paranormale e i sogni

Sul paranormale e i sogni

Sogni premonitori, viaggi astrali e paranormale

In risposta ad alcuni lettori che come me condividono la passione per il mistero e/o il paranormale.

Caro lettore rendendomi conto di essermi dilungato un po’ troppo per quella che doveva essere una breve risposta, ho pensato di scrivere un post partendo dal tuo messaggio:

“…sin da bambino ho sempre avuto dei doni abbastanza particolari, dalla chiaroveggenza alla presenza di qualcuno/qualcosa.. ad oggi, sono un 35 enne e non ho perso nessuno di questi”POTERI”, anzi, nel tempo ho allenato ciò che poteva fare in modo di potenziare la mente e l’anima, affinché nulla venisse lasciato al caso…talvolta dopo sedute mediatiche svolgo i cosiddetti viaggi astrali (OBE), sicuramente per gli scettici in materia tutto è estremamente ridicolo e stupido,ma vi assicuro che ogni forma di vita sul pianeta sviluppa un energia, noi umani tutti li abbiamo, ci nasciamo e fa parte del nostro DNA, ce chi li sviluppa in tenera eta’, e chi la tiene nascosta fino a quando non si rende conto dell’opposto… credimi, se stai leggendo queste righe è perché anche tu e la tua curiosità ti ha portato a cercare un qualcosa a cui volerti specchiare, ma io ti dico…Non provenivano dalle scimmie in modo diretto come Darwin sosteneva, siamo un processo evolutivo differente, ne tanto meno da entità religiose.. non traggo alcun beneficio a dire tutto ciò, se non delle critiche che sicuramente saranno negative per chi ancora si guarda allo specchio con gli occhi chiusi.”

Ti rispondo che condivido i tuoi pensieri, e aggiungo che (come hai accennato) nella maggior parte dei casi i primi sintomi di queste “percezioni” avvengono già in tenera età. D’altro canto sappiamo bene quanto la visione di un bambino sia in un certo senso potenziata rispetto ad un adulto, proprio perché a differenza di quest’ultimo la mente non crea dei filtri, i cosiddetti filtri di “sopravvivenza” e della “ragione”. Il bambino può essere in grado (forse non tutti, e non conosco il motivo) di osservare senza sforzo alcuno, l’energia che circonda un essere umano (aura), come può visualizzare entità che vivono in altri piani dimensionali, anche se di solito questo avviene per pochi secondi (per il bambino comune). Il fatto è che la maggior parte dei bambini non racconta certe cose ai propri genitori, vuoi perché non ci vede nulla di allarmante (la sua mente è molto permissiva), o in altri casi, perché consapevole di non essere creduto.

A proposito dell’aura mi è capitato una volta di incrociare una vecchia conoscenza in compagnia dei figli. Allora sua figlia aveva circa 4-5 anni, e mentre suo padre parlava con me, la piccola prende la mano del padre dicendo “guarda papà ha una palla in testa!” indicandmi con il ditino.  È chiaro che entrambi abbiamo fatto finta di non capire, soprattutto lui, le ha sorriso e ha continuato la conversazione, ma in verità si notava il volto della bambina abbastanza sorpreso. La piccola ha intravisto molto probabilmente quell’energia che circonda tutti noi (avevo solo la testa scoperta, era autunno), forse in quel momento per qualche ragione questa energia era più visibile e la bimba se n’è accorta. Come accade spesso in questi casi ciò che ha detto la bambina non è stato tenuto in considerazione, ed è proprio per questo motivo che i bambini preferiscono non parlare quando osservano certi fenomeni.

Parlando di certi fenomeni con gli adulti (con chi è disponibile) si scopre che molti conservano ricordi d’infanzia che riguardano esperienze anormali o meglio paranormali, anche se preferiscono tenerle in segreto.

