ALIENI: LA VERSIONE DI NORIO HAYAKAWA

Alieni: la Versione di Norio Hayakawa

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di L. Proud
Traduzione di Anticorpi.info

Norio Hayakawa, residente a Rio Rancho – New Mexico – ha studiato il fenomeno UFO per oltre 50 anni. Tra i più accreditati investigatori sull’Area 51 e la presunta base sotterranea di Dulce, Hayakawa è stato promotore della conferenza The Dulce Base: Fact o Fiction? seminario tenutosi presso Dulce nel marzo 2009. Durante la sua lunga esperienza di docente, attivista e ricercatore ufologo, ha lavorato con personaggi molto noti come William ‘Bill’ Cooper, Bob Lazar e Gabe Valdez.

(…) Come il dottor Jacques Vallée ed altri ufologi non ideologizzati, Hayakawa non ha difficoltà ad ammettere le carenze denotate dall’ipotesi extraterrestre (ETH), pur conservando una mente aperta e possibilistica. Hayakawa ha gentilmente concesso un’intervista a New Dawn Magazine.

LOUIS PROUD (LP): Puoi descrivere il tuo retroterra culturale e come hai sviluppato interesse verso il fenomeno ‘UFO’?

NORIO HAYAKAWA (NH): Ho iniziato a dedicarmi seriamente all’ufologia intorno al 1961, quando frequentavo la scuola secondaria. Ma già ai tempi della scuola elementare, nei primi anni 50, presi coscienza del fenomeno dei ‘dischi volanti’ dato che mio padre ci raccontava spesso di avere avvistato una strana sfera luminescente volare nel cielo della baia di Yokohama, in Giappone, in una notte estiva del 1947. Essendo un pescatore notturno aveva sviluppato una grande familiarità con i normali fenomeni astronomici visibili ad occhio nudo, ma quella particolare notte del 1947 restò per sempre impressa nella sua memoria.
Nel 1961 mi iscrissi alle newsletter del NICAP (National Investigations Committee On Aerial Phenomena – ndt), dell’APRO (Aerial Phenomena Research Organization – ndt) e di altri gruppi d’indagine statunitensi, benché vivessi ancora in Giappone. Presi a partecipare anche ad alcune riunioni di gruppi investigativi nazionali nelle aree di Yokohama e Tokyo. Nel 1964 – durante gli anni del college – restai affascinato da un articolo giornalistico che descriveva uno strano avvistamento testimoniato da un ufficiale di pattuglia stradale di nome Lonnie Zamora: un piccolo disco volante era atterrato nel deserto, nei dintorni di una sonnolenta cittadina nel New Mexico chiamata Socorro. Naturalmente, stavo avendo a che fare con ciò che successivamente fu noto come l’Incidente di Socorro. Quell’episodio mi motivò ad investigare sullo strano fenomeno.

LP: Affermi che le autorità avrebbero sfruttato e beneficiato del fenomeno UFO, usandolo come depistaggio per coprire progetti militari ad elevato tasso di segretezza.

NH: Molti appaltatori in affari con la Difesa negli Stati Uniti creano periodicamente storie di copertura per allontanare l’attenzione dei curiosi dai loro esperimenti militari. Queste storie di facciata comportano talvolta falsi rapporti di avvistamenti UFO, utilizzati quando gli appaltatori testano nuovi sistemi, ad esempio nuove generazioni di piattaforme controllate a distanza (droni – ndt) da integrare in vari programmi. Creare la cosiddetta ‘tenda della risata’ (cioè motivare talune situazioni riferendosi all’attività di UFO o alieni) è un sistema per diluire le attenzioni concentrate su basi o programmi militari. Un ottimo esempio è quello dell’Area 51, sede di ricerche militari estremamente importanti, ormai generalmente associata a dicerie su UFO ed alieni. Non è escluso che quest’aura di paranormalità sia stata ‘costruita’ proprio dalla Air Force statunitense.

LP: Non sembri molto d’accordo con l’idea secondo cui oggi il ‘potere’ sia già in possesso di molte risposte circa i fenomeni UFO. In altre parole, secondo te non esiste alcuna operazione per tenere nascoste alla gente informazioni sul fenomeno. A tuo giudizio le autorità sarebbero incapaci di interpretarlo, esattamente come lo è la popolazione generale. Inoltre ipotizzi che le autorità stiano provando a diffondere determinate credenze circa gli UFO – vale a dire che sarebbero veicoli spaziali extraterrestri pilotati da creature fisiche – con l’obiettivo di implementare un elaborato programma di manipolazione psicologica.

