Usare l’energia universale per guarire il corpo

 

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“Quando armonizziamo le nostre onde cerebrali con la frequenza naturale del pianeta, le nostre intenzioni sono trasmesse con alla base la forza della Terra, cosa che da loro piu’ potere e direzione”.

Viviamo in un mare di energie sottili, possiamo diventarne consapevoli ed usarle.

Le antiche culture sapevano che viviamo in un ampio mare di energia. Sapevano che stelle e pianeti sono esseri consapevoli che comunicano reciprocamente. Credevano che gli alberi servissero come antenne per permettere alle energie sottili e alle informazioni di fluire dalla Terra alle stelle e ai pianeti e da tutti gli altri corpi celesti dentro la Terra. Insegnavano che tutto ed ogni essere ha consapevolezza e che incanala questa energia secondo le sue capacità, per aiutare a sostenere questo essenziale dialogo cosmico. Loro sì, che comprendevano che tutta la materia, incluso il corpo fisico, è un raggruppamento di questa energia universale.

Gli antichi riconoscevano che i nostri pensieri ed emozioni sono una forma di energia e che quando essi sono in armonia con il campo di energia universale vivente, noi diventiamo canali puliti. Allora la forza vitale del cosmo e della Terra fluisce attraverso di noi piu’ dolcemente ed abbondantemente, guidando la nostra evoluzione, così si rivelano nuove prospettive e si risvegliano in noi capacità avanzate, come maggiore creatività, percezione extrasensoriale e la capacità di portare a termine incredibilmente la guarigione fisica.

Gli shamani imparano a sentire, percepire e usare questa energia senza filtrarla o distorcerla , si riferiscono spesso a questo processo come al diventare “un osso vuoto”

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La terra e il cosmo scambiano energia e informazione

Nikola Tesla ( il fisico le cui invenzioni gettarono le fondamenta per il nostro uso moderno di elettricità e di tecnologie wireless, come la corrente alternata, la radio i raggi X, i radar e il telecomando), scoprì che la terra riceve, immagazzina e trasmette energia.

Nel1899, a Colorado Springs costruì un laboratorio sulla sommità di Pikes Peak, sito considerato sacro dagli Indiani Hopi e Ute. Mentre vi faceva gli esperimenti, intercettò delle onde di bassissima frequenza (ELF) di energia elettromagnetica che venivano naturalmente trasmesse all’interno della cavità tra la superficie della terra della e la ionosfera, 80 km sopra la terra. Scopri anche che all’interno di queste onde ELF, quelle che vibravano a circa 8cicli al secondo (8 Hz), fluivano più fluidamente tra la terra e la ionosfera, con meno resistenza e maggiore ampiezza Tesla credeva che era possibile usare questa frequenza innata di circa 8 Hz, come onda vettore per trasmettere in ogni parte del mondo, informazioni e corrente senza fili.

Tesla era profondamente interessato a preservare le risorse naturali della Terra per le generazioni future. Parlò con veemenza sul bisogno di interrompere l’uso del carburante come fonte energetica. Il suo obiettivo era imbrigliare “l’ingranaggio” della natura , attingendo all’accumulatore rinnovabile e naturale che esiste tra la Terra e la ionosfera. Non gli fu possibile ricevere sufficienti sovvenzioni per completare i progetti che riguardavano le trasmissioni a corrente senza fili, tuttavia la sua idea di una trasmissione di informazioni in wireless (senza fili), portò all’invenzione della radio sia AM che FM.

Tesla affermò anche che durante il tempo che passò al Pikes Peak, registrò onde radio emesse dal cosmo verso la Terra. E ora ci sono Paesi nel mondo che usano le onde radio per analizzare la composizione di stelle e pianeti.

Nel 1952, un fisico di nome Schumann, misurò in modo piu’ specifico la frequenza di risonanza della cavità Terra-ionosfera e trovò che fosse di 7,83 Hz (confermando così i calcoli di Tesla di circa 8 Hz)

La Terra trasmette e ricevere una frequenza energetica misurabile, che circonda tutta la vita su questo pianeta. È stato scoperto che il cervello umano, in un profondo stato di meditazione, abbassa le oscillazioni delle onde cerebrali per armonizzarsi con la frequenza di risonanza della Terra.

Siamo rice-trasmittenti

Questo mare universale di energia, che in Cina si chiama QI e in India Prana, circola attraverso il nostro corpo, interagisce con lo spettro elettromagnetico ed include altre energie più sottili che la scienza ufficiale dell’Occidente, ancora non comprende.

