SECONDA SESSIONE IPNOSI REGRESSIVA ANTICO EGITTO

SECONDA SESSIONE IPNOSI REGRESSIVA ANTICO EGITTO

SECONDA SESSIONE IPNOSI REGRESSIVA ANTICO EGITTO

Ed eccoci qua con la seconda sessione di ipnosi regressiva che riguarda la donna che asserisce di aver trascorso una delle sue vite nell’Antico Egitto come capo servitore del faraone. Caro lettore, non spetta a me giudicare l’autenticità della sessione, ad ogni modo l’ho trovata interessante quindi la traduco. Tra l’altro sono convinto che molte persone sono interessate all’ipnosi regressiva, specialmente a quelle ipnosi che non vengono pilotate suggestionando il “paziente” a dire e/o vedere ciò che si vuole. Prima di iniziare vorrei precisare, per chi ancora non lo sapesse, che l’ipnosi regressiva viene utilizzata per curare piccoli problemi, nella maggior parte dei casi a livello emotivo (psicologico). Quindi le persone che si sottopongono ad ipnosi nella “maggior parte dei casi” lo fanno perché vogliono curare questo male (passami il termine). Infatti la persona solitamente non paga per scoprire le sue “probabili” vite passate.

Tuttavia, fu proprio tramite l’ipnosi regressiva che ci si accorse che facendo regredire il paziente cominciava a raccontare di altre esistenze, e di altre epoche. Ora, per quanto possa sembrare assurdo, se a raccontare certe storie sulle vite passate fossero stati in 10-100 persone, molto probabilmente l’avrebbero considerata pura coincidenza (infatti così fecero in passato). Ma quando migliaia di persone asseriscono di trovarsi in altri luoghi e altre epoche, e raccontano molte volte i fatti in maniera dettagliata, non può essere considerata ancora una banale coincidenza. Nonostante non abbiamo alcuna certezza di ciò che accade dopo la morte fisica, grazie (anche) all’ipnosi regressiva possiamo “sospettare” che probabilmente il nostro spirito prosegue il suo cammino da qualche altra parte dopo aver abbandonato il corpo.

Le esperienze di premorte ci insegnano che (non dico tutti, ma una buona parte delle persone che ritornano) c’è qualcos’altro oltre la vita fisica. Le ipnosi regressive ci dicono lo stesso, e i fenomeni paranormali, idem. I fantasmi che a volte si osservano in determinati luoghi, non sarebbero altro che spiriti disincarnati. Se poi qualcuno preferisce chiamarli alieni, non cambia molto, tanto alla fine della storia tutti gli esseri viventi hanno uno spirito, quindi è la stessa cosa. Perché se (supponendo) è possibile che dopo la morte fisica il nostro spirito (energia, se preferite) prosegue per un tempo indeterminato in un altro luogo per poi ritornare ad occupare un corpo fisico, questo deve essere possibile anche in altri pianeti. Io non credo che l’uomo sia l’unico essere speciale, perché se è vero che siamo fatti della stessa materia che si trova nello spazio, tutte le creature avranno questo spirito, o questa energia divina se vogliamo.

Se poi esistono civiltà molto più evolute della nostra (deve per forza essere possibile, perché ci sono miliardi di galassie e infiniti sistemi solari con altrettanti pianeti) che sono arrivate a produrre dei cyborg, cloni, o strani ibridi senza spirito, questo non lo possiamo sapere. Credo che sia già abbastanza complicato occuparci dei nostri “problemi”. Ad ogni modo, a mio parere, siamo tutte creature composte della stessa materia che si trova nell’immenso universo.

Detto questo, Sandra, la donna che si presta a questa seconda seduta di ipnosi regressiva, viene fatta accomodare e suggestionata in modo tale da rilassarsi così da poter iniziare la sessione. Ascoltando Sandra nei primi minuti, dove le viene chiesto di ricordare un avvenimento accaduto da piccola, inizia a raccontare di aver scritto a circa 11 anni un racconto che parlava di un uomo che vagava da solo nel deserto. La sabbia lo risucchia e l’uomo continua a camminare sotto la sabbia.

