Quando l’Universo da i numeri

L’Universo è matematica e tra i numeri e le azioni di oggetti ed esseri fisici esiste una relazione mistica riconosciuta fin da tempi antichissimi. Da sempre l’uomo adopera i numeri per semplificare e tradurre il mondo che lo circonda. La numerologia e la divinazione numerologica erano pratiche un tempo molto popolari e sviluppate che oggi sono riemerse pur restando separate della matematica ortodossa, analogamente a ciò che è avvenuto per l’astrologia nei confronti dell’astronomia o per l’alchimia nei confronti della chimica.

Un po’ di storia

Documenti e reperti rimandano al 3500 a.C., quando un popolo originario dell’Arabia orientale, i Caldei, si stabilì in una regione compresa tra l’antica città di Babilonia e il Golfo Persico. Anche se nelle interpretazioni storiche non vi è sempre stata una netta distinzione tra i Caldei e le altre civiltà che prosperarono in quella regione come Sumeri e Assiri, è comunque possibile affermare che fossero un popolo con grandi conoscenze nel campo della matematica, dell’astronomia e dell’esoterismo. Caldeo significa infatti “conoscitore delle stelle”.

Nonostante la distanza, tra Caldei e Egizi, ci furono ampi scambi culturali che portarono entrambe le civiltà a uno notevole sviluppo nel campo della conoscenza. La mitica civiltà greca, nata successivamente nel 1000 a.C, avrebbe poi attinto da questi due popoli. Proprio in Grecia, nello stesso periodo, nasceva Pitagora, considerato poi dagli storici come il vero padre della numerologia. Pitagora era fermamente convinto che attraverso i numeri fosse possibile ricavare ordine dal caos.

La relazioni tra Caldei ed Egizi favorirono scoperte importanti nel campo della matematica: i Caldei in particolare utilizzavano un sistema di calcolo sessagesimale, come attualmente si usa nella suddivisione dell’ora e del minuto o nella rilevazione degli angoli. Secondo la filosofia dei Caldei ciascun elemento nell’universo si muove seguendo una specifica “frequenza” finendo così per sottostare a fenomeni ripetitivi. Le attitudini, le qualità potenziali ed effettive e le azioni di ognuno di noi sarebbero influenzate in buona misura dai diversi influssi che un individuo riceve al momento della sua nascita e che lo spingeranno a seguire il proprio ciclo personale.

La numerologia viene studiata anche nei Veda, le opere sacre della religione induista. La numerologia vedica afferma che ciascun numero rappresenta un pianeta, il quale determina una particolare influenza sul soggetto a cui i numeri sono “assegnati” dal ciclo di nascita e dal nome.

Secondo tutti i grandi numerologi qualsiasi cosa può essere ridotta al suo significato esoterico nascosto, così anche il nome, il cognome e la data di nascita, sequenze assolutamente personali che caratterizzano ciascuno di noi.

Significato esoterico dei numeri

Uno è il primo numero usato per contare e quindi gli è riconosciuto un grande potere; senza di esso non ci sarebbe il sistema numerico così come lo conosciamo. Ogni sistema numerico che possiamo immaginare ha il suo punto d’inizio. Spesso è visto come l’origine di tutte le cose e rappresenta la perfezione, l’assoluto e la divinità nelle religioni monoteiste. L’Uno è la sorgente di ciò che esiste, di ciò che è altro dall’Uno: da esso emanano le forme, le dimensioni, i colori, le direzioni, lo spazio, quindi il tempo, dunque la diversità. L’Uno è il punto, la retta (l’asse), la sfera. Nell’Uno coesiste il Tutto inespresso e indifferenziato dal quale rimarrà necessariamente distinto; in tal senso è Pienezza, Completezza, cioè Perfezione. In ambito mistico presso molte culture è concepito come punto di attracco per lo spirito dell’uomo Degno, Illuminato, Consapevole che vi si abbandona in un anelito di perfezione nel tentativo di ritornare all’Origine. E’ considerato un numero maschile, il principio attivo e materiale della creazione. Anche detto motore primo.

