La truffa del Signoraggio ci schiavizza

I tentacoli dei Rothschild sui Balcani | Europa Nazione

Origine del termine signoraggio

Il termine deriva da “signore”, ossia colui che in passato godeva del diritto di battere moneta. Oggi nell’area dell’euro le monete sono coniate dai governi nazionali e le banconote sono emesse dalle banche centrali.

Signoraggio, letteralmente aggio del signore, significa il “guadagno del sovrano”. La pratica nacque in epoca romana, quando la moneta iniziò ad essere coniata con una minore quantità di metallo prezioso al suo interno rispetto al suo valore nominale, producendo dunque un reddito per la res publica. La pratica si diffuse in seguito nell’Alto Medioevo, quando i diversi signori feudali iniziarono a battere le proprie monete per affrancarsi finanziariamente dai sovrani.
Facciamo un esempio concreto: consideriamo una moneta dal valore di un euro. Per coniare questa moneta abbiamo bisogno di acquistare il metallo necessario: ipotizziamo che costi 5050 centesimi. A questi aggiungiamo altri 4040 centesimi di costi di conio, cioè manodopera, macchinari eccetera, per un totale di 9090 centesimi. La differenza fra il valore nominale (11 euro) e i costi totali di conio (9090 centesimi) costituisce il signoraggio (1010 centesimi).
La diffusione delle banconote (il cui costo e e il cui tempo di produzione sono molto minori di quelli delle monete metalliche) e l’imposizione del corso forzoso da parte degli Stati europei, cioè l’impossibilità di cambiare il denaro con il corrispettivo in metallo prezioso presso la Banca Centrale, ha alimentato l’idea che lo Stato controlli in maniera completamente discrezionale la moneta e di conseguenza che il reddito da signoraggio sia una fonte potenzialmente illimitata di guadagno ad uso e consumo della Banca Centrale e dello Stato stesso. Infatti, se lo Stato volesse generare 1010 milioni di euro in più, seguendo il nostro esempio, non dovrebbe fare altro che spendere 9090 milioni di euro per stampare 100100 milioni di nuova moneta, incamerando così 1010 milioni.

Una banconota da 100 euro costa alla BCE 3 centesimi di euro e allo Stato 102,5 euro. 100 euro è il valore nominale della banconota che lo Stato deve restituire alla BCE e 2,5 euro è il c.d. “Tasso di sconto” o TUS che la BCE vuole per effettuare la cessione di denaro allo Stato.1) La BCE crea 100€ “dal nulla” ad un costo irrisorio (1€)  2) Ogni Stato dà alla BCE 100€ di Titoli 3) Alla scadenza del Titolo lo Stato paga alla BCE il 2,5% di interesse (2,5€) e riprende il Titoli. TRUFFA! SCANDALO! La BCE ha guadagnato 101,5€! [100 – 1(costo di fabbricazione) + 2,5(interessi)]. Vogliamo la sovranità monetaria, cosi possiamo stampare tutto quello che vogliamo: il reddito di cittadinanza, l’annullamento del debito pubblico ed altro ancora!                                      UN ESEMPIO DI SIGNORAGGIO NEGATIVO E’ DATO DAL CONIO DELLE MONETINE DA 1, 2, 5 O 10 CENTESIMI DI EURO, DOVE LA SPESA DI FABBRICAZIONE E’ DI CIRCA 15 CENTESIMI. GUARDA CASO IL CONIO DI TALI “PEZZI” E’ RISERVATO ALLO STATO E NON ALLA BCE: IN QUESTO MODO LO STATO SPENDE PIU’ DI QUELLO CHE INCASSA (PER TALI PEZZI).

• Sull’erogato ipotetico del 2004 (ovvero 140 miliardi di euro) la BCE vuole di interesse il 2,5%, ovvero 3,5 miliardi; i quali, rispetto ai 100 milioni di spese, sono 35 volte tanto. Sommiamo tutti i conti richiesti da Banca d’Italia per gli anni precedenti, e arriviamo rapidamente al debito pubblico attuale, ovvero 1.460 miliardi di euro. Pagabili a rate. Con i soldi che saranno messi a disposizione dalla BCE, contro nuove emissione di titoli di Stato gravati di interesse. Ma questo non genera un circolo vizioso? Certo! E’ lì che sta il trucco: indebitati in eterno, senza via d’uscita. Perché la Banca Centrale vuole tutto il capitale, ossia tutto il denaro che ha emesso, più l’interesse. E dove si va a prendere il denaro per pagare questo interesse? Dalla Banca Centrale, di nuovo, e a prestito. Così, non si finirà mai di pagare il capitale iniziale e successivamente maggiorato delle nuove emissioni.

Il signoraggio è una truffa monetaria e psicologica a cui tutti noi siamo soggetti. Questa truffa si nasconde e si potenzia dietro una cortina di silenzio e di morte che ha attraversato gli ultimi 300 anni senza lasciar trapelare nulla della propria esistenza. il signoraggio è padrone del mondo ma in maniera trasparente per tutti noi. Non sentirai mai parlare di signoraggio in TV o sui libri,  politici non litigheranno mai per il signoraggio e non vedrai mai la Guardia di Finanza arrestare qualcuno per quest’argomento. Il signoraggio è il massimo potere del pianeta e tutti noi ne siamo schiavi.

creare una moneta (sia essa di carta, di metallo o virtuale come un c/c) ha dei costi, dovuti alla materia prima, alla manodopera e ai servizi necessari di contorno, come la distribuzione, le tecniche anticontraffazione (etc). Il costo maggiore è (stato finora) il materiale di cui è composta la moneta, e l’insieme di tutti i vari costi suindicati vanno a determinare il suo «VALORE INTRINSECO». E’ in pratica il “costo affrontato da chi crea la moneta”. Quando si parla di “moneta”, però, si fa riferimento ad un altro valore: il «VALORE NOMINALE» (o, nel caso della banconota, valore “DI FACCIATA” o anche “LEGALE”). E’ in pratica il costo che dovrà sostenere chi vuole ottenere quella moneta. I due valori (intrinseco e nominale) differiscono tra loro e questa differenza determina quello che si chiama «SIGNORAGGIO», ossia il guadagno che andrà (prima o poi) nelle tasche di chi ha creato quella moneta.

A.P.

 

 

La truffa del Signoraggio ci schiavizzaultima modifica: 2020-04-05T13:26:32+02:00da subbuteo63
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