Prima di continuare volevo far notare come probabilmente questa donna già da bambina inconsciamente scrisse un racconto che in qualche modo aveva a che fare con una sua vita precedente. Forse perché non è passato troppo tempo dalla sua ultima reincarnazione, poiché nella prima sessione racconta che visse in Spagna nel 1900 circa. Si dice che se passa poco tempo tra una reincarnazione e l’altra, nella mente (coscienza) della persona rimangono impressi dei ricordi più facilmente accessibili. (Ne abbiamo un esempio dai bambini che ricordano altre vite)

Sandra parla di tunnel e di tesori che scoprirà l’uomo che cammina in questo deserto. L’uomo trova durante il suo cammino delle porte, e aprendole trova dei cristalli dei quali non conosce l’origine. Racconta di aver incontrato dei piccoli uomini che parlavano in uno strano dialetto, e questi piccoli uomini gli trasmettono un segreto.

Sandra dice di aver raccontato questa storia a sua sorella ma quest’ultima non la volle credere (probabilmente per Sandra era una storia vera), così Medelin (il collega di Aurelio) chiede di perdonare sua sorella ma lei ribatte che l’ha già fatto.

Bene. Da ora in poi (minuto 12:15) viene suggestionata per regredire all’epoca delle piramidi visto che è il vero scopo di questa seconda seduta.

Aurelio: Porta il tuo spirito a quel tempo dove impersonavi Ashraven e fammi sapere quando sei pronta.

Sandra: Adesso.

A: Ashraven volevamo salutarti e chiederti se puoi gentilmente comunicare con noi oggi in questa seconda sessione perché molta gente vedendo il video è rimasta impressionata e incuriosita di sapere altro sulla tua epoca. Avremmo qualche domanda da porti sperando di non importunarti.

S: Va bene.

A: La prima cosa che vorrei chiederti e di cantare una canzone nel tuo dialetto perché a mi è piaciuta molto.

S: Cosa vorresti sentire?

A: Qualsiasi canzone, che sia religiosa, per bambini, va bene tutto.

S: 15:00 (canta)

A: La traduci?

S: A te, che sei lì, vivi e cammina! E’ un canto spirituale.

M: Potresti cantare una canzone per bambini? (dice “cuna” che sarebbe culla quindi suppongo ninna nanna)

S: Queste canzoni le cantano le donne.

M: Hai ragione, ma mi piacerebbe che provassi a cantare una di queste canzoni che avrai sentito qualche volta da una donna e che hai trovato piacevole, puoi farlo?

S: 16:34 (canta)

A: La traduci?

S: Tu sei il mio bimbo, alzati e fallo bene.

A: Ashraven conosci il Nilo?

S: Si.

A: Hai qualche canzone dedicata al Nilo?

S: Si.

A: La traduci?

S: Nilo, acqua di libertà…..

A: Nella sessione precedente hai condiviso con noi delle preghiere per gli dèi, avresti voglia di condividerne altre?

S: (traduzione) Dèi che portate le nostre anime a voi, non permettete la caduta dell’uomo e che si danneggi da solo. Dèi di protezione donateci la giusta saggezza che sia in grado di guidarci nella nostra vita.

A: Ne hai un’altra?

S: (traduzione) Dèi senza nome, dèi che ci accompagnate sempre, permetteteci di arrivare alla giusta saggezza e conoscenza.

M: Mi piacerebbe sapere se la religione è imposta da qualcuno o è un’invenzione dell’uomo.

S: In questo momento non c’è una religione quindi è una decisione spirituale dell’anima, serve per trovare la saggezza, la perfezione.

Viene chiesto a Ashraven se sa come la pensa Sandra a riguardo, e chiede se può trasmettere un messaggio che rimanga utile anche alla persona di questa vita quindi Sandra. Quindi commenta la religione dei nostri tempi.

S: La religione si è convertita in un problema di potere. La religione è una manipolazione, non rappresenta il cammino. L’uomo fa confusione tra dèi e miti, e ha convertito Dio in un mito. La religione non dovrebbe essere utilizzata per manipolare l’umanità, per i potenti o per tenere sotto controllo il mondo. L’esperienza, è un’esperienza dell’anima e dello spirito, e va rispettata la libertà di ogni essere umano. Quindi la verità non risiede né nella religione né nel mito. Questa manipolazione sta deviando l’umanità dal vero significato dell’esistenza.