NH: Sono del parere che il governo, o le autorità, siano perplessi esattamente come il pubblico. L’unico motivo per cui non è mai stato rivelato alcunché di concreto malgrado molti anni di ricerca e raccolta di testimonianze e segnali di vita intelligente, è che le autorità non sono in grado di esprimerlo al pubblico, avendo compreso che il fenomeno non possa essere spiegato in termini di scienza empirica. L’autorità non è in grado di comprendere i fenomeni non inquadrabili nelle logiche scientifiche, mentre il reale fenomeno UFO potrebbe trascendere la materialità.

LP: Qual’è la tua opinione sull’operazione Paperclip?

NH: Fu qualcosa di estremamente importante. L’operazione Paperclip fu un programma segreto attuato dagli Stati Uniti alla fine della Seconda guerra mondiale, per mezzo del quale centinaia di ex scienziati ed ingegneri nazisti (oltre ad ex ufficiali dei servizi delle SS) furono trasferiti segretamente negli Stati Uniti ed aggregati ai laboratori americani per proseguire diverse ricerche intraprese sotto il regime nazista dalla fine degli anni ’30, ad esempio studi avanzati sui razzi e lo sviluppo di velivoli, alcuni dei quali montavano motori ramjet capaci di raggiungere 500 o 600 miglia orarie. Molti di questi scienziati furono ricollocati nel New Mexico, in quanto era già sede di importanti laboratori – ad esempio Los Alamos – ed importanti zone per test aeronautici, ad esempio White Sands. Presidi militari che sono tuttora al loro posto, attivi e funzionanti.

LP: Che cos’è il progetto Blue Beam e come si lega alle tue ricerche ed alla paventata prospettiva di un’imminente crisi globale?

NH: Blue Beam è un presunto programma segreto futuristico realizzato dalla NASA e finalizzato alla creazione di apparizioni visive ed auditive per persuadere la gente (o il nemico) di stare assistendo ad eventi reali, qualunque sia lo scenario. Il tutto con l’ausilio di dispositivi di proiezione olografica e manipolazione sensoriale.

Canale YT Jomon Joseph

Il giornalista investigativo canadese Serge Monast, con il quale scambiai una corrispondenza nel 1993 e nel 1994, fu il primo ad affermare che la NASA avesse in cantiere di sviluppare una simile tecnologia nel prossimo futuro. La stazione HAARP, di cui si iniziò a parlare nei primi anni ’90, era fondamentalmente un’altra versione del progetto Blue Beam implementata attraverso alcune delle tecnologie ideate da Tesla. Alcuni ricercatori asseriscono che programmi come HAARP e Blue Beam potrebbero essere utilizzati in futuro per generare il panico (ad esempio inscenando una finta ‘invasione aliena’) ed indurre la gente ad accettare un qualche tipo di autorità politica globale.

LP: Potresti articolare il concetto secondo cui attraverso una finta invasione aliena sarebbe possibile instaurare un governo globale totalitario, cioè il famigerato ‘nuovo ordine mondiale’?

NH: Se esiste una cabala internazionale il cui piano a lungo termine è quello di imporre un governo mondiale, il modo più logico per realizzare un simile progetto sarebbe quello di fabbricare una necessità assolutamente convincente che renda imprescindibile l’istituzione di una simile autorità globale. Uno dei sistemi per fabbricare la necessità sarebbe quello di generare artificialmente una condizione di diffuso panico mettendo in atto una finta ‘minaccia extraterrestre’ attraverso l’utilizzo di tecnologie come HAARP ed il presunto progetto Blue Beam. Una serie senza precedenti di catastrofi naturali o eventi bellici (entrambi i quali potrebbero essere prodotti artificialmente o simulati digitalmente) costituirebbero la necessità impellente per l’istituzione del governo mondiale.

LP: Durante una recente intervista su Radio Truth Connections, hai affermato che il fenomeno UFO esista grazie allo stato americano del New Mexico.

