CATEGORIE UMANE

Categorie umane

“Possiamo negare ogni cosa,
eccetto il fatto che possiamo migliorare.
Rifletti semplicemente su questo.”
(Tenzin Gyatso, XIV Dalai lama)

L’idea del cambiamento è la più importante di tutte, dice Gurdjieff, infatti le teorie, i sistemi e i diagrammi sono solo un aiuto per aiutarci a capire. Questi strumenti aiutano ad orientare la nostra concentrazione e il giusto pensare perciò servono per raggiungere l’obiettivo finale di cambiare qualcosa nella nostra comprensione del mondo, e in noi stessi. Ma la cosa più importante da sapere è che c’è una divisione di categorie umane che condiziona le possibilità degli uomini di trasformarsi e di cambiare qualcosa in loro.
Di fatto, esiste una serie di categorie umane e, il concetto, è collegato con l’idea di Sentiero o Via. Secondo Gurdjieff, nel momento in cui un uomo si collega con l’influenza di tipo C si collega con tutto quello che non fa parte della vita e dell’apprendimento ordinari, inizia a cambiare. Va saputo che questo contatto non avviene con lo studio, ma avviene con delle istruzioni dirette.
Il fatto che è necessario un tipo preciso di influenza per iniziare l’evoluzione è dovuto alle strane caratteristiche umane. Il fatto è che, l’uomo può crescere in modo autonomo solo fino ad un certo punto. Per andare oltre questo sviluppo ordinario è necessario attuare uno sviluppo ulteriore, perché conquistare un’anima comporta molta fatica e molto tempo. Gurdjieff dice che, per svolgere gli scopi ordinari della vita non è necessario essere molto evoluti, e l’uomo è dotato solo di ciò che serve alla natura.
La Terra è circondata da una specie di pellicola sensibile che forma lo strato della sua Vita Organica. Le piante, gli animali e gli uomini seguono un disegno strutturato, infatti servono per consentire la comunicazione tra la terra e gli altri pianeti del sistema solare. La pelle sottile che è formata dalla vita organica della Terra serve per ricevere e trattenere sulla Terra le forze che vengono dal cosmo.
Questo è il significato della vita organica della Terra e, con questo punto di vista, si comprende perché la natura non abbia bisogno che l’uomo sia sviluppato. Se l’uomo vuole qualcosa di più elevato di questo deve lavorare e conquistarsi l’anima. E l’anima umana si conquista solo dopo un Lavoro che richiede molto tempo e vite: questo è l’inizio della scala evolutiva.
Il sistema di Gurdjieff fa parte di quei sistemi che considerano l’uomo come un essere incompleto, perciò l’essere umano viene studiato dal punto di vista del suo possibile sviluppo ulteriore. In questo modello, la psicologia ordinaria non serve perché l’uomo non è ciò che crede di essere e perché non sa di essere un essere molteplice composto da tante personalità inventare dal lui stesso. Per seguire questo sistema è necessario rispettare e condividere due assiomi.
Il primo afferma che la consapevolezza umana sviluppa lentamente e nel secondo si afferma che la volontà e l’individualità umane sono quasi assenti. Accettare questi assiomi è utilissimo ma è impossibile se siamo soddisfatti di quello che siamo, e di dove ci troviamo. Inn questo caso, un Lavoro tanto lungo e faticoso non sarà neppure iniziato. Esistono molte ragioni per conoscere e per voler cambiare se stessi, e questo è possibile ma avviene solo se c’è la consapevolezza di avere cattive abitudini e che vogliamo modificarci.
Se tutto questo non è presente qualsiasi sistema è inutile, perché avere la consapevolezza implica che è avvenuta una graduale liberazione dalla meccanicità. L’uomo comune che si accontenta della vita ordinaria non la possiede, perché è sotto il dominio della meccanicità, ma più abbandona la meccanicità più è consapevole e libero. Non tutti possono fare questo, perché moltissimi sono inadatti alla Via.
Infatti un giorno chiesero a Gurdjieff quale fosse il tipo umano che è più adatto può salire la scala da cui inizia il Sentiero o la Via. Egli rispose con una parola russa che significa “il padre di famiglia”. Nella letteratura indiana esiste un termine simile ossia “snataka” che significa “Padre di Famiglia” e il termine indica un uomo che conduce una vita comune. Questo uomo non ha dubbi sul valore delle cose e può sognare le sue possibilità di sviluppo ulteriore.