A: Adesso mi piacerebbe che scrivessi il tuo nome nella tua lingua, e altre cose che ti chiederò perché vorrei conservare il tuo ricordo. Lo faresti per me?

S: Si.

Aurelio chiede di scrivere prima il nome, poi una preghiera, e il nome del faraone. Dopo di che, viene chiesto di pronunciare (a voce) il nome del faraone a cui è servitore e Ashraven sostiene che in questo momento si trova nella dinastia di Ramses. La donna pronuncia anche il presunto nome in egiziano, Aurelio lo fa ripetere due volte (ripete lo stesso verso). Successivamente, gli viene chiesto di scrivere il nome del suo governante.

A: In che anno ti trovi?

S: 2550 a.C. (dice: antes de esta era)

Per quanto ne sappiamo sono esistiti due Ramses, I e II, e naturalmente le date non corrispondono. Ad ogni modo, non è così importante visto che diversi ricercatori sostengono che non si può datare con precisione nessuno dei resti archeologici. Quindi le datazioni non sarebbero altro che delle “supposizioni” di comodo.

Con questo non voglio dire che Sandra (nei panni di Ashraven) conosce “la verità assoluta”.

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M: Vorremo conoscere lo scopo delle piramidi che furono costruite da questi esseri provenienti probabilmente da altre galassie. Vennero utilizzate per sfruttare una qualche forma di energia della Terra, o per cos’altro?

S: Il proposito principale era quello di mantenere la connessione tra la Terra e l’universo, un’energia diretta, per questo hanno quella forma.

M: Ci risulta che le piramidi egizie siano le più antiche, è la verità o ne esistono altre?

S: Ne esistono altre più antiche. In tutto il mondo ci sono le piramidi. In America fu costruita la “gran carretera de piedra” (grande strada di pietra) che collegava tutte queste piramidi, da Nord a Sud. Ci sono piramidi che sono ancora nascoste.

M: Ashraven le piramidi che sono ancora presenti sul nostro pianeta conservano ancora una qualche connessione?

S: Molte piramidi sono scollegate e distrutte a livello energetico perché non stavano più svolgendo la loro funzione.

M: Dicono che la piramide di Giza fu costruita per propositi funerari, è vero?

S: La tradizione vuole che il Faraone venga portato dentro per il rituale di resurrezione, così che possa proseguire il suo cammino, però questa vita è permessa grazie all’energia che sviluppa la piramide per mezzo della Terra, quindi è importante mantenere la connessione e mantenere intatta la catena.

M: Quindi queste piramidi sarebbero una sorta di porta temporale utile per le comunicazioni tra umani e extraterrestri?

S: Sono portali di energia, e ancora oggi continuano ad essere portali di energia. Ma i popoli che gli stanno vicino non posseggono la conoscenza sufficiente per riuscire trarre beneficio da questa energia e trasmetterla.

Sono presenti diverse persone nella sala, e una donna che sta assistendo alla seduta ipnotica domanda a Ashraven se in futuro esseri provenienti dall’esterno si faranno di nuovo vedere, e se lo faranno, in che modo? Si mostreranno fisicamente? Tramite dei simboli? Come?

La donna risponde che in questo momento l’umanità non è pronta ma per via di questo cambio, loro interverranno. Poi sostiene che qualcuno sta approfittando in questo momento di questa energia per manipolare l’informazione, quindi l’umanità.

A: Sai perché hanno costruito queste 3 piramidi (Giza) cosi diverse, ma così vicine?

S: Ognuna di queste piramidi serve a uno scopo e da ognuna si possono trarre benefici. Ognuna possiede energie adatte per la salute, la conoscenza e la scienza.

A: Gli amici delle stelle vi hanno insegnato a costruire le piramidi, oppure hanno pensato a tutto loro?

S: Loro hanno portato gli strumenti e noi svolgevamo il nostro lavoro grazie alla loro conoscenza. Ad ogni modo, loro sono delle guide che ci permettono di apprendere così da poterli aiutare.

A: I tagli di queste pietre sono stati fatti sul posto o in un’altra zona?

S: In un’altra zona.

A: Dentro le piramidi ci sono delle iscrizioni, in che modo sono riusciti a crearle senza la luce?