Due può avere molti significati, rappresentanti, da un lato, associazioni e interazioni con gli altri e, dall’altro polarità differenti e contrapposizione. Nel simboleggiare associazione, il Due implica che i risultati individuali non sono realistici, in quanto solo attraverso la cooperazione e il lavoro di squadra tali risultati sono perseguiti in modo migliore. Mentre la dualità è richiesta per la formazione della vita delle specie viventi che si riproducono in modo sessuato, è anche vista nella sua accezione negativa come contrasto al perfetto e unificante numero Uno. Due rappresenta le polarità distinte quali bene e male, bianco e nero, maschio e femmina, destra e sinistra. Un polo non può esistere senza l’altro; questa idea di complementarietà è meglio simboleggiata dal Tao Yin-Yang. Le polarità possono anche creare conflitto e discordia. Nella valenza positiva, Due può essere considerato femminile, intuitivo e corrisponde all’istinto di protezione. Nella valenza negativa, Due può essere avido, soffocante e frustrante. L’aspetto frustrante è derivato dalla delusione e dall’insoddisfazione dello spirito umano a cui venga sempre negata la prima posizione.

Tre risolve i contrasti creati dalle polarità del Due, fornendo un risultato di una nuova integrazione e senso di interezza. Il mondo visibile è a tre dimensioni e mente, corpo e spirito insieme formano un essere umano. Nella valenza positiva Tre indica sviluppo e apprendimento tramite le esperienze della vita, è spesso associato alla buona fortuna e al denaro; può simboleggiare un gruppo di persone che si uniscono per raggiungere uno scopo comune attraverso associazioni sociali o professionali; rappresenta la comunicazione di tutti i tipi (dramma, humor, …); è associato alla fede e alla conoscenza. Nella sua valenza negativa può essere inteso come simbolo demoniaco o innaturale in quanto nessuna creatura al mondo cammina con tre gambe. Tutto ciò rende il Tre un numero molto potente da un punto di vista magico.

Quattro deriva il suo significato da molte fonti. È il primo numero non primo, e il tetraedro, la più semplice figura solida, ha quattro facce. Da quest’ultima interpretazione viene quindi associato alla materia e alla Terra in particolare, così come la Terra è legata ai quattro punti cardinali (Nord, Sud, Ovest e Est). Un altro concetto legato a questo numero riguarda il tempo in quanto l’anno è diviso in quattro stagioni, i mesi hanno all’incirca quattro settimane e, secondo un punto di vista Cristiano, la vita di Gesù è raccontata tramite quattro Vangeli, ognuno dei quali è, a sua volta, legato ai quattro classici elementi alchemici di fuoco, aria, terra e acqua. Più in specifico il Vangelo di San Matteo è associato alla terra (in quanto insiste sull’incarnazione del Cristo nella sua forma terrena), il Vangelo di San Marco è associato all’acqua (poiché enfatizza l’importanza del battesimo), il Vangelo di San Giovanni è associato al fuoco (in quanto è quello più “spirituale”), mentre il Vangelo di San Luca è associato all’aria (in quanto è il più “lungo”). Nella religione ebraica il Quattro simboleggia il Tetragramma biblico, cioè le quattro lettere che compongono il nome di Dio e che sono tanto sacre da non poter essere pronunciate da nessuno. Nella numerologia cinese (così come in altre lingue orientali) la parola “quattro” è una omonima della parola “morte” e quindi il numero viene considerato sfortunato. Nella sua valenza positiva il Quattro rappresenta l’essere pratico (o “terra-terra”), mentre il fatto che sia il primo numero non primo lo lega a una personalità composita che trae idee da fonti diverse e spesso in conflitto per elaborare un fiero modo di pensare “fuori dal coro”.

Cinque è collegato alla consapevolezza dei cinque sensi così come alla protezione. Rappresenta anche il servizio agli altri. È un numero dalle molte facce che collega lo stato fisico alla salute mentale, che governa l’abilità di pensare chiaramente e la capacità intellettuale. Rappresenta l’apertura a nuove idee ed esperienze, è altamente analitico e ha l’abilità di pensare in modo critico, ma può ponderare così eccessivamente un problema da fargli perdere significato. È la ricerca della libertà, dell’avventura.

