ORSA MAGGIORE – PLEIADI – SISTEMA SOLARE (2°Parte)

UN TRIANGOLO COSMICO  E  IL SUO  PERCHE’
LA  STAZIONE  DI  LUCE

I sette “rishi “ (Sette stelle irradiatrici della creazione),  le sette sorelle e noi.

(….) Il cosmo.
Le sette stelle della costellazione dell’Orsa Maggiore corrispondono ai sette centri del corpo di una vasta entità cosmica .
Il nostro sistema solare forma, con le Pleaidi ed una stella dell’Orsa Maggiore un triangolo cosmico (o aggregato di tre centri ), quindiesercita e riceve  un’influenza da questi sistemi.

Una breve premessa :
l’effetto irradiante di un essere umano o di un gruppo di esseri umani l’uno sull’altro è ancora sconosciuto dal punto di vista della scienza pratica di oggi.
Su più larga scala, la scienza ammette certi effetti che conducono e tendono alla coesione generale dell’universo, così come sono apprese le leggi generali dell’ordine sociale fra gli uomini, ma la vera comprensione scientifica delle radiazioni di energia che emanano dai corpi eterici, ed astrali  di tutti questi soli è ancora poca.
La loro attività atomica è riconosciuta, ma quel settore della loro esistenza che corrisponde al “magnetismo animale” dell’uomo è poco compreso. La vera conoscenza non può ottenersi solo con lo studio dei numeri mediante la mente inferiore, ma essa avverrà  come risultato  dell’intuizione.

Che influenza dovremmo esercitare noi, come  sistema solare , nella visione generale ?
Cosa ci  propongono e cosa si aspettano da noi  le Grandi Entità della Luce  ?
Quale è il proposito ?
Ai nostri fini è sufficiente elencare quattro obiettivi, essi indicano semplicemente i quattro scopi principali che si sono proposti gli esecutori del Piano. Li esporremo succintamente:

1 –  Primo e principale scopo è stabilire per mezzo dell’umanità, un avamposto della Coscienza di Dio nel sistema solare.  Ciò corrisponde in senso macrocosmico, al rapporto fra un Maestro ed un suo gruppo di discepoli. Se vi riflettete avrete un indizio del significato del nostro lavoro planetario.

2 – Fondare sulla terra  una centrale di tale potenza e un punto focale di energia, da fare dell’umanità, nel suo insieme, un fattore nel sistema solare capace di causare cambiamenti ed eventi di natura impareggiabile nella vita e nelle vite del pianeta (e quindi anche nel sistema) e di indurre un’attività interstellare.

3 – Sviluppare una stazione di luce, per mezzo del quarto regno della natura (l’umano) destinata a servire non soltanto il pianeta e questo sistema solare, ma anche i sette sistemi  di cui il nostro fa parte.

4 –  Stabilire nell’universo un centro magnetico, di cui il regno umano e quello delle anime, unificati, costituiscono il punto di massima potenza, e servano le Vite sviluppate nella sfera di irradiazione di questa complessiva Grande  Entità .

Con queste affermazioni abbiamo cercato di descrivere le più ampie possibilità e le occasioni secondo le prospettive odierne della Gerarchia. I suoi progetti ed intenti mirano a finalità e conseguimenti che oltrepassano la visione umana.
Se così non fosse, la meta principale dell’evoluzione della terra sarebbe solo lo sviluppo dell’anima nell’uomo.
Ma non è così. Può esserlo dal punto di vista dell’uomo stesso, considerato come unità in essenza separabile ed identificabile nel grande schema cosmico. Ma l’umanità, rispetto al maggiore, è soltanto una parte.
I grandi figli di Dio che hanno superato i livelli dei Maestri operanti esclusivamente per il regno umano, hanno piani più vasti ed estesi.
Si può domandare (a ragione) a che servono queste informazioni per chi si trova in mezzo alla confusione ed alle angustie del mondo.
Per ovvie ragioni la visione del Piano, per quanto necessariamente nebulosa, serve a dare un senso di proporzione e anche di stabilità.
Porta al riordinamento dei valori, cosa estremamente necessaria, poiché indica che in tutte le difficoltà della vita quotidiana sono celati un proposito ed un fine.
La grande Opera, nel suo complesso, segue delle regole principali della Vita Divina, lasciando all’iniziativa individuale largo campo d’azione, pur provvedendo gli orientamenti attivi e vitali, oltre i quali nessun collaboratore del Piano può avventurarsi.
Dobbiamo renderci conto che vi sono energie e forze tenute in riserva, per cosciente interposizione della Gerarchia.
Tutto il mondo manifesto è spinto ad allinearsi col Proposito divino, l’uomo che distingue solo le minuzie della vita non se ne accorge, ma se potessimo vedere la vita planetaria come la vedono i Maestri, ne scorgeremo il disegno che emerge in tutta la sua bellezza, e vedremmo apparire la struttura del pensiero di Dio relativo all’universo, oggi più chiara che mai e in una sintesi e bellezza di dettagli ancora maggiore.
Vedete, che non stiamo trattando di semplici esercizi o di disciplina, in realtà ci occupiamo delle inclinazioni fondamentali ed innate dell’espressione divina, destinate a manifestare la Superanima su questo pianeta.
Nell’essere umano, riflesso microcosmico del macrocosmico, queste qualità sono espresse dai termini : Illuminazione o Saggezza,   Attività Intelligente,  Attrazione o Amore. 

Riflettete su questo tentativo di tradurre in parole le potenze divine.

Maestro D.K. – A.Bailey  Trattato Fuoco Cosmico – Trattato dei Sette Raggi vol.IIII

fonte http://www.liberamente.co/

ORSA MAGGIORE – PLEIADI – SISTEMA SOLARE (2°Parte)ultima modifica: 2014-02-05T12:45:35+01:00da subbuteo63
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