Unione Europea salta il banco

UE. Con il progettomondomlal.... | O.S.V.I.C.

La Repubblica svela un retroscena del lungo vertice di ieri che la dice lunga sulle tensioni all’interno dell’Eurogruppo. Tedeschi e austriaci, infatti, avevano accettato quello che fino a pochi giorni fa sembrava quantomeno improbabile: niente rigore per accedere al Mes. L’unica condizione è che i suoi soldi vengano usati contro il Covid-19. “Solo un generico richiamo al rispetto del Patto di stabilità quando verrà riattivato dopo la crisi. Ma vale per tutti, non solo per chi chiede le linee di credito del Meccanismo” scrive La Repubblica.

Chi fa saltare il banco però è il già citato ministro olandese Wopke Hoekstra, che ingaggia un duro duello con Roberto Gualtieri, e chiede di inserire pesanti condizioni per chi chiederà le linee di credito del Mes: Gualtieri replica che l’Italia non può accettare l’austerità per una crisi di cui non ha colpe. Domani un altro vertice, che si preannuncia durissimo. Indipendentemente da come andrà a finire, forse l’amara verità è quella descritta senza troppi giri di parole dall’ex Presidente del Senato Marcello Pera che in una lettera inviata a Italia Oggi scrive: “Caro direttore, diciamoci la verità, l’Unione europea o è morta o, se vogliamo essere più gentili, il termine Unione è una bugia, come ha scritto Sergio Romano”.

I Paesi Bassi sono e rimangono contro gli Eurobond, perché aumentano i rischi in Europa, invece di ridurli”, ha twittato il ministro delle Finanze olandese Wopke Hoekstra. “A parte essere poco saggio, non è nemmeno ragionevole, che i Paesi Bassi debbano garantire i debiti che altri fanno. La maggior parte dei paesi della zona euro sostiene questa linea”. Posizione del rigore inconciliabile con quella espressa da Roma, che percepisce questa chiusura come una mancanza di solidarietà. Dopotutto non è certo colpa degli italiani se il Covid-19 ha colpito il Paese con tale ferocia.

Appello del premier Conte – “L’Ue deve essere all’altezza del suo ruolo per affrontare la sfida che ha di fronte e per farlo è chiamata a compiere un deciso cambio di passo dal punto di vista politico e sociale. Per chi ha veramente a cuore l’Ue, per chi crede in un’Europa unita, forte e solidale, all’altezza della sua storia, è il momento di compiere passi risoluti, promuovendo tutti i mezzi per la ricostruzione. Se vogliamo preservare la nostra casa comune, è il momento di ragionare come una squadra”

A.P.

Unione Europea salta il bancoultima modifica: 2020-04-08T15:35:35+02:00da subbuteo63
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