Sei è relativo al tatto, alla bellezza e all’armonia. Il Sei possiede carisma, grazia, la possibilità di conversare con tutti, la diplomazia, la capacità di costruire relazioni in incontri a due. Tratta delle cose da cui si è attratti o da cui si trae piacere. Denota perfezionismo in quanto le operazioni 1+2+3 e 1x2x3 lo danno come risultato. Nella sua valenza positiva è associato ad una piccola somma di denaro ed è considerato il numero madre/padre. Nella sua valenza negativa è associato alla gelosia, all’infedeltà, all’amarezza e alla vendetta. Inoltre all’interno della numerologia cristiana il 666 è simbolo della seconda bestia, nell’Apocalisse.

Sette è considerato un numero spirituale in quanto contiene veli che devono essere scoperti, uno dopo l’altro, per arrivare all’illuminazione ultima. Sette è detto sacro in quanto la settimana è composta da sette giorni, in Genesi la creazione è stata eseguita in sette giorni, l’antico sistema solare consisteva di sette pianeti, il corpo umano consiste di sette plessi o Chakra e qualche versione della Cabala è composta da sette sephiroth. Nella sua valenza positiva possiede le qualità della consapevolezza nel sogno, nella spiritualità e nella sfera psichica. Nella sua valenza negativa è associato a dubbio, inganno e menzogna.

Otto è considerato un numero di influenza karmica che richiede il pagamento di debiti contratti nella vita attuale o in una vita precedente. Rappresenta un lavoro profondo e le lezioni imparate attraverso l’esperienza e può quindi risultare un numero “difficile” per le restrizioni imposte dalla sua natura. Più di ogni altro numero l’Otto rappresenta la ricerca di denaro e successo materiale, ma la sua natura implica il confrontarsi con rischi estremi e molti capovolgimenti di vita. Considerato l’importanza ai massimi livelli data alla reputazione e alla posizione sociale, coloro che ricadono in modo preminente sotto l’Otto dovranno condurre una vita onesta, in quanto ogni imprudenza sarà quasi certamente resa pubblica nel modo meno lusinghiero. Sebbene l’Otto nella cultura cinese sia considerato di buon auspicio, nella numerologia cinese non gli è assegnata particolare importanza.Viene considerato anche l’anno dello status symbol del leone aramaico costituito da 8 zampe e da otto denti.

Nove era considerato un numero sacro dagli antichi e, di conseguenza, non venne associato a nessuna lettera dell’alfabeto caldeo. Rappresenta il cambiamento, l’invenzione e la crescita attraverso l’ispirazione. Nove è umanitario ed è stato ritenuto di particolare importanza dal fatto che occorrono nove mesi del calendario per la gestazione di un bambino. Nove rappresenta infine la perfezione numerica attraverso esempi come la prova del nove, dove il risultato di un’operazione aritmetica di moltiplicazione o divisione e’ corretto a meno di un multiplo di nove.

Dieci è la rappresentazione di Uno in una “ottava” maggiore e significa la fine di un importante ciclo dal quale scaturirà un cambio di circostanze. Dieci porta con sé una grande carica di significato esoterico che è reso evidente dal fatto che una gravidanza dura dieci mesi lunari, in molte versioni della Cabala ci sono dieci sephiroth, il sistema numerico più utilizzato al mondo è quello decimale. Le persone hanno dieci dita che usano per contare, portando ad una innata adozione del Dieci come base nel sistema numerico intuitivo. Da notare che Dieci è considerato un numero moderno di completamento perché è solo negli ultimi secoli che è stato utilizzato come blocco base di sistemi numerici, valuta e misura. Quando Dieci sostituì Dodici come il numero supremo, portò un cambio negli schemi mentali umani rendendoli più scientifici nell’approccio a questioni di natura esoterica. (I sostenitori di Dodici sono in disaccordo con quest’ultima affermazione).

Undici è il numero Due in una ottava maggiore ed è considerato un numero maestro (il secondo numero maestro è il 22). Undici è considerato la via della consapevolezza spirituale e la conoscenza oltre la comprensione altrui. Porta con sé vibrazioni psichiche e ha una uguale presenza di proprietà maschili e femminili. È anche associato ad apertura mentale, intuizione, idealismo e visione. Nella sua valenza negativa (proprio dovuto al grande potere di consapevolezza spirituale e all’acuto senso di sensibilità) è associato al tradimento di nemici segreti.