S: Ogni entità (alieno) rimaneva dentro le piramidi, loro emanavano una luce propria. In questo modo potevano lavorare anche in piena notte e potevano svolgere rituali.

M: A questi rituali, tutti potevano prendere parte o erano solo per pochi?

S: Alcuni egiziani potevano prendere parte, la servitù no.

M: Come venivano scelti?

S: Dovevano essere persone importanti, coloro che portavano avanti una progenie, gli eletti. Loro possedevano la capacità di assimilare il messaggio che questi esseri volevano trasmettere.

M: A parte la scienza, la tecnologia e la conoscenza che gli esseri delle stelle vi hanno trasmesso, sai se sono intervenuti anche a livello genetico o se hanno inserito qualcosa dentro alcuni umani per contattarli?

S: No.

A: Se questi esseri illuminavano l’interno delle piramidi, quando se ne sono andati come facevano a vedere gli umani?

S: Una volta terminati i lavori le piramidi emettevano luce propria.

A: L’ossigeno che c’era all’interno era respirabile o veniva fatto qualcosa per arieggiare o rendere l’aria più respirabile.

S: L’aria all’interno delle piramidi è più pura di quella esterna, adatta anche per conservare.

M: La mummificazione del corpo dei faraoni è stata eseguita per un qualche scopo utile all’umanità?

S: Storicamente tutti conosciamo gli sciacalli, uomini con la testa di cane, ma è un mito. In realtà si davano gli ordini di preparare i corpi con lo scopo di trattenere l’energia dentro questi ultimi, la presenza della vita e la resurrezione. Donare il cervello alle entità era necessario come simbolo di contatto permanente tra loro e gli umani. Sono stati conservati dei segreti che solo alcuni sono in grado di identificare..

A: Vediamo se ho capito. Questi fratelli delle stelle hanno un qualche strumento utile per scannerizzare il cervello?

S: Si.

Gli viene chiesto (da una donna seduta nella stanza) come sceglievano le persone alle quali veniva eseguito questo procedimento.

[Da quel che ho capito anche se spiegato in maniera poco chiara, ad alcune persone che venivano mummificate gli venivano inseriti dei “segreti” nel cervello da questi esseri con un qualche strumento. Questi segreti sarebbero stati “codificati” (in futuro) solo da certe persone.]

S: Dipende dal grado evolutivo della persona, perché anche loro traggono benefici da questi cervelli. Questi cervelli sono attivi ancora oggi. Quindi venivano scelti in base alla grandezza del loro cervello. (sceglievano persone di una certa intelligenza e soprattutto con un cervello sano).

M: Gli alieni erano presenti anche nelle civiltà di Lemuria e Atlantide?

S: Si.

M: Mi piacerebbe sapere cosa accadde a quelle civiltà, e quale influenza ebbero i fratelli delle stelle?

S: Fu provocato un gran maremoto da alcune entità poiché quella comunità sarebbe stata distruttrice, così decisero di sterminarla. Era necessario nascondere determinati strumenti che avrebbero creato distruzione nell’umanità, dovevano morire tutti.

M: quali sono le differenze tra Lemuria e Atlantide?

S: Non c’è alcuna differenza è solo un’estensione.

A: Ashraven, tornando al discorso delle piramidi, gli strumenti utilizzati per tagliare la pietra e la levitazione delle stesse, avveniva sempre per mano dei fratelli delle stelle o in alcune occasioni è stato permesso anche agli egiziani?

S: Fu permesso anche agli egiziani, si trattava di un lavoro solitario e anche se veniva permesso agli egiziani la forza proveniva dagli esseri (alieni). L’aiuto che veniva fornito riguardava solamente l’organizzazione.

A: Questi dispositivi li hanno portati con le loro navi o furono costruiti qui?

S: Li hanno portati loro, ma alcuni sono stati costruiti qui per mezzo di alcuni metalli.

A: Se vennero costruiti con i metalli sarà stato indispensabile l’utilizzo di alcuni strumenti da lavoro, forni, miniere per l’estrazione, ecc., loro avevano tutte queste cose?

S: Si.

A: E come mai oggi non abbiamo tracce di tutto questo?

S: Hanno portato via tutto.

M: Attualmente, sul nostro pianeta o in alcune piramidi, sono presenti strumenti che nel tempo verranno scoperti e utilizzati dall’uomo? Oppure si sono portati via tutto?

