la morte del denaro dal prossimo 16 di Novembre a Brisbane in Australia.

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Nella foto: Renzi con Obama a Brisbane (Australia) per il G20

FONTE: ZEROHEDGE

E’ con rimorso e sconforto che vi annunciamo la morte del denaro dal prossimo 16 di Novembre a Brisbane in Australia.

‘A mark, a yen, a buck, or a pound

A buck or a pound
A buck or a pound
Is all that makes the world go ‘round;
That clinking, clanking sound
Can make the world go ‘round.’

      “Money” from Cabaret by Kander & Ebb

Nel musical Cabaret, Sally Bowles e gli Emcee cantano il denaro dalla prospettiva di quelli che testimoniano il suo collasso del suo valore in termini reali durante la Grande Iperinflazione nella Germania del 1923.

Meno di 10 anni più tardi in un lontano continente un giovane avvocato di Youngstown, nell’Ohio il 25 Luglio 1932 osservò che il valore del denaro potesse crollare allo stesso modo anche in termini nominali:

Un traffico considerevole e’ sorto a Youngstown di compere e vendite a prezzi ridotti nei libretti d’assegno di Dollar Bank, City Trust e Home Savings Banks. I prezzi variano da 60% a 70% in contanti. Tutte queste banche sono ora aperte ma non sborsano fondi.”
– The Great Depression – A Diary: Benjamin Roth (1932, first published 2009)

A Youngstown il deposito bancario, prima chiamato “denaro”, aveva perso il 40% rispetto al valore che aveva come contante. L’annuncio del G20 a Brisbane il 16 Novembre prossimo formalizzerà un “bail in” per i depositi più larghi sollevando lo spettro che questi depositi valgono, come nel 1932, meno delle banconote. E’ molto chiaro che il valore dei depositi bancari possono retrocedere in termini nominali. Domenica a Brisbane i G20 annunceranno che i depositi bancari sono soltanto parte della struttura del capitale commerciale delle banche ed inoltre che sono lontani da essere la sua parte più importante in questa struttura. Con i depositi soggetti ad una caduta in valore nominale dopo un fallimento bancario, e’ evidente che il deposito bancario non e’ più denaro nel modo in cui lo e’ una banconota. Se una banconota non può essere soggetta ad un declino in termini del suo valore nominale, non e’ logico chiederci se una banconota possa agire come una forma più sicura di deposito rispetto ai depositi bancari? Se cosi stanno le cose, non ci saranno degli investitori che preferiranno delle banconote invece dei depositi bancari come forma di risparmio? Un cambiamento di preferenza del genere e’ noto come “bank run.”

Ogni paese introdurrà la propria legislazione per far fronte al ‘bail-in’ che verrà concordato dal G20 questo fine settimana. Per quel che riguarda UK questa e’ la lista dei creditori delle banche che saranno considerati AL DISOPRA dei depositanti (NdT risparmiatori) nel caso di una istituzione finanziaria fallimentare:

  • Passività che rappresentano depositi protetti (nel UK la garanzia governativa protegge il 100% dei depositi fino al valore di GBP 85,000)
  • Ogni passività che rimane protetta
  • Passività che la banca ha in virtù di tenuta di beni dei suoi clienti
  • Passività che derivano da una maturazione originale di meno di 7 giorni dovuta dalle banche verso istituzioni creditizie o imprese di investimenti
  • Passività che derivano dalla partecipazione in designati sistemi di patteggiamento
  • Passività dovute a controparti centrali riconosciute dalle Assicurazioni Europee e dalle Autorità di Mercato… circa derivati OTC, controparti centrali e depositari commerciali
  • Passività dovute ad un dipendente o ex dipendente relativamente al salario o altra remunerazione, salvo remunerazione variabile
  • Passività dovute ad un dipendente o ex dipendente relativamente a diritti di natura pensionistica, salvo diritti a benefici discrezionali
  • Passività dovute a creditori che derivano da approvvigionamenti alle banche di beni o di servizi (a parte servizi finanziari) che sono critici al funzionamento giornaliero delle sue operazioni

Questa rende chiaro il fatto che i depositi superiori a GBP 85,000(NdT sterline) saranno considerati prima rispetto ai detentori di bond bancari ma saranno considerati al disopra di poco altro. In modo significativo, sia i prestiti da parte delle banche rispetto ad altre istituzioni finanziarie con tempi di maturità di meno di 7 giorni, sia le somme dovute dalle banche nel loro ruolo di controparti a derivati OTC saranno considerati al disopra dei grossi depositi.

I larghi depositi presso le banche non sono più denaro, in quanto la legislazione li spingerà formalmente verso il basso nella struttura del capitale in una posizione di rischio in ogni istituzione che “sta per fallire”. Durante la nostra ultima crisi finanziaria, i depositi erano de facto garantiti dallo stato, ma dopo il 16 Novembre i detentori di grossi depositi bancari saranno sia de facto sia de jure, un qualsiasi creditore a dover litigare circa il suo share negli assets della banca fallita.

Curiosamente, il Tesoro nel suo documento usa l’espressione “sta per fallire” invece di dire “fallita” e cosi gli investitori potrebbero avere i loro grossi risparmi congelati per un tempo prolungato in ogni istituzione che “sta per fallire” mentre le corti di giustizia esaminano la struttura del capitale per decidere come esattamente dovranno essere distribuite eventuali perdite.

Se ci succede un altro collasso del genere Lehman Brothers, i grossi depositanti potrebbero trovarsi nei tribunali per anni prima che un giudizio finale circa l’ammontare delle loro perdite possa essere stabilito.

[…]

Estratto da:

Russell Napier of ERIC

Fonte: www.zerohedge.com

Link: http://www.zerohedge.com/news/2014-11-12/russell-napier-declares-november-16-2014-day-money-dies

Scelto e tradoto per www.comedonchisciotte.org da GEORGIOS

la morte del denaro dal prossimo 16 di Novembre a Brisbane in Australia.ultima modifica: 2014-11-15T22:16:35+01:00da subbuteo63
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