Silver Birch ci descrive sinteticamente ciò che dobbiamo aspettarci dopo il “Passaggio”, e ‘come’ e ‘dove’ vivono i nostri cari che hanno già varcato la Soglia.
Il giorno dopo la tua “morte” sarai lo stesso individuo che eri il giorno prima, tranne per il fatto che avrai buttato via il tuo corpo fisico. In questa nuova condizione, potrai esprimere te stesso attraverso il corpo eterico, che è una replica di quello fisico, senza però alcuna delle sue imperfezioni. Tutte le malattie e le infermità saranno state lasciate dietro di te: i sordi udranno, i muti parleranno, i ciechi vedranno e lo storpio non sarà più tale.
È necessario cercare di capire che la vita nel mondo spirituale non è un sogno nebuloso. E’ invece piena di attività e altrettanto reale della vita che ognuno vive qui sulla Terra. Siamo abituati a pensare al mondo materiale come reale e solido, anche se in realtà non è così, come la Fisica dimostra. Le cose della mente, o dello Spirito, ci sembrano oscure e vaghe, ma per coloro che vivono dall’Altra Parte, il mentale è il ‘vero’, mentre il fisico è l’ombra.
Questo, senza dubbio, sarà un po’ difficile da cogliere per voi, ma troverete una perfetta analogia se pensate ai vostri sogni. Quando si sogna, tutte le cose che si incontrano sono reali nel momento del loro accadere, e diventano sogni solo quando vi svegliate. Ma se non vi svegliaste mai ed il sogno fosse lo stato perenne della vostra esistenza, allora quello stato onirico sarebbe la vostra realtà.
So che vi state chiedendo: “Come sarò in grado di riconoscere coloro che mi hanno preceduto?” Questa però non è una vera difficoltà, perché Essi vi conoscono bene, avendovi vegliati ed essendo rimasti in costante contatto con voi; poi, giacché il mondo degli Spiriti è un luogo dove il pensiero è realtà, essi saranno in grado di mostrarsi a voi per come li avevate conosciuti. Vi è, tuttavia, un fattore di grande importanza operante sempre nel mondo dello Spirito: la ‘Legge Eterna di Attrazione’.
Solo coloro che hanno qualità spirituali affini, possono incontrarsi nella nuova vita, sullo stesso piano. Per esempio, il marito e la moglie che sono stati insieme sulla terra, uniti solo da un legame giuridico e tra i quali il vero amore non è mai esistito, non vivranno insieme nella vita dello Spirito.
A volte, le persone sono perplesse perché scoprono che qui ci sono anche molti edifici. È necessario ricordare, però, che non sono case fatte di mattoni e malta, ma costruite dal pensiero. Ciò vale anche per l’abbigliamento che viene indossato, perché l’istinto di vestirsi è profondamente radicato ed è diventato abituale. Nessuno si sognerebbe mai di camminare per le strade senza veli, questa abitudine è parte della nostra formazione mentale, ecco perché persiste anche dall’Altra Parte, dove gli stati mentali sono la realtà.
“Che dire del cibo? Gli Spiriti mangiano?” Finché c’è desiderio per il cibo, questo desiderio mentale viene soddisfatto. Fino a quando l’individuo desidera ardentemente cibo e bevande, può avere l’illusione di soddisfare tale desiderio. Lo si può chiamare un bisogno molto materiale, se volete, ma è molto più sano e logico delle porte del Paradiso e delle arpe d’oro!
Un giorno, quando la razza umana si sarà evoluta, la lingua verrà infatti abolita.Avrete imparato come inviare le vostre idee telepaticamente e così molte delle difficoltà internazionali spariranno. Nel mondo dello Spirito, i pensieri di ogni persona sono noti e non possono essere nascosti: non ci può essere inganno nè finzione. Ogni individuo è conosciuto per quello che è, non può ingannare nessuno, perché mentire è impossibile.
“Che dire dell’età? Cosa succede alle persone anziane quando muoiono?” L’età fisica e la crescita mentale non procedono alla stessa velocità. Voi, in terra, avventatamente giudicate la mente di un uomo dall’età del suo corpo fisico, ma dall’altro lato della vita, è la mente che sopravvive e la crescita mentale consiste di progresso verso la maturità. I bambini invecchiano ed i vecchi diventano più giovani nello Spirito.
“Che lavoro fanno?” Qui ogni persona cerca di esprimere appieno le sue inclinazioni naturali. Durante la vita terrena ci sono migliaia di cantanti che non hanno mai cantato; attori che non hanno mai recitato; pittori che non hanno mai dipinto; poeti che non hanno mai scritto una riga di poesia; musicisti che non hanno mai composto una nota musicale. Tutti questi talenti non hanno mai avuto la possibilità di essere espressi, a causa, per esempio, di avverse circostanze economiche. Queste persone sulla Terra hanno dovuto intraprendere qualche altra attività per garantirsi il pane quotidiano. Dall’altra parte, invece, costoro possono esprimere il proprio talento: non ci sono pioli quadrati da infilare in fori rotondi in quel mondo. Per loro, la vita è un continuo progresso, ognuno cerca di eliminare le scorie dalla propria natura e perfezionare il proprio essere. In questa lotta per la perfezione, non c’è limite: si va avanti per l’eternità.