NH: L’importanza del New Mexico può essere desunta da molti dettagli; ad esempio, il primo test atomico fu realizzato in questo paese. Il New Mexico è anche sede del Los Alamos National Laboratory, probabilmente la più grande comunità conglomerata di ricerca militare e scientifica, al livello mondiale. Los Alamos – a proposito – è in possesso delle più avanzate cognizioni circa il DNA, il genoma umano e le strutture genetiche. Albuquerque – New Mexico – è sede dei Sandia National Laboratories ospitati nella base aerea di Kirtland, ed è probabilmente il più grande gruppo di ricerca, sviluppo e collaudo militare al mondo.
Il New Mexico possiede un’estensione enorme (la quinta dell’Unione), ed ha una densità abitativa risibile in proporzione alla vastità del suo territorio. Anche oggi la popolazione del New Mexico raggiunge a malapena i due milioni di unità. C’è abbastanza spazio per condurre qualsiasi tipo di ricerca e test militare. A proposito, ci sono più scienziati nel New Mexico che in qualsiasi altro stato dell’Unione, eppure stranamente il livello di istruzione pubblica si aggira intorno al 48° posto nella nazione.
Come ho già avuto modo di dire, siamo la sede dei più avanzati programmi di test di armi ad energia diretta al mondo, le quali coinvolgono laser e microonde. Se gli alieni esistessero realmente, per ovvie ragioni quest’area rappresenterebbe uno dei principali punti di interesse nella loro ottica. Molta gente è convinta che una navicella spaziale extraterrestre si sia già schiantata sul territorio del New Mexico (il famoso incidente di Roswell del 1947).

LP: Alcune fonti sostengono che esista un impianto clandestino sotterraneo (magari alieno) nei pressi della città di Dulce, New Mexico; argomento intorno al quale hai condotto una vasta quantità di indagini. Cosa hai scoperto?

NH: Ho partecipato a numerose investigazioni in merito alle affermazioni circa la presunta base sotterranea di Dulce (presunto laboratorio biologico), tuttavia non mi sono ancora imbattuto in alcuna prova documentale solida, tangibile e verificabile al riguardo. Posso solo dire che esistono varie prove circostanziali le quali dimostrano che in effetti qualcosa ci sia, ma non sono ancora sicuro di cosa si tratti.

LP: Cosa pensi dei casi di mutilazione dei bovini?

NH: Il mistero della mutilazione del bestiame è iniziato ad essere riportato verso metà anni ’70 nelle aree di Dulce, New Mexico e del sud del Colorado. Suppongo abbia avuto a che fare con il monitoraggio del livello di radiazioni nel Messico del Nord, specialmente dopo il presunto fallout radioattivo che avrebbe colpito animali ed esseri umani nelle vicinanze di Dulce, dopo che gli Stati Uniti – nel 1967 – fecero detonare un dispositivo atomico sotterraneo a circa 22 miglia a sud-ovest di Dulce. Questo esperimento – denominato Project Gasbuggy – fu condotto dalla Commissione statunitense per l’energia atomica, ufficialmente per facilitare il flusso di gas naturale intrappolato sotto le rocce della regione di Dulce. L’elevato tasso di cancro nell’area di Dulce unita al notevole decremento della fertilità tra le giovani donne della zona resta tuttora evidente. Inoltre esiste la possibilità che il governo abbia utilizzato Dulce come area di scarico per rifiuti tossici, oltre ad avere condotto nei paraggi una qualche forma di test bellico che coinvolgeva sostanze come l’antrace.
I casi di mutilazione dei bovini potrebbero anche essere parte di una messa in scena orchestrata da agenzie governative per indurre la gente locale ed il pubblico ad associare Dulce al fenomeno ‘alieni.’ Anche Gabe Valdez – defunto ex ufficiale di pattuglia dello stato del New Mexico, per lungo tempo responsabile dell’area di Dulce – sembrò essere giunto ad un’idea simile. Concluse che gli incidenti UFO fossero stati messi in scena dal governo con l’utilizzo di proiezioni olografiche ed altre tecniche di controllo mentale sviluppate in strutture come i Sandia National Laboratories.

LP: Potresti parlarci del tuo rapporto con Milton William Cooper (noto anche come William ‘Bill’ Cooper) – il famoso teorico della cospirazione, autore di Behold a Pale Horse.