Questa energia è alla base della pratica dell’agopuntura, dove degli aghi sottili vengono usati per sostenere il flusso di energia vitale attraverso i meridiani del corpo. E’ la forza interiore che esperti di arti marziali coltivano e dirigono verso l’esterno. Gli Hopi del Sud Ovest d’America, usano il termine Kachina per descrivere il mondo delle energie sottili. Fanno dei rituali e delle cerimonie per interagire con Kachina, per poter attrarre la pioggia che consenta ai loro raccolti di crescere ma anche per ricevere guarigione ed altri benefici. I Dogon, popolo d’Africa, chiamano Bayuali il canale attraverso il quale la terra proietta energie attraverso di noi. Chiamano Yenu il canale attraverso il quale riceviamo energia del cosmo. I Dogon credono che sia nostra responsabilità quali esseri umani, quella di diventare canali puliti che facilitano il flusso di energie cosmiche, piuttosto che interferire o ostruirle

I Dogon

Sebbene la medicina occidentale limiti la sua attenzione alle energie elettromagnetiche, riconosce che il corpo umano funziona come un’antenna a due vie. I medici usano strumenti come l’elettrocardiogramma (ECG) e l’elettroencefalogramma (EEG) per determinare se il paziente è ancora vivo, misurando l’energia elettrica che viene trasmessa all’interno del corpo del paziente. Comprendono che i nostri corpi ricevono informazioni dai campi elettromagnetici nel nostro ambiente per regolare i ritmi circadiani, come i cicli di sonno veglia.

Degli studi scientifici indicano che la colonna vertebrale (che contiene il fluido cerebrospinale che è conduttivo) agisce come un’antenna naturale e che il DNA serve come antenna frattale, in grado di operare in varie frequenze diverse e simultaneamente.

E anche interessante notare che l’esercito americano dimostrò ché gli alberi funzionano incredibilmente come buone antenne per le comunicazioni wireless e li usarono per questo scopo durante la guerra del Vietnam.

Adeguando le frequenze delle nostre onde cerebrali, ci sintonizziamo a questo dialogo cosmico di energie

Nelle tradizioni sciamaniche, si usano da lungo tempo dei tamburi per produrre vibrazioni ritmiche che assistono lo shamano a sintonizzare la sua mente con il campo dell’energia universale vivente

In uno stato di coscienza alterata, gli shamani sono in grado di interagire con il mondo non fisico, cosi incanalano e trasmettono energie universali sottili, per aiutare a guarire se stessi e gli altri. Ricevono anche informazioni in forma di vivide immagini, pensieri, parole e idee che vengono loro comunicate da guide e antenati dal mondo dello spirito. Questa tradizione shamanica è stata studiata usando i test di EEG, i cui risultati hanno mostrato che le forme di onde cerebrali dei soggetti interessati, rallentavano fino a diventare onde theta. Questo è uno stato in cui si entra quando la maggioranza delle onde cerebrali trasmesse dal soggetto, comincia ad oscillare ad una frequenza di 4-8 cicli/sec (4-8 Hz)

Gli studi di EEG svolti su meditanti abituali, hanno indicato che anch’essi entrano in questo stato theta durante i periodi di profonda meditazione. Coloro che praticano una meditazione costante, ovvero che hanno una routine in tal senso, riferiscono spesso di vivere un cambiamento nella consapevolezza delle energie intorno, di avere improvvise chiarezze, visioni colorate, nuove abilità e guarigione fisica ed emotiva. Riportano anche che tanto piu’ meditano, tanto piu’ facile diventa accedere a questi stati alterati.

Tesla era consapevole di questo campo di energia universale e vivente. Nel suo articolo Man’s Greatest Achievement
(“Il piu’ grande raggiungimento dell’essere umano”), usò termini vedici come Prana e Akasha, per descrivere questo campo, da cui genera ogni materia percepibile. Disse che aveva accumulato molte idee, mentre era solo e in profonda meditazione.

Si definiva un “ricevente sensitivo” e riportava di aver avuto visioni e di ricevere premonizioni, inclusa una che lo aiutò ad impedire ad un amico di salire su un treno che poi si schiantò. Scoprì di avere una memoria fotografica che descriveva visualizzando le sue invenzioni in tale dettaglio da poter mettere in azione il dispositivo nella sua testa, poi farvi migliorie e fornire misure precise e corrette senza nemmeno disegnare una bozza.

Uno shamano praticante mi spiegò che tutti noi riceviamo costantemente informazioni attraverso il sottile campo universale. Tuttavia passiamo la piu’ parte del nostro tempo nello stato di onde cerebrali beta di frequenza superiore (15-30 Hz), associato ad uno stato di allarme, logica, ragionamento critico e stress. Tutto questo ci distrae da energie piu’ sottili ed inibisce il loro flusso attraverso il nostro corpo.