Dodici è il numero Tre in una ottava maggiore ed indica un gran livello di comprensione e saggezza. La maggior parte della sua esperienza deriva dall’esperienza di vita, che permette ad un senso di calma di prevalere anche nelle situazioni più turbolente. Dodici era molto significativo nella vita umana antica per il fatto delle dodici tribù di Israele, dei dodici discepoli che seguivano Gesù, dei dodici segni zodiacali e delle dodici ore in cui è diviso un orologio. È considerato il numero antico del completamento come segnale della fine della fanciullezza ed ingresso nella vita adulta. In più sistemi numerici e di misura antichi erano basati su Dodici, ne sono esempio la dozzina, lo scellino (12 pence) il piede (che misura 12 pollici).

b>Tredici è il numero Quattro in una ottava maggiore ed è uno in più di Dodici, l’antico numero della completezza. Tredici è associato il significato della fine di un ciclo, dal fatto che ci sono tredici mesi lunari in un anno e tredici sono i segni nell’astrologia celtica e dei nativi americani. Mentre Tredici predice nuovi inizi, significa anche che i vecchi sistemi devono terminare per favorire le trasformazioni richieste. Visto come 12+1 è il numero dell’iniziato, in quanto una ottava musicale cromatica è composta da 13 suoni differenti (anche se il primo e l’ultimo sono la stessa nota ma in ottave diverse). Nella geometria sacra Tredici simboleggia l’eterna distruzione e creazione della vita. Tredici ha anche un significato astrologico in quanto la somma dei primi 13 numeri dà come risultato 91 che è il numero di giorni di una stagione.

Armoniche dell’alfabeto

Esiste una scuola di pensiero che ritiene che a differenza della società nella quale viviamo normalmente, basata sulla comunicazione verbale, le mitiche civiltà antiche come Atlantide e Lemuria siano state basate su differenti e compositi metodi di comunicazione, incluse forme d’arte capaci di veicolare un messaggio all’osservatore. La nostra era della conoscenza è basata sulla storia scritta e deriva dalle registrazioni degli eventi mediante rappresentazioni pittoriche pittogrammi capaci di raccontare e tramandare storie elaborate da parte degli uomini preistorici. Nel tempo queste immagini sono state contratte ed abbreviate nei geroglifici, con un simbolo per ciascun vocabolo.

Successivamente, in molte culture, i simboli si sono modificati fino a rappresentare un singolo suono o un concetto. L’alfabeto che utilizziamo oggi è probabilmente derivato da un antico sistema egizio, il quale derivava a sua volta da un sistema pittografico simile concettualmente al cinese e al giapponese. Con l’evoluzione dei geroglifici in lettere rappresentanti un suono invece di parole specifiche, le lettere hanno assunto caratteristiche peculiari proprie, a tal punto che la scrittura di certe parole è rimasta inalterata nonostante le lingue parlate, con la loro evoluzione e trasformazione, abbiano reso certi suoni obsoleti.

Con il progredire del pensiero umano e dello stile di comunicazione, che diviene sempre più verbale, appare sempre più evidente che ciascun suono genera particolari armoniche (vibrazioni) di particolare significato esoterico. I numerologi ritengono che ogni lettera dell’alfabeto abbia un suo particolare carattere, che può essere meglio descritto associandola ad un valore numerico, che semplifica i calcoli. Ogni lettera di una certa parola contribuisce ad aggiungere un particolare aroma o colore che contribuisce a chiarirne il significato: specialmente quando la lettera è l’iniziale dalla parola o è ripetuta molte volte nella parola stessa.

La lettera iniziale di una parola, consonante o vocale, è quella che contribuisce maggiormente a rivelare il reale significato della parola o del nome. Esiste una corrente di pensiero che associa ad ognuna delle ventun lettere dell’alfabeto italiano la corrispondente lamina degli arcani maggiori dei tarocchi, in questo modo la A risulta legata al Bagatto, la B alla Papessa e così via, incentrando il significato delle lettere su questa corrispondenza. La carta che resta slegata a qualunque lettera è il Matto il cui potere divinatorio risulta piuttosto particolare e con più di un significato, rappresenta infatti la fine e il principio del mazzo allo stesso tempo.