Il bambino che davanti la sua culla vede l’uomo con la barba, chi vede più persone che lo osservano in silenzio, chi vede strani esseri che sorridono, ecc. Di tutti i racconti che ho sentito da persone “fidate” non una sola volta, hanno visualizzato (da bambini) entità ostili, malvagie, o spaventose, anche quando avevano un aspetto non proprio umano, “mai” ho sentito parlare di entità “cattive”. Siamo noi che interpretiamo male alcuni fenomeni, soprattutto da grandi per colpa dei nostri mentori, coloro che ci hanno inculcato fin da piccoli il cervello con una marea di stupidate; l’uomo nero, il fantasma oscuro, il lupo cattivo, il vampiro, il diavolo, la strega, l’orco, e tante altre creature di cui non si dovrebbe “mai” parlare ad un bambino. La religione poi ci da il colpo di grazia parlandoci del male e del diavolo (ovviamente non è la sola responsabile, vedi TV). Tutte queste stupidate non fanno altro che incutere timori inesistenti, per cui l’essere umano si ritrova in età adulta ad avere creato delle barriere che preferisce non oltrepassare.

Così un tempo, e ancora oggi, nonostante molte cose sembrano migliorare, le persone vivevano nella totale ignoranza per costrizione (certe affermazioni erano eresia = morte), oggi invece per paura di essere derisi. Già, perché nonostante ci troviamo nel 2015, non possiamo ancora permetterci di parlare tranquillamente del paranormale, perché accanto a noi c’è sempre qualcuno pronto a ridicolizzarci e purtroppo anche quando sei certo di non essere un folle, quindi di aver visto con i tuoi occhi e/o provato certe sensazioni sulla tua pelle, non potrai mai dimostrarlo. Morale della storia, ci tocca sopportare “lo scemo del villaggio” che per quanto sia ignorante o idiota in quel caso ha la meglio su di te.

Ed è proprio per questo motivo che tale fenomeno è ancora un tabù, e rimarrà così perché la scienza non è in grado di spiegarlo, ci prova tirando in ballo argomenti molto discutibili. Una visione per la scienza è un’allucinazione = fantasia cerebrale, in altre parole (nel peggiore dei casi) bastano due secondi per farti rinchiudere in un manicomio, e non importa se sei sano, certe cose per loro sono inammissibili.

Tuttavia, se per le visioni di entità (in generale) non possiamo mostrare alcuna prova, per le premonizioni “carta canta!”. Ovvero, basta annotare tutto su un diario dei sogni (per esempio) con eventuali date e ora, e lo stesso vale per i viaggi astrali.

Ho letto libri sui viaggi astrali di persone che affermano di essere in grado di mettersi in contatto con i “Maestri”, le Guide o entità che vivono in quelle dimensioni. Beh, se fossi in grado di fare tutto questo a comando, sicuramente la mia vita sarebbe diversa. Magari fosse possibile interrogare una Guida o un Maestro su richiesta…

Le mie esperienze non sono mai avvenute per induzione, certe cose mi capitano senza un avvertimento, anche perché vivo in un posto abbastanza rumoroso. Sono convintissimo che se vivessi in una casa isolata le mie esperienze “paranormali” si quantuplicherebbero (la città sicuramente non aiuta). Ciononostante sembra ci siano alcuni periodi più favorevoli dove per qualche ragione mi ritrovo immerso in queste avventure affascinanti.

Mi è capitato in passato di trovarmi a casa di altre persone, e non importa quanto sia incredibile un’esperienza del genere (davvero, a me non interessa essere creduto, non mi stancherò mai di dirlo), certe esperienze se non le provi direttamente non puoi capirle. Le sensazioni che si provano nel calpestare quelle piastrelle, attraversare le pareti, sollevarsi da terra, ecc. Diciamo che nella vita di tutti i giorni per provare una cosa del genere “forse” (non ne sono neanche sicuro) devi imbottirti di sostanze allucinogene, rischiando di rimanere pazzo a vita.