S: C’è qualcosa in Cheope, sottoterra.

A: L’energia utilizzata da questi strumenti per tagliare e spostare questi blocchi di pietra sai dirmi da dove la prendevano?

S: Sembrava utilizzassero una forza che sfruttava l’energia della Terra e dell’universo. Gran parte dell’energia proveniva dalla terra. Eseguivano una specie di rituale che non capivamo, utilizzavano uno strumento circolare per estrare energia dalla terra e proporzionare la forza in base al lavoro.

M: Questa energia aveva a che fare con raggi, elettromagnetismo, o qualche altra energia di cui non siamo a conoscenza?

S: E’ una speciale sabbia con poteri radioattivi che crea movimento e forza.

A: Gli strumenti più grandi che hai potuto vedere di che grandezza erano?

S: Enormi, per muovere alcuni di questi strumenti sarebbero stati necessari 100 uomini.

A: Se le loro navi erano circa 10 metri di diametro come potevano trasportare questi strumenti?

S: Venivano costruiti a sezioni, utilizzavano lo stesso materiale che ricavava potenza dalla terra e l’universo.

M: Riguardo ai metalli che utilizzavano per questi strumenti, te ne elencherò alcuni e tu mi dirai se erano presenti o meno:

  • Rame? Si!
  • Stagno? Si!
  • Argento? No!
  • Boro? No!
  • Oro? Si!

Bene! Mi piacerebbe sapere che tipo di materiale.. o per esempio, come veniva utilizzato l’oro?

S: L’oro potenziava l’energia.

M: Forse per questo motivo i faraoni e le persone lo indossavano come ornamento?

S: Si.

M: Alcuni simboli che venivano utilizzati nel vestiario dei faraoni avevano a che fare con l’energia? Trasmettevano forse una certa energia?

S: Si.

M: Ashraven, potresti disegnarmi un geroglifico o qualche simbolo che utilizza il faraone di questo tempo?

S: Lo posso descrivere.

M: Ok!

S: In basso c’è una sfera, sorge una sfinge (dice una parola che non comprendo “un te agudas” forse “punte acute”), e alcuni raggi.

M: Conosci il significato di questo simbolo?

S: No!

M: Tu indossi qualche ornamento d’oro?

S: Si, nella mia gamba sinistra c’è un bracciale d’oro.

M: Quale sarebbe il significato di questo bracciale? Perché lo indossi?

S: Servitù!

M: Hai potuto scegliere da solo o ti è stato imposto?

S: Imposto!

Viene chiesto se data la conoscenza medica a cui avevano accesso gli egiziani, curavano le persone da soli, o si aiutavano con qualche strumento particolare.

S: Utilizzavano degli strumenti che erano in grado di guarire gli organi malati, quindi per loro era abbastanza semplice.

A: In altre occasioni hai affermato che le piante del deserto venivano utilizzate per curare, quali proprietà avevano queste piante?

S: Pulizia, cicatrizzanti, venivano utilizzate dopo un intervento chirurgico per aiutare a cicatrizzare, anche per migliorare lo stato fisico della pelle.

La solita donna presente, chiede quale metodo veniva utilizzato come anestetico.

S: C’è una pianta conosciuta come Mir adatta allo scopo. Questa pianta calma il dolore così da permettere di lavorare.

[Non credo si tratti di mirto (myrtus), che oltre ad essere un buon liquore ha proprietà: balsamiche, antinfiammatorie, astringenti, e lievemente antisettiche. Non conosco piante che si chiamano in quel modo]

A: Avrei una domanda tecnica da porti e non so se sei in grado di rispondermi vista la tua mansione, ad ogni modo vorrei sapere come funziona la levitazione di queste pietre?

S: Ho potuto assistere, e sembra avvenire tramite un processo di concentrazione tramite figure energetiche dirette verso l’universo. In qualche modo riuscivano ad avere il controllo sulla materia, potevano sollevare qualsiasi cosa, io non riuscivo a credere ai miei occhi. Comunque il mio lavoro non mi permetteva di analizzare con le mie mani questo processo.

A: Qual era la tua mansione, cosa dovevi fare?