Questo è il solo tipo che può entrare in una scuola dopo aver vissuto la sua vita. Solo questo tipo di uomo può percorrere il Sentiero. È utile conoscere le categorie che spiegano perché alcuni uomini possono fare un Sentiero, mentre molti uomini sono ormai senza speranza. E va saputo anche che l’appartenenza ad una certa categoria rende possibile il passaggio ad un’altra categorie, ma il tipo più adatto resta il “Buon Padre di famiglia.”
Gurdjieff dice che questo uomo è ben orientato nella vita e, anche se non crede nella vita, conosce il giusto valore delle cose perché ha acquisito un Centro magnetico. Analizzando la definizione di Gurdjieff vediamo che ci sono due tipi di “Padre di famiglia” cioè c’è quello che crede nella vita e quello che non ci crede affatto. Ma entrambi sono uomini pragmatici e bene equilibrati che svolgono ciò che devono fare in modo ragionevole, ma credere nella vita o il fatto di non crederci fa una gran differenzia.
Il “Buon Padre di famiglia”che non crede nella vita non crede che la vita gli possa dare quello che va nella direzione che lui vuole prendere, e pensa che la vita non sia reale. Malgrado tutto, compie il suo dovere e conosce il vero valore delle cose, sa quanto sono falsi i trucchi della vita e che non portano a nulla. Il “Buon Padre di famiglia” non si sottrae al suo dovere, perciò la disciplina interiore che ha sviluppato lo rende adatto al Lavoro.
Nei Vagabondi troviamo molti artisti e poeti che disprezzano il “Buon Padre di Famiglia” ma, in realtà, sono uomini che hanno un livello e un valore molto inferiore a quelli che disprezzano. I Vagabondi possono essere ricchi o agiati economicamente pure essendo dei vagabondi. A loro manca il senso della responsabilità verso le cose e le persone, perciò non vedono l’insensatezza che c’è in loro. Ma va detto che, in qualche modo, tutti ospitiamo in noi, un insensato.
Dei Lunatici va saputo che, tra loro dobbiamo inserire tutti i politici che credono di poter fare e disfare come credono meglio. Lunatico è quello che corre dietro ai falsi valori e non ha la giusta discriminazione e che crede di poter cambiare tutto a suo capriccio. Il Lunatico diventa ancora più pericoloso se afferma falsi valori in modo consapevole e se ragiona in modo troppo rigido. Se può mettere in pratica le sue teorie arriva a fare grandi disastri, perché il Lunatico trascura l’azione della Seconda Forza.
Il Lunatico crede di poter cambiare tutto per mezzo dell’imposizione di regole e leggi. Lui non capisce che, per cambiare le persone, è necessario avere molto tempo. Cambiare le persone richiede un lungo processo evolutivo, ma questo fatto loro non lo sanno e non lo vogliono accettare perché sono insensati. E insensati sono tutti quelli che non mettono in conto la Seconda Forza o Forza di Resistenza che agisce in tutto quello che vogliamo ottenere.
Poi ci sono gli Hasnamous che è un termine inventato da Gurdjieff e tratto dal russo e dal turco per indicare l’uomo che è abbastanza abile da capire che può ottenere il potere sugli altri uomini usando i trucchi e gli inganni. Gli Hasnamous traggono il loro benessere dal potere di fare il male agli altri uomini. Gli Hasnamous sono presenti nella vita di qualcuno di noi e nella storia del mondo, perché gli esempi sono osservabili sia in scala minima che in larga scala.
La Via del “Buon Padre di famiglia” è il Sentiero faticoso che si percorre in molte vite. Il Sentiero non è fatto per Vagabondi e Lunatici che non agiscono mai senza ricavare vantaggi personali. Il Sentiero è inadatto a chi impone le sue leggi perché pensa che le persone possono essere indotte a cambiare con proibizioni o regole. I Lunatici sono inadatti perché rifuggono da quelli che la pensano diversamente e amano solo chi gli dà sempre ragione.
I Vagabondi sono inadatti perché credono che, per loro, le cose siano facili perciò credono di evolvere in poco tempo. Non possiedono la disciplina interiore necessaria, infatti incontrano le difficoltà narrate nella Parabola del seminatore, dal seme che cadde sui sassi e non mise radici. Il Lavoro è adatto soltanto per chi conosce la Seconda Forza in se stesso, perciò è fatto per chi conosce le difficoltà che deve affrontare ed è consapevole che, se fallisce, è solo per colpa sua.
Buona erranza
Sharatan
tratto da http://lacompagniadeglierranti.blogspot.it/
CATEGORIE UMANEultima modifica: 2016-08-05T19:35:45+02:00da subbuteo63
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