A è l’equivalente numerico di 1. È fortemente collegato alla confidenza che ci rende capaci di raggiungere gli obiettivi. Coloro che si chiamano con un nome la cui iniziale è la A, tendono ad essere vigili e audaci. Nel suo significato negativo A può essere eccessivamente critico nei confronti degli sforzi altrui. Si ritiene che il suono della vocale A abbia un significato ancestrale che può essere ritrovato nel suono dello sbadiglio e richiamerebbe la calma e il buon sonno.

B è l’equivalente numerico di 2. Rappresenta le reazioni emozionali. Coloro che si chiamano con un nome in cui iniziale è E sono persone amichevoli, compassionevoli alle quali piace l’ambiente domestico. Nel suo significato negativo B può essere auto-assorbito se non un po’ avido.

C è l’equivalente numerico di 3. Rappresenta l’energia. Influenza particolarmente l’umore e si presta bene anche con le altre lettere. Nel suo significato negativo C può essere scrupoloso e inattendente ai bisogni altrui.

D è l’equivalente numerico di 4. Rappresenta in bilanciamento. È molto potente ed è la lettera associata agli affari. Se è la prima consonante in un nome, la persona presenta un notevole senso e bisogno di ordine e giustizia. Nel suo significato negativo, D può essere testardo e intransigente.

E è la seconda vocale nell’alfabeto e l’equivalente numerico è 5. Rappresenta un cuore-caldo, amicizia, e passione. Se è la prima vocale nel nome è segno di una persona libera, amorevole e carismatica. Nel suo aspetto negativo E può essere instabile e poco affidabile. Il suono della E sarebbe legato alla vitalità e al risveglio.

F è l’equivalente numerico di 6 e rappresenta l’amore. Caratterizza persone dal cuore caldo, passionali e con la capacità di far stare meglio gli altri. Quando è la prima consonante in un nome, essa porta le vibrazioni di un individuo attaccato alla mamma (?)[it carries the vibration of a mother hen type of individual]. Nel suo aspetto negativo F può portare un senso di malinconia.

G è l’equivalente numerico di 7 e rappresenta le esperienze mistiche e religiose. Questa lettera è immaginativa, creativa e cerca per soluzioni alternative ai problemi di ogni giorno. Quando è la prima consonante in un nome, la persona tende ad essere intuitiva, colta e in qualche modo solitaria. Negativamente le G detestano ricevere consigli dagli altri, anche se migliori.

H l’equivalente numerico di 8 e rappresenta la creatività e la forza. Questa lettera ha un forte senso per gli affari e pertanto nella maggior parte di casi aiuta a ricavare profitti. Quando è la prima consonante in un nome, la persona tende ad avere successo negli affari. Negativamente, può essere assorta ed egoista.

I è la terza vocale nell’alfabeto ed è l’equivalente numerico 9. Rappresenta la giustizia, e generalmente è sensitiva, compassionevole e umana. Nel suo lato negativo, la I manca di autostima e si arrabbia facilmente. Il suono della vocale I sarebbe legato alla stabilità corporea e alla buona postura. Pare che il suo suono prolungato abbia impatto sul corretto allineamento della colonna vertebrale e più in generale sia legato alla buona postura.

J è l’equivalente numerico di 1 e rappresenta le nostre aspirazioni. Questa lettera è veritiera, benevolente e intelligente. Quando è la prima consonante in un nome, la persona possiede un incontenibile desiderio di insistere, resistere, di non mollare mai, fino a trovare il successo o l’opportunità giusta. Negativamente, J può essere pigra e smarrita.

K è l’equivalente numerico di 2 e rappresenta l’estremità. È a volte molto sicura di sé e autorevole, altre volte piuttosto emotiva. Quando è la prima consonante in un nome, la persona possiede un’intuitività che spesso non viene capita o compresa dagli altri. Nel suo lato negativo, K può essere insoddisfatta nella vita.

L è l’equivalente numerico di 3 e rappresenta l’azione. È caritatevole e ben regolata, ma a volte può essere piuttosto soggetta ad incidenti/scontri.

M è l’equivalente numerico di 4 e rappresenta la spiritualità. Questa lettera tende ad essere molto sicura di sé e aiuta nella realizzazione di un obiettivo di successo. È anche una lettera diligente che può essere piuttosto stacanovista. Nel suo lato negativo, M può essere frettolosa e facile nell’arrabbiarsi.