S: Dare una mano nell’organizzazione, con l’acqua che veniva estratta negli stessi luoghi che ci erano concessi a noi servi, portare gli alimenti ai collaboratori, spingere alcuni strumenti, portare gli attrezzi disponibili, guidare alcuni lavoratori.

A: Che tipo di alimentazione avevate?

S: Datteri, molta acqua, e loro (alieni) producevano degli alimenti sconosciuti.

M: In che consisteva questo alimento sconosciuto?

S: Erano liquidi che ingoiavamo dal palmo delle nostre mani, e ci davano la forza di rimanere svegli.

M: I governatori avevano accesso a qualche biblioteca dove c’erano dei documenti che mostravano cosa fare, disegni o progetti di piramidi, e se sì, ci sono ancora tracce sulla Terra di questi documenti?

S: Si, avevano accesso a dei luoghi dove venivano tenuti documenti scritti su papiri, ma gli egiziani hanno distrutto tutto. Riguardo i disegni delle piramidi furono portati dagli esseri e venivano mostrati in alcuni metalli simili a specchi.

A: Quindi in questi specchi si vedevano le immagini?

S: Si!

A: E di che grandezza erano questi specchi, più o meno?

S: 2 metri.

A: Pesanti o leggeri?

S: Leggeri!

A: Sai come cambiavano le immagini trasmesse da questi specchi?

S: Non so come spiegarlo, ma venivano cancellate.

M: Questi specchi venivano utilizzati anche per riflettere le immagini di questi esseri, in altre situazioni?

S: No! Mostravano solo le forme delle piramidi. Non riflettevano immagini esterne, né si osservava l’immagine di qualcuno di questi esseri.

A: Queste immagini erano a colori?

S: Si!

A: Erano come le chiamiamo oggi, tridimensionali?

S: Si.

M: Quindi una sorta di ologramma?

S: Si.

A: Tu conosci il motivo per il quale gli amici delle stelle se ne sono andati?

S: Perché subentrarono faraoni che modificarono questa energia e non gli permisero di continuare, furono uccise molte persone perché vollero fare questo segreto, loro. Così gli esseri capirono che era arrivato il momento di andare via, anche se la comunicazione energetica è rimasta. Ancora oggi tentano di comunicare con l’umanità.

M: E dimmi, Ashraven, le comunicazioni che avvengono al giorno d’oggi sono trasparenti o c’è qualcosa che viene nascosto da parte di alcuni gruppi di persone, all’umanità?

S: Ci sono dei segreti, alcuni argomenti vengono nascosti con il solo proposito di manipolare le persone.

Donna: Nella comunità di questi esseri delle stelle, in questo momento, avvengono da parte loro manipolazioni con lo scopo di bloccare la razza umana nel processo evolutivo?

S: Il problema non sono loro ma gli esseri umani. Non esistono entità buone o cattive, ognuna di queste ha i loro propositi utili per evolversi come esseri che fanno parte dell’universo.

Donna: Ashraven hai qualche consiglio per noi che ci troviamo ora incarnati in questa dimensione, su come potremmo migliorarci, evolverci spiritualmente?

S: In ognuno di voi risiede il potenziale, e solo una questione di aprire la coscienza, la mente, l’anima e lo spirito per poter ricevere tutta questa energia che vi viene costantemente inviata.

A: Ricordi il messaggio che mi hai dato la volta scorsa, puoi ripetermelo nella tua lingua? (01:11:00)

[Ripete lo stesso messaggio della prima seduta ipnotica che riguardava il consiglio per Aurelio]

M: Sandra è un professore o un maestro?

S: E’ un maestro con alcuni blocchi.

M: Possiamo aiutarla tramite te Ashraven a sbloccare questa energia?

S: Si.

M: Allora, se l’universo lo permette aiuta Sandra a sbloccarsi. Mi dirai quando avrai terminato così da poter proseguire.

Gli viene regalata una piccola piramide e gli si chiede di aprire gli occhi, quindi apre gli occhi e ringrazia nella sua lingua.

A: Ashraven sono curioso di sapere come è avvenuta la tua morte fisica?

S: Ero molto vecchio.

A: Ti sei sposato o sei rimasto single?

S: Mi sono sposato.

A: Anche la tua famiglia servì il faraone?

S: Si!

A: Ricevevate una paga, un compenso?

