“Ausiliari invisibili”

Ci sono due tipologie di “ausiliari invisibili” umani, che possono intervenire nelle vicende degli uomini.

Aiutatori invisibili umaniIl primo gruppo è composto da coloro che definiamo i ‘morti’: noi li pensiamo lontani, ma questa è solo un’illusione. Essi ci sono molto vicini e anche se nella loro nuova vita non possono vederci fisicamente, possono però vedere i nostri corpi astrali e perciò conoscere i nostri sentimenti e le nostre emozioni.Sanno quando siamo in difficoltà ed abbiamo bisogno di aiutoe a volte succede che siano persino in grado di aiutarci. In questi casi, possono intervenire ‘occasionalmente’ nelle nostre vicende. Occasionalmente, ma non molto spesso, perché I morti sono impegnati costantemente a ritirarsi in sé stessi. E proprio i più evoluti e potenzialmente capaci di aiutare, sono quelli che devono allontanarsi più rapidamente dalla vita terrena.

Esistono indubbi casi in cui i morti siano intervenuti nelle vicende umane. In molti casi, l’aiuto consiste solo nel far apparire nella mente delle persone vive, una qualche idea. I morti non sempre possono mostrarsi a loro piacimento; ci possono quindi essere molte occasioni in cui cercano di aiutarci, ma non sono in grado di farlo, e noi non sappiamo niente dei loro vani tentativi.

Il secondo gruppo di ausiliari, è composto da coloro che mentre sono in vita, incarnati, sono in grado consapevolmente di muoversi sul piano astrale,avendo già imparato ad usare il proprio corpo astrale, e in alcuni casi, anche il corpo mentale. Costoro sono abitualmente gli allievi dei grandi Maestri, ed anche se non possono e sanno ancora muoversi liberamente sui piani più elevati, possono però operare sui piani inferiori. Sono spesso in grado di aiutare sia i vivi che i morti, ma si deve sempre ricordare che essi lavorano con dei limiti ben precisi.Quando infatti un tale potere e un tale addestramento sono concessi ad un uomo, ciò avviene con alcune restrizioni: egli non deve mai usare tali capacità acquisite per sé stesso, né mostrarle per soddisfare la curiosità altrui.

Per comprendere come un uomo sia capace di svolgere tale lavoro e fornire l’aiuto di cui abbiamo detto, dobbiamo prima di tutto conoscere che cosa sia il corpo astrale e come un uomo abbandoni abitualmente il proprio corpo fisico, durante il sonno, in modo più o meno inconsapevole. Egli lascia il corpo fisico, perché questo possa riposare completamente; mentre l’anima, non necessita di riposo e non sente mai alcuna fatica. E’ solo il corpo fisico che si stanca. Nel sonno, in sostanza, l’uomo sta semplicemente usando il proprio corpo astrale invece che quello fisico, ed è solo quel corpo che sta dormendo.

Corpo astrale Se esaminiamo, con visione chiaroveggente, il corpo astrale di un uomo ancora involuto, probabilmente lo troveremo ‘addormentato’ quasi come il suo corpo fisico, poiché la sua consapevolezza astrale è ancora molto scarsa.Egli sarà, di conseguenza, incapace di allontanarsi dalle immediate vicinanze del corpo fisico addormentato. Se esaminiamo invece un uomo più evoluto, troveremo una gran differenza. In questo caso, l’uomo, nel suo corpo astrale, non è affatto inconsapevole, ma pensa attivamente. Ciò nonostante, egli stesso percepisce il contesto astrale poco chiaramente e poco meglio di quanto accada all’involuto, anche se non per le medesime ragioni.

L’uomo involuto è incapace di vedere; l’evoluto è così avvolto nei suoi pensieri che non vede, anche se potrebbe. Ha dietro di sé l’abitudine derivante da una lunga serie di vite, in cui le facoltà astrali non venivano utilizzate. Queste facoltà sono quindi cresciute gradualmente, ma come dentro un guscio, composto dalla gran massa di pensieri egoistici nei quali l’uomo comune è sepolto. Di qualunque tipo possano essere stati principalmente i pensieri che occupavano la sua mente nel giorno appena trascorso, in genere egli li prosegue anche mentre dorme. Resta circondato da un muro così denso e spesso, che non gli permette di conoscere nulla di ciò che gli accade realmente intorno.