N è l’equivalente numerico di 5 e rappresenta l’immaginazione. È intuitiva e comunicativa, ma nel suo aspetto negativo è predisposta alla gelosia.

O è la penultima vocale dell’alfabeto e equivale al numero 6. Essa rappresenta pazienza ed è rende particolarmente abili nello studio. Quando è la prima vocale nel nome, la persona ha un buon senso della famiglia ed è un buon studente. Negativamente O necessita di molto allenamento per ottenere il controllo delle proprie emozioni. Il suono della O può essere denominato “farmacia vocale” in quanto avrebbe poteri taumaturgici, il suono, legato alle meditazioni orientali dell’OM farebbe entrare in uno stato meditativo e le micro vibrazioni prodotte avrebbero potere di rilassare gli organi interni facendo trarre notevole beneficio a tutto l’organismo.

P è l’equivalente numerico di 7 e rappresenta la forza. Porta a un forte senso del comando e possiede molta conoscenza e saggezza. Quando è la prima consonante in un nome, la persona è attratta dalle materie spirituali. Negativamente, P tende a racchiudersi in sé stesso con una certa tendenza a immedesimarsi nelle preoccupazioni degli altri.

Q è l’equivalente numerico di 8 e rappresenta l’originalità. È una lettera misteriosa che in molti cose mostra zone che altrimenti sarebbero sconosciute. Negativamente, Q può essere estremamente noiosa.

R è l’equivalente numerico di 9 e rappresenta le possibilità. È tollerante e umano ma ha la tendenza a diventare facilmente irascibile. Quando è la prima consonante in un nome, la persona spesso agisce come pacificatore.

S è l’equivalente numerico di 1 e rappresenta l’inizio. Ha degli attributi molto attraenti e possiede un istinto di abbondanza o di ricchezza. Negativamente, S può agire in modo impulsivo e crea forti sconvolgimenti nelle persone.

T è l’equivalente numerico di 2 e rappresenta la crescita. È una lettera irrequieta che cerca risposte a questioni spirituali. Quando è la prima consonante in un nome, la persona ha una spiccata forza di volontà nell’aiutare le persone e tende ad essere insofferente. Negativamente, T è troppo emozionale e viene facilmente influenzato dalle opinioni degli altri.

U è l’ultima vocale dell’alfabeto e il suo equivalente numerico è 3. Questa lettera rappresenta l’accumulo ed è considerata essere molto fortunata. Quando è la prima vocale in un nome, la persona sa amare liberamente senza restrizioni. Negativamente, U può essere egoista, avida e indecisa. Il suo suono pare sia legato all’oscurità e al superamento delle paure ancestrali collegandosi all’ululare notturno del lupo che crea paura per il suo suono minaccioso, ma che poi non risulta particolarmente pericoloso per l’uomo in sé. Il suono prolungato e ripetuto pare tenda a fluidificare il rapporto tra ES e SUPER IO.

V è l’equivalente numerico di 4 e rappresenta la costruzione. È una lettera lavorativa, instancabile e efficiente. Nel suo lato negativo, V può essere imprevedibile.

W è l’equivalente numerico di 5 e rappresenta l’espressione personale. Nonostante questa lettera possa essere eccessivamente incantevole, possiede anche un’aurea di mistero. Negativamente W può essere avida e tende a prendere troppi rischi.

X è la terzultima lettera dell’alfabeto e il suo equivalente numerico è 6. Essa rappresenta la sensualità. Questa lettera è sempre alla ricerca sfrenata del piacere e può facilmente cadere nella promiscuità e nell’infedeltà.

Y è la penultima lettera nell’alfabeto e il suo equivalente numerico è 7. Questa lettera rappresenta la libertà e non conosce freni di nessun tipo. Negativamente, Y può essere indecisa e di conseguenza può farsi scappare molte opportunità nella vita.

Z è l’ultima lettera nell’alfabeto ed è l’equivalente numerico di 8. Rappresenta la speranza nel riuscire a rappacificare le persone. Negativamente Z può essere testardo e dovrebbe pensare prima di agire.