S: La paga erano gli alimenti e una vita dignitosa dentro la nostra comunità, nessuno di noi ha mai sofferto.

A: La casa in cui vivevate era vostra o del governatore?

S: Era del governatore ma dopo un tot di lavoro la lasciava a noi.

A: La costruzione delle case vi è stata insegnata dai fratelli delle stelle?

S: Gli egiziani costruivano le case. Noi della servitù non avevamo accesso alla loro tecnologia.

A: L’acqua che consumavate nelle case da dove proveniva?

S: Da acquedotti che ci hanno insegnato a costruire molto bene. Questi acquedotti erano collegati ad alcune zone della casa dove noi ci recavamo per prendere l’acqua.

A: L’acqua come veniva trasportata? Sempre tramite costruzioni in pietra?

S: Si.

A: Che materiali venivano impiegati per non far disperdere l’acqua? (intende la calce/malta)

S: Mescolavamo la sabbia del deserto con altri materiali per creare una specie di cemento.

A: Il cibo come ve lo procuravate?

S: Nel deserto si possono trovare datteri e animali vari.

A: Gli animali li mangiavate crudi o cotti?

S: Sfruttavamo lo stesso Sole e utilizzavamo dei condimenti amari che tenevano lontane mosche e insetti in maniera tale da potercene nutrire conservando questi alimenti.

A: Se vi serviva il fuoco come ve lo procuravate?

S: Nel deserto trovavamo alcuni materiali molto utili, anche alcuni metalli.

A: Usavate qualche tipo di olio per alimentare il fuoco, se sì, da dove lo procuravate?

S: Da un tipo di albero.

A: Questo albero esiste ancora oggi?

S: No.

A: Nella tua epoca ci sono dei boschi nei pressi delle piramidi?

S: Si.

A: Come mai oggi non ci sono più?

S: Fu per colpa del fuoco, non so da dove proveniva tutto quel fuoco, ma so che ha sterminato tutti gli alberi.

A: Gli strumenti che utilizzavano gli amici delle stelle, influivano in qualche modo con la vegetazione?

S: No, casomai aiutavano nella conservazione.

Donna: Mi piacerebbe sapere qual era l’aspirazione massima che poteva raggiungere una donna della tua epoca, il suo incarico.

S: La donna aveva la stessa importanza dell’uomo non fu schiava come è dato a credere in questi tempi. Se una donna raggiungeva una certa saggezza o intelletto, poteva benissimo svolgere le stesse mansioni dell’uomo, quindi governatrice o faraone. Ci sono state donne che la storia non conosce, che hanno avuto un certo impatto nella mia epoca. Ci sono state anche donne impegnate nella medicina, e la donna ha sempre collaborato con l’uomo.

A: Bene, sembra che non abbiamo più domande da porti quindi ti ringraziamo per aver condiviso con noi la tua sapienza..

Ad un certo punto Ashraven inizia a parlare nel suo dialetto circa al minuto 01:26:00, quindi gli viene chiesto di tradurre.

S: In questa stanza sono presenti persone che devono continuare il loro lavoro, poiché si tratta di un aiuto umanitario.

M: Ho notato che da quando ti ho dato la piramide stai facendo dei movimenti con le mani, mi potresti spiegare questa cosa?

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S: Tutte le piramidi contengono energia se sono ben fatte, e questa è una piramide ben fatta. La piramide trasmette energia prendendola dall’universo e in questo modo la sto assorbendo nel mio corpo. Se possedete una piramide dovreste farlo anche voi.

Bene. Qui termina la seconda e ultima parte, Sandra viene svegliata ed è sorridente. Quando le viene chiesto come si sente lei risponde “ricaricata”.

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Alla precedente sessione ipnotica erano presenti anche dei medici, terapeuti e ingegneri. Non sappiamo il motivo, forse solo per curiosità, o forse per cercare di scorgere un’eventuale menzogna? Ad ogni modo non è mai stato riferito nulla riguardo questa seduta che comprometta l’autenticità o la credibilità di Sandra. (Guarda il video su YouTube)

fonte http://www.coscienza-universale.com/

SECONDA SESSIONE IPNOSI REGRESSIVA ANTICO EGITTOultima modifica: 2015-01-25T12:45:00+01:00da subbuteo63
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