DI CHRISTOPHE: Quando c’è stato il tuo intervento alla radio “Ici et Maintenant”, raccontasti una delle tue esperienze dove ti fu permesso di vedere l’aura di nostra Madre Terra precisando che, malgrado le apparenze, non era così catastrofica…. Che ne è oggi? Le recenti manifestazioni (meditazioni) in favore della pace, ovunque nel mondo, hanno avuto un impatto per il nostro futuro? Hai assistito alla nascita di una nuova era?

ANNE GIVAUDAN: Quando meditiamo o preghiamo, è essenziale far entrare in azione tre elementi che sono il corpo mentale, il corpo emozionale e il corpo fisico: se, questi tre corpi sono allineati per uno medesimo obiettivo, allora si andrà verso la sua realizzazione. Con il vostro mentale “sapete”, con il vostro emozionale “sentite”, con il vostro corpo “concretizzate nella materia”.

Pregare per la pace non è una faccenda irrilevante. Quando si prega per la pace facciamo entrare in azione il suo opposto che è la guerra, perché questa creazione è fatta partendo dal mentale che non vive che per il due: per la dualità. Sognare la pace è un atto di fede che giunge dal cuore e che riconosce questa pace come la sola esistente, dunque è preferibile stabilire un mondo di pace che chiedere la pace.

Sono ottimista di natura e so profondamente che il mondo va verso un’evoluzione ineluttabile e in accordo con la propria crescita: le zone d’ombra sono tuttora molto presenti, ma la Luce che è ancora sotterranea e meno visibile, è in via di manifestazione; e non dimentichiamo che l’Ombra è sempre al servizio della Luce e non il contrario! La prima tappa è essere in pace in Sé e con Sé… il resto si metterà a posto da solo.

DOMANDA DI FRANÇOIS: Nell’introduzione di “Dopo l’11 settembre: dalla sottomissione alla libertà – vol. 2”, si menziona di un’ingiunzione a comparire davanti ad una sorta di tribunale, in astrale, dove siedono tre uomini che ordinano a te e a Daniel Meurois di non pubblicare il libro “Dalla sottomissione alla libertà”. Questi uomini sono terrestri? Come hanno saputo che avreste parlato di loro in questo libro scritto allora, e che vi è valso tale “convocazione”? Come vi hanno contattato? Attraverso quale tecnologia possono farlo? Avete subito delle ritorsioni in seguito al vostro rifiuto di obbedire alla loro volontà? Voi due siete ancora vivi, ma dinanzi a questi metodi investigativi, le persone possono davvero sfuggire senza soccombere al loro dominio mentale?

Governo mondialeAG: Gli uomini che hanno istituito questo tribunale astrale sono degli esseri-chiave del Governo (occulto) Mondiale. Viste le conoscenze di questa “Shamballa dell’Ombra” nei settori scientifici e occulti e parapsichici, non è molto sorprendente che abbiano saputo che ci accingevamo a scrivere e vivere degli avvenimenti che li riguardavano, con la ferma intenzione di parlarne. Il libro prima di essere scritto fisicamente, aveva già la sua controparte astrale, proprio come tutti gli incontri fisici hanno luogo sul piano sottile prima di incarnarsi nella materia. È dunque semplice per taluni provare a proiettarsi nel futuro prossimo negli annali dell’Akasha e di sapere. Se no, come farebbero i medium di qualità ad avere delle informazioni sul futuro, anche se non sono che probabilità?

Questi uomini hanno potuto contattarci tramite la tecnica del viaggio astrale, che gli è molto conosciuta e che non presenta per essi alcun problema specifico. Il fatto di non aver ascoltato i loro “consigli” ci è valsa la perdita della casa editrice Amrita, così come ben altre cose delle quali non desidero parlare qui. Tuttavia, il loro scopo non era di eliminarci e di fare di noi dei martiri letti più da morti che da vivi, ma piuttosto di seminare il dubbio su quanto dicevamo e di screditarci, di isolarci e di renderci non operativi… Possono avere l’illusione di ottenere dei vantaggi, ma l’apertura che si opera nello spirito dei lettori non si richiuderà più, ed è questo che essi temono: che l’umanità si risvegli e riprenda il suo potere.