Un’altra situazione strana (ma non meno piacevole) in cui mi sono trovato è quella di aver incontrato più volte la stessa persona la quale ricordo come un uomo altissimo, robusto con i capelli lunghi (scuri) e il pizzetto. Questa persona sembrava mi insegnasse a muovermi in quello strano ambiente, sembrava molto paziente, più che altro mi osservava. Stranamente una volta ho cercato di aggredirlo ma mi sono trovato davanti un colosso che non ha neanche reagito, mi ha dato il classico sguardo che da un adulto ad un bambino, non so come abbia fatto ma in un secondo è riuscito a calmarmi. Dopo diversi anni ho ancora la sua immagine in mente questo gigante che mi compatisce  anche se non parlava è stato come se mi avesse detto “Cosa vuoi fare, mi vuoi picchiare? Dai cosa aspetti, sfogati!”. Fu proprio quella sua reazione che mi fece fermare a riflettere, pensai “Questo chi è? E perché si comporta così?”. Non ho idea di chi fosse, da allora non l’ho più visto, però ricordo di averlo visto almeno in 4 dei miei sogni lucidi (non so come altro definirli). In un’occasione stavo costruendo qualcosa, era una specie di struttura triangolare e ricordo che presi coscienza in quel sogno quando osservando in basso mi resi conto che fluttuavo. C’era sempre quest’uomo davanti a me che controllava il mio lavoro. In un’altra occasione mi allenavo a materializzare e smaterializzare delle pareti, mi alzavo e abbassavo a piacimento e sentivo sempre la presenza di questo tipo. Tra l’altro non l’ho mai sentito parlare però in qualche modo mi trasmetteva delle informazioni. Tutto sarebbe più semplice se dicessi che si è trattato di sogni è nulla di più, ma non posso, perché ero io a gestire i miei movimenti, e pensieri.

Sembra che (anche se non ce ne rendiamo conto) mentre il corpo rimane sdraiato sul letto il nostro spirito/energia/anima, va per i fatti suoi, si proietta in altre dimensioni e a volte ci troviamo immersi in queste strane avventure.

Sai, mi è capitato spesso è volentieri di sognare di trovarmi in luoghi molto simili ad una scuola anche se diversi strutturalmente. Ora che ci penso forse mi sono trovato a scuola più nei miei sogni che nella vita reale.  Anche se queste non sono uguali alle nostre, sono molto luminose di luce esterna, ricordo quella luce bianca e intensa, lunghi corridoi, classi enormi e tanta gente sconosciuta che sembra centrata nel proprio lavoro. In questi luoghi molte volte ho avuto l’impressione di essere invisibile. Quando camminavo tra le persone sembravano non accorgersi della mia presenza, strano luogo per essere una scuola. Tra l’altro non ho mai ricevuto alcun insegnamento in questi luoghi, per cui non so cosa centra la mia visita in certi luoghi. Però in molti casi dopo aver sognato una di queste strutture al mattino avevo nuove idee sui miei lavori.

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Sogni lucidi, scuola…

E cosa dire poi quando ti ritrovi a cavalcare un toro in una cittadina di altre epoche roba che al giorno d’oggi puoi solo vedere nei film?

Oppure passeggiare per una via di Roma vicino al Colosseo con un leoncino in braccio. Anche qui, un po’ me ne vergogno ma non sono mai stato a Roma, per cui se un romano legge questo post potrà smentire subito il mio “sogno lucido”. Mi sono visto camminando per una strada non troppo larga in discesa, che faceva una serie di piccole curve prima di arrivare davanti al Colosseo. Questa strada esiste realmente? A me sembrava tutto reale, l’unica cosa strana era questo leoncino che tenevo come se fosse un gattino, e non sapevo di trovarmi a Roma, almeno non prima di essere sbucato davanti al Colosseo.

I sogni premonitori sono strani, non sempre hanno un senso, o perlomeno non è così semplice interpretarli. Mi è capitato di sognare un nuovo negozio in una via dove abitavo da piccolo, poi un giorno per caso sono passato da quelle parti e davvero c’era quel negozio. Perché l’ho sognato? Cosa me ne viene in tasca? Nulla, eppure…

Un giorno ho sognato che il proprietario di uno dei bar vicino casa mia metteva una tavola, di quelle che si usano per i ponteggi da cantiere, davanti l’ingresso. Ho visto la serranda quasi tutta abbassata, a circa 1 metro da terra. Certo anche se il bar era lo stesso la via in cui si trovava era diversa nel sogno, ma queste sono piccolezze (difficilmente sogni le strutture identiche come sono nella realtà). Tuttavia, sono rimasto stupito quando ho saputo dopo qualche settimana che il bar aveva chiuso, non passavo davanti quel bar da diverso tempo, quando me l’hanno detto non ci credevo.