Potremmo paragonare questo all’avere la nostra radio in macchina, sintonizzata alla stessa stazione per tutto il tempo del nostro viaggio, senza sapere di poter aggiustare la manopola. Sistemare quindi le tue onde cerebrali alla frequenza naturale della Terra, ca 8Hz, attraverso una regolare meditazione, è come girare la manopola della tua radio, su una nuova stazione.

Mentre siamo sintonizzati riceviamo piu’ forza vitale e informazioni dall’universo . A questa frequenza, trasmettiamo anche energia con il beneficio di interferenza costruttiva. Questo termine, usato in fisica, descrive l’ampiezza aumentata che si verifica quando si riuniscono due onde della stessa frequenza

Quando armonizziamo le nostre onde cerebrali con la frequenza naturale del pianeta, le nostre intenzioni sono trasmesse con alla base la forza della Terra, cosa che da loro piu’ potere e direzione.

Nuove abilità vengono risvegliate in noi

In un precedente articolo, Your Cells Are Listening, How Talking to Your Body Helps You Heal (le vostre cellule sono in ascolto: come parlare al vostro corpo vi aiuta a guarire), scrissi di una sorprendente abilità che fu risvegliata in me, dopo molti mesi di puntuale meditazione. Questa è la capacità di conversare con il mio corpo, attraverso parole, e ricevere forti responsi fisici. Quando parlai con la mia gamba – dove stavo avendo forte dolore e semiparalisi a causa di una condizione che si chiama “distrofia simpatica riflessa” , improvvisamente sentii del tessuto di una ferita che si dipanava sotto la mia pelle, i nervi infuocati e l’energia che si muoveva lungo percorsi definiti attraverso il polpaccio. I muscoli del mio polpaccio cominciarono a produrre flessioni ed estensioni indipendentemente dal mio controllo conscio, mentre delle scosse tipo elettriche continuavano ad avvenire in quell’area. In una serie di conversazioni con la mia gamba, mi fu possibile ristabilire totalmente la funzione dei muscoli. Rendendomi conto di questo vasto potenziale di questa tecnica mente-corpo, ho organizzato il mio approccio in un sistema che potevo insegnare ai clienti e che ho chiamato Antara (che deriva dal Sanskrito e significa “dentro”).

Le esperienze della nostra vita, il come le abbiamo elaborate determina il nostro reticolo di contatto con le energie univesali

Comunicando con diversi tessuti del mio corpo, divenne chiaro che la distensione della tensione e del tessuto delle cicatrici dipendeva dai
cambiamenti nel tessuto connettivo, chiamate fasce; nella distensione si liberavano cosi i nervi lesi, si sbloccavano i canali di agopuntura e cio’ permetteva che si ristabilisse la comunicazione tra i miei nervi e i miei muscoli.

La rete fasciale è una rete sottile, molto forte e tridimensionale di un tessuto biologico, che contiene molti strati che avvolgono e pervadono ogni altro tessuto nel corpo. Nel creare integrità ed elasticità la fascia tiene gli organi al loro posto ed allinea la nostra spina dorsale e le articolazioni, consentendo allo stesso tempo la mobilità. Consente anche che ci siano vie attraverso cui i vasi sanguigni, i nervi e i canali linfatici passano, cosi le sostanze nutritive e gli ormoni possono essere portati in ogni cellula e le tossine portate via ed eliminate.

La fascia serve anche come materiale fisico di supporto per il sistema di agopuntura dei meridiani. I traumi fisici possono portare ad un aumento della tensione e alla formazione di cicatrici all’interno della rete fasciale. Questo fa sì che la fascia si accorci e si irrigidisca, cosa che puo’ ledere i nervi, interrompere il flusso del sangue, della linfa e dell’energia e mettere fuori allineamento le articolazioni e la spina dorsale.

Applicando ed insegnando questa tecnica, ho potuto osservare che i traumi emotivi hanno un ruolo nella tensione fasciale e nelle cicatrici. Secondo il pensiero shamanico, i tessuti fisici a livello piu’ profondo sono un raggruppamento o una concentrazione di energia emotiva. Tutte le forme fisiche viventi iniziano con un singolo impulso emozionale . L’energia emozionale è il graticcio su cui cresce il corpo fisico. La mia esperienza con il metodo Antara suggerisce che la rete fasciale nel corpo sia una rappresentazione fisica di ciò’ che io chiamo “ingraticciatura emotiva”, che ognuno di noi crea nel corpo in modo unico e che viene formata sia da emozioni negative che da quelle positive..

