Come annunciare al mondo la scoperta di una vita extraterrestre?
Se un giorno scoprissimo la vita extraterrestre, come verrebbe annunciata al mondo intero la notizia?
La trasmissione di notizie nella cultura mondiale è fondamentalmente cambiata nel corso degli ultimi tre decenni. Il grande pubblico, nella stragrande maggioranza, tende ad assorbire fatti e storie su scale temporali sempre più veloci. La mente è pressoché imballata, e le informazioni consumate si ritrovano più o meno trattate.
Duncan Forgan e Alexander Scholz, astronomi presso l’University of St Andrews, in Scozia, hanno pubblicato un nuovo studio che ci fornisce alcune idee su come trasmettere questa informazione al mondo intero…
Il documento discute anche le precauzioni da prendere. Infatti, dei protocolli inizialmente redatti nel 1989 del Ventesimo secolo, e aggiornati nel 2010, sono stati scritti per guidare gli scienziati del SETI (Search for Extra-Terrestrial Intelligence) in caso di rilevamento di prove di una intelligenza extraterrestre. Ma questi protocolli non forniscono alcuna indicazione su come gli scienziati debbano prepararsi a “navigare” in questo vortice mediatico. I ricercatori devono dunque oggi tener conto di questo paradigma moderno per il consumo di notizie da parte del pubblico.
I due ricercatori spiegano che “una delle principali preoccupazioni dei ricercatori del SETI è la reazione del mondo all’annuncio dell’esistenza di un’altra forma di intelligenza nell’universo“.
“Le persone interessate dovranno essere dei comunicatori credibili, in possesso di informazioni verificate, al fine di mantenere una presenza numerica indispensabile durante le prime fasi della rivelazione. Mentre risulterà molto chiaro che qualora il rilevamento di una intelligenza extraterrestre venisse confermato, e che la cause naturali o artificiose venissero escluse, non ci sarebbe più spazio per le lamentele dei teorici del complotto“.
Infine, i due ricercatori consigliano anche che le persone interessate “dovranno aggiornare le loro impostazioni di sicurezza riguardante i propri dati personali, per premunirsi contro persone malintenzionate“. Ma tra noi….e allo stato attuale del nostro mondo, siamo sinceramente disposti a vivere uno dei momenti più emozionati della storia della nostra specie?