Numeri e nomi

Numeri e alfabeto sono, assieme alla musica, i codici comunicativi universali. In numerologia, ciascuna lettera dell’alfabeto genera una vibrazione o “armonica” a cui viene associato il numero corrispondente e si attribuisce un particolare significato esoterico. Una teoria accreditata tra i numerologi dice che quando una persona dà il nome a una cosa, le influenze universali  vengono percepite sottilmente ispirando un “suono” in armonia con le vibrazioni dell’oggetto.

In numerologia, gli elementi che ci permettono di approfondire gli influssi dei cicli naturali su ciascuno di noi sono diversi. Il principale è il “numero del percorso di vita” dato dalla somma dei numeri ricavati dalla data di nascita, a cui dobbiamo associare il numero derivante dalla conversione di nome e cognome detto “numero dell’espressione”,  il  valore numerico ottenuto dalle vocali dell’intero nome e cognome, definito “numero del desiderio del cuore” e quello derivante invece dalle consonanti, chiamato “numero della personalità”.

La tavola che segue rappresenta un semplice sistema che assegna il valore numerico corrispondente ad ogni lettera dell’alfabeto per calcolare i propri numeri:

A, J, S = 1
B, K, T = 2
C, L, U = 3
D, M, V = 4
E, N, W = 5
F, O, X = 6
G, P, Y = 7
H, Q, Z = 8
I, R = 9

In entrambe le scuole numerologiche, Caldea o Neo-pitagoriana, sembra esserci una relazione diretta tra il “percorso di vita” e il “numero dell’espressione”. Questo ordine interno alle metodologie numerologiche, conferma che ci sono delle precise leggi che regolano l’esistenza.

Anche se la numerologia può sembrare una forma di divinazione che va contro i precetti di Dio per come li conosciamo, in realtà, le relazioni esistenti tra gli influssi di carattere numerologico e l’individuo stesso, si dovrebbero interpretare come testimonianze dell’organizzazione non casuale del mondo in cui viviamo poiché rappresentano la prova che l’Universo è stato creato da un’intelligenza superiore.

La sequenza numerica di due persone analizzata nel dettaglio può fornirci indicazioni preziose per capire se potrà esserci sintonia o discordanza tra le parti. Sono molte le cose da dire su questa affascinante scienza e le sue  applicazioni. Anche nel mondo finanziario si sono spesso verificati fatti sorprendenti che hanno confermato la relazione tra la numerologia sacra e l’andamento dei mercati azionari. Comprenderci numerologicamente significa avviare un processo di conoscenza e di crescita che considera gli aspetti esoterici della vita e che contribuisce all’accrescimento della consapevolezza.

L’importanza dei numeri maestri

 

 

I numeri maestri, ovvero una serie di numeri doppi o tripli (detti numeri maestri superiori) come  ad esempio 11:11, 12:12, 01:01, 22:22, 2:22, 3:33, 4:44 o 5:55 sono numeri dal particolare significato. Con ritmo incalzante, milioni di persone affermano di continuare a vedere queste sequenze di cifre in ogni luogo, tanto da non poterlo considerare un semplice frutto del caso. Le proporzioni di questo fenomeno hanno interessato studiosi e numerologi di tutto il mondo i quali confermano che questi particolari eventi, ripetitivi e vissuti in modo personale, siano un messaggio codificato proveniente dal mondo spirituale in grado di attivare  in chi lo riceve memorie e capacità nuove. Insomma, un avanzato sistema di comunicazione che ci ricorda l’esistenza delle dimensioni sottili e delle entità che vi dimorano.

Il numero 11, in tutte le sue espressioni, è certamente il più noto. Il suo significato è nobile, è una chiamata al risveglio della coscienza, trasmette un’energia di rinnovamento spirituale e vibrazioni equilibrate. Nei periodi di cambiamento, personale o generale che sia, viene visto con maggiore frequenza. La sequenza dell’11:11 rappresenta un portale che funziona da canale per le energie universali; le date contenenti questi numeri favoriscono potenzialità di sviluppo e affermazione, conferendo maggior creatività ad azioni e pensieri. Possiamo intendere l’opportunità di notare e “assimilare” queste speciali sequenze numeriche come la conferma di essere nella giusta direzione.

https://www.facebook.com/notes/voce-universale/quando-luniverso-da-i-numeri-2-parte/643535149044549

Quando l’Universo da i numeriultima modifica: 2015-12-29T16:35:40+01:00da subbuteo63
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