Tutti pensiamo che mangiare frutta significhi comprarla, sbucciarla, affettarla e portarla alla bocca. Ma non è così semplice e banale. È importante sapere come e quando mangiarla.
Qual è dunque il modo corretto di consumare la frutta? La prima regola è di non mangiarla mai a fine pasto, ma sempre a stomaco vuoto. Se imparerete a mangiare tanta frutta, e a farlo nel modo corretto, essa giocherà un ruolo basilare nella detossificazione del vostro sistema corporale, e metterà a vostra disposizione un’enorme quantità di energia utile a farvi perdere eventuale sovrappeso e a condurre al meglio tutte le altre migliorie corporali (sia livello fisico che mentale).
Occorre evitare, quindi, che la frutta trovi sul suo cammino cibo indigerito e residui putrefattivi di pasti precedenti e di digestioni prolungate oltremisura, mandando se stessa e il resto in putrefazione, e creando gas e rigonfiamenti intestinali. Ad esempio, se mangi due fette di pane e poi una porzione di frutta, rovini un meccanismo perfetto. La porzione di frutta è pronta per andare direttamente nell’intestino tenue, nel duodeno, ma viene impedita nel fare quel percorso e trattenuta nello stomaco da quelle fette di pane, per cui l’intero pasto, sia il pane che la frutta, si trasforma in un bolo acido carico di fermentazione… per cui tutto è da considerarsi compromesso e rovinato.
Capelli bianchi, perdita di capelli, crisi di nervosismo, circoli scuri sotto gli occhi, e altre cose del genere non succederebbero se imparassimo a consumare il nostro cibo elettivo nelle giuste modalità, cioè a stomaco libero. Non esiste al mondo alcun frutto capace di acidificare il corpo umano, tanto meno limoni e arance, che al contrario rappresentano quanto di meglio esiste per alcalinizzare il nostro sistema ed evitare il ricorso ai tamponi antiacidi, assai costosi in termini di enzimi e di energia interna.
Secondo il maggiore studioso mondiale di alimentazione di tutti i tempi, che rimane senza dubbio il dr. Herbert Shelton, se imparate il corretto modo di alimentarvi con la frutta, avrete automaticamente a vostra disposizione il segreto della bellezza, della longevità, della salute, dell’energia, della felicità e del peso-forma costante e senza sbalzi.
Le combinazioni alimentari sono regole fondate sulla fisiologia della digestione e sulle ricerche ed esperienze di molti studiosi. Non tutti i cibi, infatti, vengono digeriti allo stesso modo e con gli stessi tempi. È questa la regola fondamentale che sta alla base delle combinazioni alimentari.
Ecco allora le regole per mangiare correttamente la frutta:
1) Mangiare la frutta a stomaco vuoto o 20-30 minuti prima di mangiare. Le uniche eccezioni sono l’ananas, la mela, il kiwi e la papaya che hanno degli enzimi digestivi che facilitano la digestione e che gli permettono di essere mangiati a fine pasto, favorendo l’assimilazione del pasto.
2) La frutta può essere divisa in frutta dolce, frutta semi-acida e frutta acida.
Frutta acida: ananas, arance, clementine, limoni, mandarini, melagrane, pompelmi, ribes.
Frutta semi-acida: albicocche, ciliegie, fragole, mele, pere, pesche, prugne, uva.
Frutta dolce: banane, datteri, fichi, mele dolci, uva dolce.
Melone e anguria sono a se stanti.
3) Possiamo mangiare diversi tipi di frutta insieme rispettando la combinazione: Frutta acida + semiacida; Frutta dolce + semiacida. Evitare invece di mescolare frutta dolce con frutta acida.
5) Non esiste una “simpatia” totale tra frutta e verdura, in quanto richiedono enzimi diversi per la loro elaborazione e assimilazione. Il frutto più adatto a eventuali miscele è la mela. Tuttavia, piuttosto che combinare queste due categorie di alimenti, è meglio mangiare prima la frutta e poi la verdura.
Seguendo questi semplici regole che si basano sul funzionamento digestivo, avremo due vantaggi: nessun fastidio nel mangiare frutta e l’enorme beneficio delle proprietà del cibo elettivo per l’uomo.
Alcuni consigli utili:
Se vi sentite di bere un succo di frutta, non assumete quelli confezionati che sono stati pastorizzati, hanno sapore simile o anche identico a quello dei frutti, ma sono totalmente privi dei nutrienti originari, visto che il calore fa una autentica strage di vitamine e micronutrienti, e che eventuali aggiunte di vitamine sintetiche rendono ancor più velenoso il tutto. In ogni caso, consumare il frutto al naturale è la migliore soluzione, visto che anche nella centrifugazione si perdono delle qualità, soprattutto se non si provvede al consumo immediato. Il succo spremuto o centrifugato va inoltre bevuto lentamente e a piccoli sorsi, puntando a mescolarlo con la saliva. Masticare, per così dire il succo più che inghiottirlo.
Tra i frutti migliori abbiamo il kiwi: piccolo ma potente e concentrato. Ottima fonte di potassio, magnesio, vitamina-E e fibra. Il suo contenuto di vitamina-C è doppio rispetto all’arancia. Una mela al giorno tiene lontano il medico di torno? È verissimo. Sebbene sia bassa in vitamina-C, è dotata di antiossidanti e di flavonoidi che, al pari dell’acido ascorbico, abbassano il rischio di cancro al colon e di cardiopatie.
Le fragole sono frutti protettivi, dotate come sono di poteri anti-ossidanti e di azione specifica contro quei radicali liberi che causano intasamenti vascolari e infiammazioni. L’arancia rappresenta quanto di meglio esista. Trattasi di medicina dolce e naturale. Qualche arancia al giorno azzera raffreddori e riniti, abbassa il colesterolo, previene e dissolve i calcoli renali e annulla il rischio di cancro intestinale.
L’anguria è l’ideale per soddisfare la sete. Composta dal 92% di acqua, è anche confezionata dalla natura con una dose gigantesca di glutatione, basilare per dare la carica al sistema immunitario. È anche una fonte-chiave di licopene, il maggior anti-ossidante e anti-cancro previsto in natura. All’anguria non mancano ovviamente vitamina-C, potassio e tanta preziosa acqua biologica per ricambiare le nostre acque stagnanti. I meloni sono da considerarsi suoi ottimi e deliziosi cugini. Entrambi sono frutti speciali, rigorosamente non mescolabili ad altri cibi.
Guava e papaia meritano lo scettro per la vitamina-C, essendo di gran lunga i frutti che ne contengono di più. Il guava è anche ricco di fibra vegetale, indispensabile a prevenire fenomeni costipativi. La papaia contiene pure carotene, utile per gli occhi, e la famosa papaina, fantastica per aiutare la digestione.
Queste cose significano blocco digestivo assicurato. L’acqua fredda tende infatti a far solidificare gli oli ingeriti durante il pasto, con inevitabile rallentamento digestivo. Una volta che questo pantano oleoso reagisce con l’acido stomacale, va giù e viene assorbito dall’intestino prima del cibo solido, intasando l’intestino e formando nuovi grassi che portano a formazioni tumorali. Se proprio volessimo bere dell’acqua durante i pasti, essa dovrebbe essere in quantità molto limitata e tiepida.
Articolo di Valdo Vaccaro – tratto dalla tesina “Un anticancro potentissimo chiamato frutta” – http://valdovaccaro.blogspot.it/
Fonte: http://ghiandolapineale.blogspot.it/2016/08/la-frutta-fa-bene-solo-se-mangiata-in.html