Anche in questo caso, perché ho sognato la chiusura del bar? Non ci andavo neanche più da una vita in quel posto. Dico questo per far capire che non sempre i sogni premonitori riguardano noi stessi. Qualcuno potrebbe dire che forse ero legato in qualche modo a quel bar o ad alcune persone che ci lavoravano, ma, almeno in questa vita non ricordo di aver avuto un qualche legame serio con quella gente.

Comunque c’è da dire che il sogno lucido non ha nulla a che vedere con la premonizione, poiché la premonizione è come un messaggio/visione incontrollata che ti viene trasmessa da… qualcuno. Mentre il sogno lucido è una vera e propria esperienza colma di sensazioni nuove, di emozioni, e soprattutto è la persona che vive l’esperienza a decidere come muoversi all’interno di quella dimensione surreale.

Il sogno invece lo si vive in “terza persona” il sognatore non decide nulla, anzi si trova a fare, e a dire cose, che magari nella vita reale non si sognerebbe mai di fare (scusa il gioco di parole). Il sogno lo si vive più come un film da spettatore, in quello lucido invece si è protagonisti diretti.

Non ho una spiegazione a certi fenomeni, non so perché avvengano, so per certo che sono rari (quelli lucidi, almeno per me) e boh… Potrei ancora aggiungere che è “quasi” d’obbligo avere la mente libera, quindi non essere stressati, questo lo dico per esperienza. Quando vivo periodi “abbastanza stressanti” perdo tutte le mie doti, che poi non sono doti, anche se ci piace chiamarle così, sono parte degli strumenti che ci ha fornito madre natura, o se preferisci, “il creatore” chiunque esso sia.

Per la scienza sarà un paradosso, ma più si è sani di mente (sereni e liberi dai pensieri) e più si riesce a “connettersi” con …l’universo, se stessi, la nostra coscienza, ecc.

Infatti gran parte degli scettici “sono sclerati”  è gente nervosa, stressata, molte volte odia il mondo anche se non lo ammettono, insomma in alcuni casi sono loro quelli che andrebbero rinchiusi. Mi sembra doveroso aggiungere che scettico non è uguale a malato mentale, anzi molti scettici sono persone di una certa cultura. Tuttavia mi riferivo alla gente comune, all’italiano medio, e qui mi fermo onde evitare fraintendimenti.

È una seccatura scrivere sul Web, bisogna sempre fare attenzione perché il messaggio può essere interpretato in maniera errata, devo essere sincero non è semplice scrivere o trasmettere i propri pensieri (non sempre), basta una parola/termine sbagliato per essere marchiato a vita. È pesante questa cosa, non trovi?

Quando parliamo e/o scriviamo, molte volte ci esprimiamo con una certa leggerezza non diamo peso ad alcuni termini, e diamo per scontato che le persone “capiscano” la differenza in base al nostro tono di voce, la nostra espressione, ma non è così. E se è già complicato (a volte) dal vivo figuriamoci attraverso lo scritto… A volte mi sembra di scrivere arabo dai commenti che ricevo (anche tramite email), forse sarebbe meglio scrivere in un qualche dialetto.

Tornando agli strani fenomeni credo che sia meglio non scervellarsi troppo nel cercare di capirli, bisogna prenderli per come vengono. Cercando di comprenderli rischiamo “forse” di perdere la ragione.  È già troppo complicato spiegare come l’essere umano sia in grado di osservare il mondo circostante, infondo le immagini vengono elaborate/interpretate/codificate in una zona all’interno del nostro cervello (corteccia visiva) che grossomodo si trova sopra il cervelletto (quindi dietro la testa). Gran parte dei “nostri poteri” li diamo per scontati ma la verità è che noi come tante alte creature più o meno intelligenti, siamo un vero e proprio miracolo della natura. L’essere umano è davvero troppo complesso per essere apparso sul pianeta Terra praticamente dal nulla, …ma questa, è un’altra storia.

Per chi volesse approfondire l’argomento:

 

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paranormale e i sogniultima modifica: 2015-05-17T12:15:35+02:00da subbuteo63
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