Le persone non sono qualcosa di inutile e di debole. Abbiamo tutti in noi una scintilla divina, talvolta profondamente addormentata, ma essa è là e ciascuno può svegliarla affinché diventi grande. Questi esseri sono impotenti se noi non gli porgiamo la mano: senza di noi non sono niente e non esistono che per il potere che gli diamo. Questo potere glielo offriamo su un piatto ogni volta che il nostro ego e la nostra mente prendono il sopravvento, gli tendiamo le mani ogni volta che giudichiamo e condanniamo, odiamo o abbassiamo le braccia. Nessuno è obbligato a dire SI quando il suo cuore dice NO, e per questo bisogna ancora ascoltare il proprio Cuore…

DOMANDA DI PIERRE: Come arrivare a padroneggiare la forza sessuale e i suoi flussi energetici sfrenati? Con tutti i libri sul tantrismo e i libri sulla sessualità, è arduo comprendere ciò che è OK e ciò non lo è.

ANNE GIVAUDAN: A questo proposito, vi offro qualche parola del Maestro Gesù: “non dovete stare in guardia rispetto al desiderio carnale, ma rispetto ad ogni desiderio asservente che crea una pulsione dominatrice, che genera nell’anima e nel corpo un meccanismo primario difficilmente controllabile. L’unione dei corpi, dal momento in cui è unione di anime e non semplice ripetizione di un riflesso vitale, diventa un atto sacro esattamente come una funzione dedicata alla Luce Universale. Tutti coloro che seguivano le mie orme lungo i sentieri della Palestina non erano alimentati dalle proibizioni, che la pesantezza dei secoli e le inibizioni di alcuni hanno poi fatto sbocciare… Nessuna delle funzioni di un tempio è vile, per poco che le sue stanze siano abitate dall’amore… Non intendo dire che l’atto carnale sia indispensabile ad ogni vita equilibrata… ma sostengo semplicemente che l’anima che si infligge una frustrazione per ubbidire ad un principio mal compreso, è un’anima che sbaglia con se stessa (da “L’incontro con Lui”).

PIERRE: Comprendiamo la relazione tra noi e il popolo animale, sapendo che sono venuti per aiutarci in un certo senso; ma riesce meno facile capire a quali livelli vengono vissuti questi scambi? Perciò, a quali livelli si situano questi scambi?

ANNE GIVAUDAN: Il nostro libro “Il popolo degli Anima-li” (coscritto insieme a Daniel Meurois) è ricco di differenti contatti con gli animali. Questo regno animale ci offre tutto quello che abbiamo dimenticato riguardo alla generosità, all’amore e al lasciar la presa: ci mostra come vivere nel momento presente. Ognuno di loro possiede una propria caratteristica, ma sono uniti con grande facilità alle loro Guide e i mondi sottili fanno parte integrante della loro vita, il loro rapporto con la morte è infinitamente più semplice rispetto al nostro e il loro mentale è meno forte. Infatti, ci ricordano ciò che abbiamo dimenticato e che ora dobbiamo ritrovare.

Nel nostro libro “L’incontro con Lui” viene detto questo: “in verità, anche voi siete come gli animali di un altro popolo… riuscite a capire cosa significa? Parlo per analogia… Non c’è maggior differenza tra il maiale obbligato a girovagare nella propria sporcizia e voi stessi, di quanta ve ne sia tra voi e un essere del popolo angelico; se questo vi urta, allora, sappiate che questo sentimento non ha probabilmente che altro fondamento che l’orgoglio”.

CONVERSAZIONE CON ANNE GIVAUDAN – Estratto dal forum di Essania 2004-2005 – www.essania.fr

Fonte: http://sois.fr/anne_givaudan_e_antoine_achram/articoli_di_anne/?lang=it

Intervista ad Anne Givaudanultima modifica: 2017-01-20T19:32:21+01:00da subbuteo63
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