Solo occasionalmente, qualche forte rumore dall’esterno, o alcuni violenti desideri che provengono dal suo interno, possono strappare momentaneamente questa cortina di nebbia e permettere all’uomo di ricevere alcune impressioni definite; ma anche in questo caso la nebbia si richiude poi rapidamente, e il sogno continua come prima.

Si potrebbe egli svegliare? Sì… questo può accadere, secondo diverse modalità. Primo di tutto, in un futuro ancora piuttosto lontano, la lenta ma certa evoluzione umana, saprà dissipare senza dubbio, gradualmente, la cortina di queste nebbie, e la gran massa degli uomini incomincerà a ‘vedere’ e ad essere cosciente sul piano astrale. In secondo luogo, l’uomo che si sia interessato a queste tematiche, potrà con sforzi continui e persistenti, schiarire dall’interno la propria nebbia, e gradualmente superare l’inerzia conseguente ad ere di inattività.

Potrà decidere prima di addormentarsi, di volersi ‘svegliare’, cercando di vedere e percepire qualcosa del contesto astrale in cui si trova. Si tratta di un meodo semplice per accelerare un processo naturale, che non è dannoso, se l’uomo ha però in precedenza sviluppato buon senso e qualità morali. Se questi aspetti invece fossero carenti, potrebbe pentirsene, poiché esiste il rischio concreto di usare male i poteri acquisiti, e di essere sopraffatti dalla paura, in presenza di forze che egli non può né comprendere, né controllare.

Sarà anche possibile che alcuni ‘amici’ (entità spirituali), conoscendo profondamente il soggetto e credendolo capace di fronteggiare i pericoli del piano astrale, e di far là un buon lavoro altruistico, possano agire dall’esterno sulla sua nuvola-guscio, e gradualmente innalzarlo alle sue più alte possibilità.

Per quanto concerne invece i lavori che tali ausiliari invisibili possono svolgere abitualmente, sono di diverse tipologie e per lo più non riguardano il piano fisico. Forse il modo migliore per classificarli, è di suddividerli in ‘lavori con i vivi’ e in ‘lavori con i morti’.

Il dare conforto e consolazione nella tristezza o nella malattia, ci appare subito come un compito piuttosto facile, e ognuno può sempre svolgerlo senza alcun addestramento. Spesso poi vengono fatti sforzi per sedare discordie e incentivare la riconciliazione tra persone. A volte è stato possibile mettere in guardia qualcuno, riguardo a qualche grave pericolo che lo minacciava sul piano fisico; anche se generalmente è contro i pericoli morali che si viene messi in guardia. Occasionalmente, è stato permesso di offrire un avvertimento solenne, a qualcuno che stava conducendo una vita immorale, aiutandolo così a tornare sul sentiero della rettitudine. Se l’ausiliario, inoltre, viene a conoscenza per caso di un periodo particolarmente difficile per un amico o parente, si prodigherà per sostenerlo e confortarlo sul piano sottile.

Anche quando accadono grandi catastrofi, c’è spesso molto che può essere fatto da coloro il cui lavoro è invisibile ai più. A volte, può essere perfino permesso di salvare qualcuno, e infatti talvolta succede di sentire di salvataggi miracolosi, avvenuti durante le catastrofi. Ma questo accade solo quando, tra coloro che sono in pericolo, c’è qualcuno che non deve morire, qualcuno che non ha, con la legge Divina, un debito che debba essere saldato in quella maniera.

Nella grande maggioranza dei casi, ciò che gli ausiliari invisibili fanno è di infondere forza e coraggio alle persone, e poi di andare incontro alle anime, via via che arrivano sul piano astrale, per dar loro il benvenuto e assisterle.

Articolo di Beatrice Zagano

Tratto da: “La vita dopo la morte” di C.W. Leadbeater, a cura di Fisicaquantistica.it

“Ausiliari invisibili”ultima modifica: 2014-01-21T13:24:50+01:00da subbuteo63
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