Stress, trauma non risolti, emozioni soppresse possono costruire una complicata ingraticciatura energetica che contiene frequenze in disarmonia che sembra cambino la tonicità della fascia ed interferiscano con il flusso energetico

Immaginate che la fascia sia un tessuto biologico fatto di molti lunghi fili . Ogni filo vibra con la forza vitale cosi come una corda di chitarra farebbe quando venisse attraversata da onde di energia . Quando cambia la tonicità o tensione dei fili fasciali, cambia anche la loro frequenza di vibrazione e il corpo diventa uno strumento stonato. Questo altera il margine di risonanza del corpo e il campo di frequenze che il corpo incanala naturalmente.

Spesso quando comunico con il mio corpo, sento con molta ovvietà sensazioni di distensione nella mia fascia ed ogni volta che mi è stato possibile lasciar andare un nuovo strato di tensione o di cicatrice, ho fatto un sogno intenso nella stessa notte. Il sogno di regola coinvolge persone, relazioni o eventi del mio passato e di solito quelli a cui non penso da lungo tempo. Di tanto in tanto i sogni si basano su paure primarie (o forse esperienze di vite passate), piuttosto che qualcosa che ho vissuto in questa vita.

I clienti mi raccontano anche di essere sorpresi da emozioni inaspettate o sogni che sopraggiungono mentre praticano Antara. Questo è vero sia in casi graduali che improvvisi di dolore cronico.

Sembra che l’energia delle emozioni non espresse, possa compromettere la tonicità della fascia ed interferire con il normale processo di guarigione dopo la ferita. Ad un certo punto l’emozione si intrappola all’interno del tessuto. Il processo Antare distende la fascia e libera l’energia intrappolata e quindi viene vissuta l’emozione , dato che ora fluisce fuori dal corpo facilmente o viene portata in superficie, dove è possibile riconoscerla, elaborarla e lasciarla andare.

I fili che cosi vengono ora liberati, si re-integrano con il tutto, dato che la rete fasciale inizia a funzionare come un’orchestra che torna a suonare in armonia. La forza vitale della Terra e delle stelle fluisce piu’ dolcemente attraverso il corpo e torna il processo rigenerativo.

Malattia e ferite sono una opportunità per evolvere.

Nell’insegnamento shamanico, la malattia che non risponde al trattamento convenzionale, spesso indica un processo di iniziazione spirituale che porta allo stravolgimento della vita normale e al ritiro dal coinvolgimento del mondo.

L’individuo attraversa un periodo di prove fisiche, spirituali e psicologiche, dove deve avvertire, comprendere e integrare le esperienze piu’ difficili della sua vita. Cercando risposte ai misteri della vita e rivolgendosi internamente con la meditazione, si raggiungono nuovi livelli di consapevolezza.

L’individuo conquista cosi la libertà da restrizioni che si è autoimposto e da ambienti oppressivi ( entrambe le condizioni si possono tradurre come tensione nella rete fasciale che fa resistenza al flusso di energia). Ogni difficoltà fisica, ogni emozione, ogni persona che incrociamo nella vita è stata uno stimolo per la nostra evoluzione e cosi possiamo navigare nella vita con piu’ pace interiore e fede nel processo.

Con meno interferenza, l’individuo puo’ cosi iniziare a incanalare la forza vitale dell’universo in modo piu’ libero e scoprire sorprendenti abilità interiori. La trasformazione puo’ portarlo ad uno scopo di vita superiore o ad un destino che prima non poteva immaginare. Ha cosi l’opportunità di autoguarirsi, e condividere poi i suoi apprendimenti offrendo al mondo una contributo duraturo.

Riequilibrio con frequenze: siamo senza confini, siamo pura coscienza.

Il metodo Antara è il risultato dei miei esperimenti con una intenzione focalizzata, durante la meditazione profonda. Mentre con le mie onde cerebrali sono sintonizzata con la risonanza naturale della Terra, le mie intenzioni di comunicare con il mio corpo sono trasmesse con maggiore potenza e direzione. Con il sostegno della Terra e del Cosmo e la cooperazione del mio corpo fisico, ho potuto manifestare un incredibile e profonda guarigione fisica.

Esistiamo tutti in un campo di energia vivente universale. Ognuno di noi puo’ diventare consapevole di questo campo ed imparare a cooperare in modo migliore con esso, per superare difficoltà ed adempiere al nostro compito superiore in questa vita

by Therese Wade

fonte: http://www.wakingtimes.com/2016/04/12/shaman-within-channeling-universal-life-force-heal-body/

traduzione Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net

da ununiverso

Usare l’energia universale per guarire il corpoultima modifica: 2016-04-19T14:52:39+02:00da subbuteo63
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