NH: Quando Cooper giunse per la prima volta a Los Angeles nel 1989, rimasi molto colpito dai suoi discorsi. Le sue teorie ci fecero conoscere un nuovo tipo di approccio al fenomeno UFO, quello più propriamente cospirativo, il quale apparve subito molto fresco ed emozionante per molti di noi appartenenti alla cosiddetta ‘comunità UFO.’ Partecipai anche al lancio della sua prima audizione pubblica presso la High School di Hollywood, nel 1989.
Con il passare degli anni Cooper cominciò a dissociarsi dall’ufologia. Entrò nel movimento della ‘milizia patriottica’ e – purtroppo – incontrò una morte violenta nel 2001, in Arizona. Ciò che ho ammirato di Cooper, nonostante la sua ben nota personalità scostante e piuttosto egoistica, è stato il fatto che alla fine prese in considerazione l’idea che molti fenomeni UFO potessero essere stati orchestrati dalla marina militare. Così come accettò la possibilità che in futuro qualcuno avrebbe potuto mettere in scena un finto evento extraterrestre per creare il panico con cui giustificare l’imposizione di una qualche governance globale.

LP: Come commenti le affermazioni di Robert ‘Bob’ Lazar, secondo cui avrebbe partecipato ad un progetto segreto governativo di alto livello, con sede presso l’Area 51 [Nevada, Stati Uniti]?

NH: Si tratta di affermazioni non verificabili. Tuttavia, in tutti questi anni Lazar non ha mai modificato la propria versione. Il fatto stesso che lavori nel campo delle attrezzature scientifiche in Michigan (United Nuclear) e che occasionalmente lavori indirettamente con alcuni contraenti della Difesa sembra indicare che sia esperto di ritrovati scientifici applicati alla tecnologia militare. Ma circola anche una teoria secondo cui Lazar sia stato intenzionalmente manipolato dal governo per rafforzare l’elemento extraterrestre intorno all’Area 51, così da indebolire le posizione di coloro i quali intendono discutere seriamente della base militare.

LP: A tuo modo di vedere il fenomeno UFO non sarebbe fisico, non avendo niente a che fare con esseri extraterrestri in ‘carne ed ossa.’ Hai invece espresso un forte apprezzamento nei confronti dell’ipotesi extra-dimensionale del dottor Jacques Vallée, il quale interpreta gli eventi UFO in termini di altre ‘realtà’ parallele alla nostra.

NH: La stragrande maggioranza degli scienziati, così come la gente in generale, sembrano del tutto convinti che da qualche parte nell’universo debba esistere una civiltà avanzata extraterrestre. Tuttavia quando si tratta di UFO, quegli stessi scienziati escludono categoricamente la possibilità di una visita aliena a bordo di veicoli spaziali fisici; affermano che una simile ipotesi sia scientificamente impossibile. Anche Stephen Hawking – tra le menti più brillanti del pianeta – pur riconoscendo la forte possibilità dell’esistenza di civiltà extraterrestri, afferma che nessun alieno potrebbe mai giungere fino alla Terra a bordo di una navicella spaziale.
Eppure il fenomeno UFO sembra essere reale. Di conseguenza sono d’accordo con l’ipotesi di Vallée, secondo cui gli UFO siano entità extra-dimensionali, non siano veri e propri oggetti e non stiano volando. E’ possibile che si tratti di cose capaci di materializzarsi e smaterializzarsi temporaneamente; in altre parole, di fare capolino nella nostra dimensione per poi rientrare rapidamente nella loro. I rapporti sugli UFO esistono da tempo immemorabile, eppure ad oggi non siamo ancora riusciti a comprendere la reale natura di questo fenomeno sconcertante.

LP: Una volta hai lavorato come direttore funebre, ed alcuni dei tuoi post trattano temi filosofici come la morte e l’aldilà. Credi che simili argomenti possano essere in qualche modo attinenti al fenomeno UFO? In caso affermativo, in che modo?

NH: Il mondo è pieno di misteri. Esistono molte cose che ancora oggi non sono state spiegate in maniera esaustiva. La vita e la morte sono misteri di per se stessi. Da questo punto di vista il fenomeno UFO è accomunabile ai misteri della vita e della morte; esiste da moltissimo tempo (in termini di testimonianze di avvistamento), ma non è ancora stato svelato. Si tratta probabilmente di uno dei misteri più importanti per l’umanità.

Articolo in lingua inglese, pubblicato sul sito New Dawn Magazine
Link diretto:
http://www.newdawnmagazine.com/articles/ufos-the-government-faking-an-et-invasion-an-interview-with-norio-hayakawa

Traduzione a cura di Anticorpi.info

ALIENI: LA VERSIONE DI NORIO HAYAKAWAultima modifica: 2017-11-10T19:48:04+01:00da subbuteo63
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