1973, Argentina. il caso Dionisio Llanca

Il 28 ottobre 1973 nella zona di Baia Blanca, provincia di Buenos Aires, Argentina, avveniva un caso di abduction che ebbe ripercussioni in tutto il mondo. Il testimone venne preso a bordo di un UFO e analizzato da vari esseri, 2 maschi e 1 femmina.

Tali furono le molestie che subì ad opera di giornalisti e ricercatori provenienti da tutto il mondo che Llanca sparì completamente e fu anche decretato morto. Un giornalista del sito Lanueva.com e’ riuscito a trovarlo in una città del sud dell’Argentina ed e’ riuscito ad ottenere un intervista molto interessante per la comunità UFO argentina e mondiale. Di seguito ciò che Llanca rilasciò oltre 40 anni dopo l’evento.

Intervista 8 dicembre 2013 – Se quello che e’ successo a me accadesse di nuovo non vorrei dirlo ad anima viva. Sono stato diffamato,sfruttato e confinato negli ospedali a causa di problemi emotivi e di salute , dice Llanca. Il suo caso di rapimento famoso in tutto il mondo e’ stato tradotto in varie lingue tra cui inglese, portoghese e francese ed anche la foto che lo ritrae a quell’epoca  in cui aveva solo 25 anni. Dopo quell’evento si ritirò a vita nomade e tutti lo credettero morto mentre lui rimase solo in contatto con un fratello. A Dionisio non piace ricordare quella notte in cui mentre cambiava una gomma del camion intorno alle 1:30 di Sabato mattina, alle sue spalle al km.705 della Route 3 apparvero due uomini e una donna vestiti con tuta aderente grigia, stivali gialli e guanti.

Il loro veicolo era sospeso a 7 m. in aria ed era di 4 m. di diametro, silenzioso. Llanca prima di tutto ciò vide solo una luce gialla lungo l’autostrada. Secondo il suo racconto, era paralizzato in quel momento da una forza sconosciuta , sentiva parlare gli esseri in una lingua sconosciuta fino a quando uno di loro lo sollevò per il collo mentre l altro pizzicò il suo dito indice e l’ultima cosa che vice prima di perdere conoscenza, fu il suo dito sanguinante. Quando si svegliò poco dopo le 3,00 era nei locali della Sociedad Rural sdraiato accanto ai agoni ferroviari, 10 km di distanza  dal posto in cui era parcheggiato il suo camion.

Dionisio disse che si alzò come potè e si incamminò lungo la strada incapace di ricordare il suo nome e il motivo per cui era in quel luogo, fino a quando una persona lo portò alla Stazione di Polizia. Quando stette per testimoniare si accorse che era a malapena in grado di parlare e che per questo fu scambiato per un ubriaco e per evitare perdite di tempo, lasciato andare. L’uomo che lo soccorse lo porto’ poi in ospedale e fu in grado di parlare solo dopo 24 ore e la sua testimonianza fu raccolta da giornalisti di Buenos Aires e anche il noto ricercatore Fabio Zerpa. poi, nel 1976 stanco di essere sottoposto  ad iniezioni del cosiddetto siero della verità (pentothal sodio) e ai problemi connessi al ricordo dell’evento,  decise di non apparire più. Dionisio trascorse molto tempo internato negli ospedali , aveva gli occhi rossi come iniettati di sangue e perdeva brandelli di pelle e i medici gli dissero che mostrava segni di esposizione a radiazioni.

Ancora oggi nota nelle mai il segno di una piccola puntura fatta dagli alieni  e un segno sulla palpebra sinistra come fosse lasciato da un guanto sulla cui superficie ci fossero delle puntine da disegno. Egli asserìche gli alieni gli parlarono poi nella sua lingua e lo rassicuravano che non gli sarebbe accaduto nulla di male. Tutti questi sono i dettagli che ricorda sotto ipnosi regressiva in cui era presente anche Zerpa . Descrive l’astronave che ascese su un fascio di luce, la quale  aveva solo una finestra, molte leve, un monitor e una radio e che gli alieni si professavano amichevoli e che un giorno, sarebbero tornati.

http://ufoevidence.org/

1973, Argentina. il caso Dionisio Llancaultima modifica: 2016-06-19T12:44:31+02:00da subbuteo63
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