Certo, ci vuole del tempo per lo Spirito appena arrivato, per acclimatarsi alle nuove condizioni di vita. Inoltre, questo processo di risveglio è diverso a seconda della conoscenza spirituale che il “morto” aveva prima della sua dipartita. Quanto più ‘ignorante’ era in materia, tanto più tempo gli ci vorrà per familiarizzare con le sue nuove condizioni. E’ per questo checoloro che sono stati educati con idee molto ortodosse, con concezioni rigide degli stati “post-mortem”, in questa fase sperimentano spesso grandi difficoltà di adattamento. La fase successiva della vita è infatti uno stato mentale: qui le persone vivono nel mondo mentale che hanno creato, fino a che non si saranno evoluti sufficientemente per eliminare questa illusione.
Quando moriamo, noi non entriamo in Cielo attraverso le “Porte del Paradiso”, né scendiamo all’Inferno attraverso laghi di “fuoco e zolfo”, né dormiamo per sempre.Ognuno di noi gravita naturalmente nella sfera spirituale a cui è adatto, secondo la vita che ha vissuto ed il carattere acquisito in terra. Non possiamo occupare una sfera superiore rispetto allo status spirituale che abbiamo raggiunto, né desidereremo occuparne uno inferiore.Automaticamente, andremo solo in quel piano di vita spirituale per il quale siamo adatti, né saremo in grado di far finta di essere migliori o peggiori, perché una volta spogliati del nostro corpo fisico, saremo conosciuti solo per quello che in realtà siamo.
Le persone che hanno vissuto una vita normale, non troveranno nulla di deludente quando arriveranno nel mondo degli Spiriti. E’ l’uomo egoista che dovrà affrontare grandi difficoltà– a causa delle abitudini terrene che agiscono come una barriera verso il progresso da raggiungere – prima di riunirsi a coloro che ama. Se, in virtù della vita che ha vissuto sulla terra, egli sarà tenuto lontano da coloro che ama, questo sarà il suo inferno.
In molti casi, coloro che “muoiono” passano un difficile periodo di stress, a causa del fatto che non possono più contattare i loro cari sulla terra. Fino a quando non si saranno risvegliati nella loro nuova vita, continueranno quindi a tornare dai propri cari per cercare di dir loro che sono vivi. I defunti spesso non riescono a capire perché, pur potendo vedere ancora i propri familiari e amici, questi ultimi non sono in grado di rilevare la presenza di coloro per i quali sono in lutto. Si tratta di un dolore molto intenso che migliaia di Spiriti provano, e sebbene facciano tutto il possibile per attirare l’attenzione dei loro cari, troppo spesso non ci riescono e devono lasciarli sconsolati.
Per qualche legge che non conosciamo, gli spiriti sanno un po’ in anticipo quando qualcuno sta per passare la Soglia, dal vostro al nostro mondo, così fanno i preparativi necessari per salutarli ed aiutarli durante il Passaggio. Questo spiega il fatto per cui in centinaia di occasioni i moribondi dicono di parlare con i propri parenti “defunti” che possono anche vedere accanto a loro e, a volte, questi parenti in Spirito vengono visti o percepiti anche da chi assiste al decesso.
I chiaroveggenti che assistono alla “morte” di un individuo, affermano di poter vedere, nei frangenti del trapasso, una replica del corpo fisico apparire gradualmente, collegato ancora per un po’ al corpo fisico, da un cordone (che è quello che la Bibbia descrive come il “cordone d’argento”) che si innesta nella testa. Quando il filo viene spezzato, avviene la “morte” vera e propria, e il corpo eterico è poi visto salire verso l’alto, fino a scomparire alla vista.
Ormai avrete capito che la vita spirituale, non è uno stato di indeterminatezza o di sonno eterno, ma è piena di attività e lavoro: l’ozio e la disoccupazione non esistono lì. C’è abbondanza di cose da fare per tutti, anche se so che è difficile per voi che siete immersi negli affari materiali, apprezzare le attività del mondo spirituale. Oltre al lavoro, vi è svago e divertimento: ci sono possibilità di educazione ed istruzione in tutti i rami della vita ed in ogni particolare forma di conoscenza che lo Spirito desidera. Naturalmente,molti spiriti sono impegnati in compiti di cooperazione con persone che vivono nel vostro mondo. Alcuni sono al lavoro per rendere più facile la comunicazione tra i due mondi, altri, attratti da persone vive che stanno seguendo linee di ricerca simili alle loro, tornano per aiutarle nei loro sforzi, anche se spesso tali persone non hanno interesse al mondo dello Spirito e non si accorgono dell’aiuto che ricevono.
Fonte: http://whitecrowbooks.com/